Libro - Sentieri Neri - Sylvain Tesson - Sellerio (2018)

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" Certains hommes espéraient entrer dans l'Histoire, nous étions quelques-uns à préférer disparaître dans la géographie. "

" C’è chi fa di tutto per apparire nella Storia; io mi accontento di scomparire nella geografia "



" Non abbiamo il wi-fi ma abbiamo del vino "


Visto il concludersi della stagione migliore per i trekking di lunga percorrenza si presenta l'occasione perfetta per perdersi nell'ultima fatica di uno scrittore molto interessante. Sylvain Tesson (Nelle foreste siberiane, Abbandonarsi a vivere e Un'estate con Omero) si ritrova in ospedale con le pesanti conseguenze di un brutto incidente che coinvolge alcolici, un lutto e il tetto di una casa. Per motivarsi a uscirne comincia ad accarezzare l'idea di attraversare la Francia a piedi, lungo la diagonale da sud-est a nord-ovest, esclusivamente attraverso i sentieri neri delle cartine 1:25000. Accompagnato solo da tenda, libri e una faccia distorta dalla paralisi si affiderà senza remore ad una guarigione da ottenere con la suola degli scarponi. Partenza fissata al Col di Tenda e arrivo alla Manica, Sylvain traccia per noi il resoconto di una realtà rurale a scorrimento ridotto e dimenticata dalla connettività tecnologica ma abitata da un'umanità in possesso della grammatica magica degli alberi, della terra e delle stagioni. Evitandone un'apologia acritica l'autore si diverte a farci inciampare in un paese sotto il paese dove regna sovrano il privilegio del non dover apparire. Luoghi morti se valutati secondo l'ottica urbanistica moderna ma ricchi di vita tumultuosa per chi ci investe l'unica moneta umana degna. Il proprio tempo.


Un libro adatto a chi si è spezzato, si è ricucito stretto e ha ripreso a camminare. Un invito per arruolarsi nella confraternita dei sentieri neri.


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