Dopo due anni sono tornato nel deserto nordafricano.
Ci sono tornato a fare trekking ed ho scelto il massiccio dell'Acacus nella Libia sud occidentale.
Chi si attende avventure ed emozioni forti rimarrà deluso.
Se vado nel deserto a camminare lo faccio per rilassarmi, anche per scappare al natale, ma soprattutto per rilassarmi.
Quindi: non ho rischiato di morir di sete, non ho mangiato carogne di cammelli e non ci ho dormito dentro, non ho rischiato l'insolazione e la cecità, non ho lottato con i predoni del deserto e neanche con gli scorpioni.
Serpenti e scorpioni sono in letargo. Dal sole mi riparavano un fighissimo paio di occhiali scuri ed un cappello stile turista gruppo vacanze piemonte. Nello zainetto c'era la cioccolata, il tonno e la bottiglia d'acqua. Il predone, o meglio un discendete dei predoni, mi faceva da guida. Alla sera ritrovavo nelle auto di appoggio tenda e sacco a pelo.
L'Acacus è bello e soprattutto è completo. E' un bignami del deserto scritto bene. Tutto quello che ti aspetti di trovare c'è, in abbondanza e di buona qualità.
C'è la sabbia e le dune, ci sono i torrioni di roccia, ci sono i laghi salati ed wadi asciutti, ci sono i graffiti e le pitture rupesti, ci sono le guelte ed i pozzi, ci sono i fossili, ci sono i nomadi ed i militari e poi c'ero anch'io. il turista.
Quello che mi ha sorpreso è stato il caldo. Può sembrar strano ma dei deserti in inverno io ricordo soprattutto il freddo della notte.
Questa volta nulla clima mite anche di notte, con buona pace del sacco a pelo da meno trenta e degli innumerevoli strati di indumenti caldi che non ho usato.
Ci sono tornato a fare trekking ed ho scelto il massiccio dell'Acacus nella Libia sud occidentale.
Chi si attende avventure ed emozioni forti rimarrà deluso.
Se vado nel deserto a camminare lo faccio per rilassarmi, anche per scappare al natale, ma soprattutto per rilassarmi.
Quindi: non ho rischiato di morir di sete, non ho mangiato carogne di cammelli e non ci ho dormito dentro, non ho rischiato l'insolazione e la cecità, non ho lottato con i predoni del deserto e neanche con gli scorpioni.
Serpenti e scorpioni sono in letargo. Dal sole mi riparavano un fighissimo paio di occhiali scuri ed un cappello stile turista gruppo vacanze piemonte. Nello zainetto c'era la cioccolata, il tonno e la bottiglia d'acqua. Il predone, o meglio un discendete dei predoni, mi faceva da guida. Alla sera ritrovavo nelle auto di appoggio tenda e sacco a pelo.
L'Acacus è bello e soprattutto è completo. E' un bignami del deserto scritto bene. Tutto quello che ti aspetti di trovare c'è, in abbondanza e di buona qualità.
C'è la sabbia e le dune, ci sono i torrioni di roccia, ci sono i laghi salati ed wadi asciutti, ci sono i graffiti e le pitture rupesti, ci sono le guelte ed i pozzi, ci sono i fossili, ci sono i nomadi ed i militari e poi c'ero anch'io. il turista.
Quello che mi ha sorpreso è stato il caldo. Può sembrar strano ma dei deserti in inverno io ricordo soprattutto il freddo della notte.
Questa volta nulla clima mite anche di notte, con buona pace del sacco a pelo da meno trenta e degli innumerevoli strati di indumenti caldi che non ho usato.