Bello che ci sia gente che apprezza la vita "incivile". Pero' mi preoccupa l'idea che qualcuno si senta autorizzato ad andare in un parco naturale, o in qualunque altro luogo, e, con la scusa della sopravvivenza, magari a trecento metri da un centro abitato, si senta in diritto di danneggiare l'ambiente naturale. Parlo, ad esempio, del cibo: non sarebbe meglio dire che la caccia e' severamente regolamentata? Che le trappole sono del tutto vietate, in tutta Europa? Che se vogliamo giocare a Robinson Crusoe sarebbe meglio che ci portassimo qualche scatoletta di carne? Spero che sia una critica costruttiva! Doriano