… partecipazione, cantava Gaber nel 1972. Ma fra i tanti pensieri sulla libertà, in questo momento preferisco il Primo Levi de I Sommersi e i salvati.
“Vi sono paesi in cui la libertà non è mai stata conosciuta, perché il bisogno che naturalmente l’uomo ne prova viene dopo altri ben più urgenti bisogni: di resistere al freddo, alla fame, alle malattie, ai parassiti, alle aggressioni animali e umane. Però, nei paesi in cui i bisogni elementari sono soddisfatti, i giovani d’oggi sentono la libertà come un bene a cui non si deve in alcun caso rinunciare: non si può farne a meno, è un diritto naturale ed ovvio, e per di più gratuito, come la salute e l’aria che si respira”.
E ora che la nostra cara libertà è gioco forza compressa… cosa è per voi la libertà? Senza tante parole: una, due, và… anche tre scatti del vostro archivio che esprimano la vostra idea di libertà: dormire sotto le stelle, grigliare una salsiccia, tuffarsi da uno scoglio, ...
Se vi va, partecipiamo la nostra libertà… come cantava Gaber.
Ecco la mia.
“Vi sono paesi in cui la libertà non è mai stata conosciuta, perché il bisogno che naturalmente l’uomo ne prova viene dopo altri ben più urgenti bisogni: di resistere al freddo, alla fame, alle malattie, ai parassiti, alle aggressioni animali e umane. Però, nei paesi in cui i bisogni elementari sono soddisfatti, i giovani d’oggi sentono la libertà come un bene a cui non si deve in alcun caso rinunciare: non si può farne a meno, è un diritto naturale ed ovvio, e per di più gratuito, come la salute e l’aria che si respira”.
E ora che la nostra cara libertà è gioco forza compressa… cosa è per voi la libertà? Senza tante parole: una, due, và… anche tre scatti del vostro archivio che esprimano la vostra idea di libertà: dormire sotto le stelle, grigliare una salsiccia, tuffarsi da uno scoglio, ...
Se vi va, partecipiamo la nostra libertà… come cantava Gaber.
Ecco la mia.