Ricetta liquori

a grandissima richiesta :biggrin: vi pubblico alcune ricette di liquori da poter fare in casa. come al solito le ricette sono molto semplici e veloci, per quanto mi riguarda, non ho mai usato la grappa, ma solo il comune alcool alimentare. enjoy! :D
ps: le ricette sono prese dai siti coquinaria e cookaround

liquore alla liquirizia
- 100 gr. di liquirizia purissima (quella semplice in tronchetti)
- 1 kg di zucchero
- 1.200 lt di acqua
- 1 lt. di alcool 95°
sciogliere la liquirizia in metà dell'acqua, mi raccomando, abbiate la pazienza di stare lì a girare il tutto…lasciate raffreddare. poi, preparare lo sciroppo con la restante acqua e lo zucchero e unirlo alla liquirizia sciolta in acqua e l'alcool. far riposare 3-4 giorni e bere freddo.

nota: se avete una grappa secca in casa e non sapete cosa farne, potete lasciare in infusione alcuni tronchetti per un mese, così viene fuori una grappa profumata alla liquirizia.

crema di limoncello
- 8 limoni grandi bio
- lt. 1 di alcool 95°
- kg. 1,6 di zucchero
- gr. 400 di panna non montata per dolci
- vanillina un pizzico
- 2lt. di latte
tagliare la buccia dei limoni sottilmente (solo il primo strato giallo) e farle macerare per circa 8 gg. nell'alcool. far bollire il latte con lo zucchero e la vanillina. far raffreddare bene, poi unire la panna non montata e l'alcool. imbottigliare e tenere in frigo.

crema di liquore al cioccolato
- 210 gr. di cioccolato fondente
- 180 gr. di latte
- 300 gr. di acqua
- 510 gr. di zucchero
- 310 gr. di alcool puro 95°
- un pizzico di vanillina
riducete il cioccolato fondente in scaglie, quindi mettetelo in un pentolino a bagnomaria con metà acqua, e fatelo sciogliere a fuoco molto basso, senza farlo bollire. una volto sciolto, unite la vaniglia e aggiungete a filo il latte e l'acqua rimasta con lo zucchero, otterrete una crema bella fluida. fatela freddare e versatevi l'alcool, mescolate e imbottigliate. si conserva bene anche a temperatura ambiente, ma è consigliabile servirlo leggermente freddo.

liquore tipo vov
- 400 g. zucchero
- 4 tuorli di uovo
- 100 g. marsala
- 100 g. alcool 95°
- ½ l. di latte
bollire per dieci minuti 200 g. di zucchero con il latte. sbattere i tuorli d’uovo con il rimanente zucchero e amalgamare con l’alcool miscelato con il marsala. mescolare la crema ottenuta con il latte bollito raffreddato completamente. imbottigliare e consumare almeno dopo due settimane, nel frattempo agitare quotidianamente.

liquore tipo baileys
- 650 gr. di zucchero
- 1 litro di latte
- 2 tazzine di caffè (prendete il primo che viene su che è quello più ristretto)
- 2 bustine di vanillina
- 250 gr. di alcool 95°
- 250 gr. di panna non montata per dolci
in una pentola mettere lo zucchero e aggiungere piano il latte e la panna, girando fate bollire per 15 minuti. quando tutto si sarà completamente raffreddato unire la vaniglia, l'alcool, il caffé, mescolare il tutto e imbottigliare. conservare in frigo.

crema di liquore al caffè
- 500 gr di latte
- 200 gr di panna non montata per dolci
- 400 gr di zucchero
- 80 gr di alcool 95°
- 40 gr di nescafè solubile
fate sciogliere a fuoco dolce lo zucchero, il nescafè, il latte e la panna, mescolando in continuazione, togliete dal fuoco e fate raffreddare completamente, aggiungete l'alcool. imbottigliare e tenere in frigo.

liquore al cioccolato bianco
- 500 ml latte
- 150 g zucchero
- 200 g cioccolato bianco
- ½ stecca di vaniglia
- 100 ml di alcool 95°
sciogliere il cioccolato bianco nel latte, mescolando sempre e farlo bollire con il pezzettino di vaniglia inciso e lo zucchero. lasciar raffreddare, aggiungete l'alcool e imbottigliare. tenere in frigo.


