Recensione Libro - Erbe Spontanee Commestibili

Corbezzoli, nespole comuni, sorbe, castagne, nocciole, noci,queste ultime
tutte supernutrienti. Io mangio anche le faggiole cioè i frutti del faggio e vorrei provare con le ghiande (in fase di studio) con le quali dopo tostate si può fare una bevanda simil-caffè

Interessante le faggiole, in che stagione si trovano e come si cucinano?
Hanno un sapore decente?

Comunque il minicorso sulle erbe spontanee che ho seguito le trattava dal punto di vista alimentare come integratori di sali minerali e vitamine in una dieta fatta di latte e farinacei come quella dei montanari di prima del 1960.


saluti
Seguono le vicende delle loro cugine castagne in quanto a epoca e uso. Come sapore le trovo pù oleose (ci si può fare anche l'olio) leggermente acidule e le mangio crude dopo averle private della buccia.
 
ho fatto un paio di ricerche sulle faggiole.
Usate in passato come olio per lampade ed eventualmente alimentare.
Solo un articolo segnala la presenza di saponina e tiamina, non specifica in che concentrazione.
La saponina dovrebbe essere pericolosa se iniettata, meno se ingerita, non ho capito che resistenza abbia al calore e quindi se cuocendo le noci si elimina.
La tiamina in basse dosi dovrebbe fare bene, in alte no, regge bene agli acidi ed alle alte temperature.
Nel fine settimana provo, se poi non scrivo più è perchè ho sbagliato le dosi.

saluti
 
ho fatto un paio di ricerche sulle faggiole.
Usate in passato come olio per lampade ed eventualmente alimentare.
Solo un articolo segnala la presenza di saponina e tiamina, non specifica in che concentrazione.
La saponina dovrebbe essere pericolosa se iniettata, meno se ingerita, non ho capito che resistenza abbia al calore e quindi se cuocendo le noci si elimina.
La tiamina in basse dosi dovrebbe fare bene, in alte no, regge bene agli acidi ed alle alte temperature.
Nel fine settimana provo, se poi non scrivo più è perchè ho sbagliato le dosi.

saluti
La saponina contenuta tra l'altro nella liquirizia e in tantissimi vegetali è assolutamente innocua per ingestione sia cruda che cotta.
La tiamina non è altro che la vitamina B1. Come le altre vitamine liposolubili può dare problemi di ipervitaminosi ma parliamo di concentrazioni farmaceutiche. La sua presenza nei vegetali che la contengono è così bassa da non dare alcun effetto negativo. Solo cerca di pulire bene la faggiola dalla buccia (pericarpo)
 
Riguardo le faggiole, su uno dei libri che utilizzo per il riconoscimento delle piante c'è scritto solo un laconico: "Non mangiare le faggiole in grande quantità; non somministrare ai cavalli i panelli da cui è stato estratto l'olio".
Suppongo quindi che in piccole dosi non siano tossiche.
 
Penso che qui si stia generando un equivoco. La fagina che poi sarebbe l'alcaloide responsabile della tossicità (non la tiamina o la saponina) si trova nel frutto. Ma noi del faggio mangiamo il seme non il frutto come facciamo del resto con mandorle, nocciole, castagne, ecc. Per questo dicevo di eliminare la buccia cioè il pericarpo che corrisponde al frutto.
 
Ecco dove avevo trovato le informazioni su come utilizzare la ghianda, i trattamenti sono per eliminare il gusto amaro..
:D


Ghianda quercia.jpg

Un ottimo manoscritto da leggere

http://books.google.it/books?id=Hc9...e di sopravvivenza&pg=PP1#v=onepage&q&f=false
 
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