nota: i liquori che prevedono il latte tendono a fare la pellicina, se vi dà fastidio, una volta fatti, prima di imbottigliare passateli al colino a trama fitta. il latte che vi consiglio di usare è sempre quello intero a lunga conservazione, mentre se la ricetta prevede anche la panna consiglio quella fresca per dolci (non montatela!)

liquore tipo grand marnier
- 1 litro di cognac
- 40 chicchi di caffè
- la buccia di 3 arance bio
- 30 cucchiai di zucchero
in un vaso mettete le bucce delle arance tagliate sottili scartando la parte bianca e le pellicine. aggiungete i chicchi interi di caffe', lo zucchero e infine il cognac. agitare bene e lasciare riposare per 40 giorni, mescolando ogni tanto. trascorsi i 40 giorni si filtra, si imbottiglia ed è pronto per essere bevuto!
 
Molto interessante. Perchè non ci dai, se la conosci e se ti va, ovviamente, anche la ricetta del nocino? Tra qualche giorno, se non sbaglio, è il giorno più adatto per raccogliere le noci per farne il liquore.
 
@ bobbo: dano ha già pubblicato la ricetta nel post del sambuco, era per non ripetermi, ma la ripubblico anche qua :D

ricetta del nocino di dano
Ingredienti:
500 gr di alcol (quello comunemente usato per i liquori con una gradazione di 90°-95°);
300 gr di zucchero;
650 gr di acqua;
450-500 gr di noci verdi (mallo incluso);
1 limone.
Si parte con il pulire bene le noci con un bel lavaggio sotto acqua corrente magari anche utilizzando uno spazzolino per rimuovere eventuali impurità che rischierebbero di compromettere il gusto del liquore; successivamente, una volta asciugate, si mettono le noci in un mortaio (io ne metto 5 per volta per far si che vengano pestate a dovere) e si pestano un pò.
Ora la poltiglia così ottenuta va posta, insieme alla scorza del limone (mi raccomando tagliate solo la parte gialla della buccia evitando la parte bianca che rende il liquore amaro) , in un vaso di vetro avente la chiusura ermetica e ricoprite il tutto con l’alcol, chiudete il vaso e lasciate il contenuto in infusione per un periodo di 15-20 giorni agitando il vaso ogni tanto per mescolarne bene la parte solida e l'alcol.
Trascorso questo periodo di tempo, si prepara lo sciroppo con l'acqua e lo zucchero mescolando il composto su fuoco basso sino a quando non inizia a bollire, quindi toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare.
Ora filtrate il contenuto riposto nel vaso di vetro con un setaccio avendo cura di pressarlo con un mestolo di legno.
Fatto ciò si miscelano lo sciroppo e l’infusione alcolica ottenuta, quindi infine si filtra il tutto con un filtro adeguato (io uso per esempio il cotone idrofilo con il quale ricopro il colino).
L’ultima cosa da fare è quella di imbottigliare il tutto e lasciare invecchiare al buio ed in luogo fresco per un periodo minimo di 8-10 mesi prima di degustarlo. (Se necessario, passato tale periodo, filtrate il liquore per ripulirlo dalle impurità depositatesi sul fondo della bottiglia).

liquore digestivo di dano
Ingredienti:
500 gr di alcol (quello comunemente usato per i liquori con una gradazione di 90°-95°);
300 gr di zucchero;
350 gr di acqua;
10-15 noci verdi (mallo incluso);
2-3 chiodi di garofano;
2 pezzi di anice stellato;
1 bastoncino di cannella.
Si parte con il pulire bene le noci con un bel lavaggio sotto acqua corrente magari anche utilizzando uno spazzolino per rimuovere eventuali impurità che rischierebbero di compromettere il gusto del liquore; successivamente, una volta asciugate, tagliate le noci in quattro parti e, insieme ai chiodi di garofano, l’anice e la cannella ponete il tutto in un vaso di vetro avente la chiusura ermetica e ricoprite tutto con l’alcol, chiudete il vaso e lasciatelo al sole (ritirandolo la notte) per un periodo di 40-60 giorni agitando il vaso ogni tanto per mescolarne bene la parte solida e l'alcol.
Trascorso questo periodo di tempo, si prepara lo sciroppo con l'acqua e lo zucchero mescolando il composto su fuoco basso sino a quando non inizia a bollire, quindi toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare.
Ora filtrate il contenuto riposto nel vaso di vetro con un setaccio avendo cura di pressarlo con un mestolo di legno.
Fatto ciò si miscelano lo sciroppo e l’infusione alcolica ottenuta, quindi infine si filtra il tutto con un filtro adeguato (io uso per esempio il cotone idrofilo con il quale ricopro il colino).
L’ultima cosa da fare è quella di imbottigliare il tutto e lasciare invecchiare al buio ed in luogo fresco per un periodo minimo di 12-14 mesi prima di degustarlo. (Se necessario, passato tale periodo, filtrate il liquore per ripulirlo dalle impurità depositatesi sul fondo della bottiglia).
 
posso chiederti come mai usi l'alcool? noi abbiamo sempre usato la grappa per fare i liquori, pare che sia meglio e poi la grappa la puoi far distillare dalla tua uva mentre l'alcool devi comprarlo e costa un sacco.

e poi noi le noci le tagliamo in quarti anche per fare il nocino..penso sia lavoraccio in meno piuttosto che schiacciarle.
 
Grazie kiwi per le tue preziose ricette.Quanto prima voglio provare a fare il liquore alla liquirizia,e vediamo cosa succede!:roll:
 
posso chiederti come mai usi l'alcool? noi abbiamo sempre usato la grappa per fare i liquori, pare che sia meglio e poi la grappa la puoi far distillare dalla tua uva mentre l'alcool devi comprarlo e costa un sacco.
Direi che farsi la grappa in casa non sia così alla portata di tutti non per altro per:
- macchinario
- materia prima
- capacità e conoscenze
ora, un conto è avere un vignetto e sfruttare le graspe (una volta) o le vinaccie ed allora uno ha fatto 30 (per il vino) fai 31 (per avere anche la grappa), ma un privato "normale" non me lo vedo a distillare qualche decina di litri di grappa con un alambicco che, ricordo, se non hai le giuste conoscenze rischi pure la salute.

Ciao, Gianluca
 
@ bobbo: dano ha già pubblicato la ricetta nel post del sambuco, era per non ripetermi, ma la ripubblico anche qua
:si: :si: :si:

fulk; ha scritto:
Ultima cosa: avete mai provato a sostituire l'alcool con la grappa

ACQUAVITE (O GRAPPA) ALLE PERE
Ingredienti:
4-5 pere non troppo mature;
150 gr di zucchero;
500 gr di acquavite (o grappa).
Pulire bene le pere con un bel lavaggio sotto acqua corrente magari anche utilizzando uno spazzolino per rimuovere eventuali impurità che rischierebbero di compromettere il gusto del liquore; successivamente, una volta asciugate con un canovaccio, eliminate il picciolo e la parte secca presente nell’incavo alla base del frutto,tagliate le pere in sei parti e, insieme all’acquavite ed allo zucchero, ponetele in un vaso di vetro avente la chiusura ermetica chiudete il vaso e lasciatelo al sole (ritirandolo la notte) per un periodo di 30-40 giorni agitando il vaso ogni tanto per mescolarne bene la parte solida e l'alcol.
Trascorso questo periodo di tempo bisogna filtrare il contenuto riposto nel vaso di vetro con un filtro appropriato e versare il liquore così ottenuto in una bottiglia che va riposta in un luogo fresco lasciandola ad invecchiare per 2-3 mesi.

(RIPORTO QUA, PER COMPLETEZZA, ANCHE LE VARIE RICETTE POSTE NELLA DISCUSSIONE http://www.avventurosamente.it/vb/105-alimentazione/10036-maggio-sambuco.html)

LIQUORE AI FIORI DI SAMBUCO
Ingredienti:
200-250 gr di alcol (quello comunemente usato per i liquori con una gradazione di 90°-95°);
300 gr di zucchero;
300 gr di acqua;
50-60 gr di fiori di sambuco.
Mettete i fiori insieme all'alcol in un vaso di vetro che abbia la chiusura ermetica, chiudete il vaso e lasciate il contenuto in infusione per 8-10 giorni agitando il vaso ogni tanto per mescolare bene i fiori e l'alcol.
Trascorso questo periodo di tempo, preparate lo sciroppo con l'acqua e lo zucchero mescolando il composto su fuoco basso sino a quando non inizia a bollire.
Ora filtrate il contenuto posto nel vaso di vetro con un filtro adeguato, fatto ciò unite l'infusione di alcol e fiori di sambuco allo sciroppo e versatelo in una bottiglia.

LIQUORE DI SALVIA
Ingredienti:
200-250 gr di alcol (quello comunemente usato per i liquori con una gradazione di 90°-95°);
250 gr di zucchero;
20-25 foglie di salvia;
2 chiodi di garofano;
1 limone;
250 gr di acqua.
Allora bisogna lavare ed asciugare per bene le foglie di salvia e il limone, successivamente tagliare la scorza gialla del limone (mi raccomando solo la parte gialla perché la parte bianca conferirebbe al liquore un retrogusto amaro). Adesso bisogna sistemare tutti gli ingredienti e l’alcol in un vaso di vetro che abbia la chiusura ermetica, chiudete il vaso e lasciate il contenuto in infusione per 2-3 mesi agitando il vaso ogni tanto per mescolare bene i vari componenti e l'alcol.
Trascorso questo periodo di tempo bisogna filtrare il contenuto riposto nel vaso di vetro con un filtro appropriato e versare il liquore così ottenuto in una bella bottiglia e riporla in un luogo fresco lasciandola ad invecchiare per 6-8 mesi prima di darci sotto.
P.S. Si può fare anche con la variante dello sciroppo con l'acqua e lo zucchero come descritto prima per il liquore di sambuco.

A breve altre ricette ..................................

P.S. 1 Domani (tempo permettendo) metterò qualche foto dei miei liquorini vari.

P.S. 2 Le ricette da me riportate sono prese da vecchi libri e vedute e rivedute, secondo i miei personali gusti, per ricavarne i liquori. Esse sono dunque state già testate dal sottoscritto.
In fede :).
Dano
 
Ultima modifica:
Attenzione all'alcol metilico

se non hai le giuste conoscenze rischi pure la salute
:si: :si: :si:

Infatti quando noi facciamo (o meglio facevamo visto che non lo facciamo da qualche anno) l'acquavite buttiamo sempre via, se non sbaglio, il primo fiasco di distillato (contate che viene riempito goccia a coccia dall'alambicco quindi ci vuole un bel pò di tempo) perchè contiene alcol metilico
Metanolo - Wikipedia
A proposito di questo, mio nonno mi raccontava sempre, per mettermi sul "chi va la", di un suo amico che da piccolo per fare il gradasso aveva bevuto liquore ottenuto dal primo distillato (quindi alcol metilico) e per questo aveva perso la vista.
Quindi STATE BEN ATTENTI.
 
Grazie kiwi per le tue preziose ricette.Quanto prima voglio provare a fare il liquore alla liquirizia,e vediamo cosa succede!:roll:


è una cosa sublime!!

@znnglc: hai ragione e mi pare che sia anche illegale distillare in casa.. però ci sono dei posti dove porti l'uva (grappa buonissima) o uva e raspi (buona ma qualità inferiore) e te la distillano, questo perchè ci devi pagare delle tasse.

@DANO: verissimo, io sapevo il primo bicchiere.. comunque è altamente nocivo..non so quali siano i rischi che si corrono però.
 
Attenzione all'alcol metilico

@DANO: verissimo, io sapevo il primo bicchiere.. comunque è altamente nocivo..non so quali siano i rischi che si corrono però.

Tratto da:
Metanolo - Wikipedia
"Il metanolo è tossico e induce depressione del sistema nervoso centrale mentre i suoi metaboliti (formaldeide e acido formico) sono responsabili di danni al nervo ottico e alla retina. La dose letale per un essere umano varia da 0,3 ad 1 g per kg di peso corporeo."

Adesso non ricordo se il fiasco veniva riempito tutto o circa la metà dello "spurgo di testa" che contiene metanolo ........... comunque, per la quantità, ho un dubbio perchè da bambino ricordo anche che si metteva il bicchiere o_O.
 
sisi, non mettevo in dubbio le tue parole dicevo solo che io non sapevo i danni.

e per quanto riguarda la legalità di distillare in casa ne sai niente? mi pare che sia proprio della tua amata terra ;) la tradizione di sotterrare le bottiglie di grappa (o aquavite, non conosco la differenza, se c'è) con un filo di ferro per tirarle fuori.. da qui il nome filuferru della grappa che viene dalla sardegna. confermi?
 
Adesso non ricordo se il fiasco veniva riempito tutto o circa la metà dello "spurgo di testa" che contiene metanolo ........... comunque, per la quantità, ho un dubbio perchè da bambino ricordo anche che si metteva il bicchiere o_O.
Si dovrebbe scartare la "testa" e la "coda" e tenere il "cuore" ........ "pubblicità docet" !!!!
Le quantità (bicchiere o bottiglione) sono considerazioni empiriche dettata dalla tradizione o semplicemente "perchè mio nonno faceva così" ..... in realtà bisognerebbe guardare la temperatura e la pressione dei vapori ed in base a questi due parametri si determina quando iniziare a tenere il nettare bianco qualsiasi altra "considerazione" è questione di "culo" o buttare via della grappa buona.

Vi ricordate quando qualche viticolture decise di guadagnare di più del dovuto e, ovviamente, in modo illecito e "tagliò" il vino con alcool metilico (che allora costava poco) ...... lo scandalo del vino al metanolo ..... era il 1986 e 19 persone passarono a miglior vita e una ventina persero la vista ...... grazie "appunto" al metanolo che è la parte di distillato che esce per primo (la testa).

@brescianifrancesco: la distillazione casalinga non è vietata se il quantitativo di "distillato" è per uso personale e non viene venduto (virtualmente neanche ceduto a titolo gratuito o come regalia) pena, come minimo, l'evasione della tassa UTIF. Non ho il testo di legge e vado a memoria (per cui potrei sbagliare ;)) ma dovrebbe essere 50 litri all'anno per nucleo famigliare.

Non bevete troppo ...... fà male ......... :p

Ciao, Gianluca

PS.: Acquavite è il nome "generico" per un distillato, grappa è il nome specifico di un determinato (distillato) prodotto ma nel gergo "comune" di noi poveri umani normalmente acquavite o grappa sono la stessa cosa.
 
sisi, non mettevo in dubbio le tue parole dicevo solo che io non sapevo i danni.
NoNo, francè :D tranquillo ho riportato quel pezzo perchè volevo solo sottolinearne bene gli effetti collaterali.

e per quanto riguarda la legalità di distillare in casa ne sai niente?
Mmmmmmmmmmmmmmm............................. Francè ..................... capisci a Me ...................................... Cosa Nostra E' :eek: :eek: :eek:.
Mi vuoi rovinare il giro :D :D :D.
Comunque si, mi pare che sia illegale .................... in teoria .................... in pratica ..................... .

Credo che la produzione di distillati in casa sia regolamentata da DM numero 153 del 2001.
Il quale dice (tratto da Bricoliamo Homepage)
“chiunque fabbrica clandestinamente alcol o bevande alcoliche - si legge nel testo del DM 153/2001 - è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, non inferiore in ogni caso a 15 milioni di vecchie lire”.

Anche se la Lega aveva presentato un disegno di legge che non so se sia andato a buon fine.
La grappa fai da te diventa legale, passa la linea della Lega - Corriere della Sera

mi pare che sia proprio della tua amata terra la tradizione di sotterrare le bottiglie di grappa (o aquavite, non conosco la differenza, se c'è) con un filo di ferro per tirarle fuori.. da qui il nome filuferru della grappa che viene dalla sardegna. confermi?
Dalle mie parti si chiama Abbardente (tradotto acqua che arde, acqua che brucia e che prende fuoco).
Pensa che tuttora molti la usano contro il mal di denti (non per stordirsi con la sbronza :D) pare per l'effetto "anestetico" dell'alcol.
 
mi interessa tantissimo questa cosa..tutti gli anni mio padre paga per farsi distillare qualche litro di grappa più di quanto ci costerebbe costruire un piccolo alambicco (avevo visto delle guide su internet). quindi già solo in un anno si ripagherebbe la spesa e non avrebbe il disturbo di portare l'uva e riportare la grappa.

sai dove posso informarmi?
 
fare la grappa in casa non è pericoloso, è pericolosissimo perchè la testa e la coda non è che quando escono vi dicono "ciao io sn la testa" e "arrivederci io sn la coda!" non è così banale come sembra prendere solo il "cuore".. e con l'acool metilico non si scherza!

le noci per il nocino si raccologono SOLO IL 24/6 non un giorno prima e non uno dopo!!! ci sono tante ricette diverse, una molto buona che si utilizza dalle mie parti è mettere al posto del alcool il vin chinato,con le noci e lo zucchero , in realtà viene un vino liquoroso molto denso e strabuono..ma da qualche parte ho la ricetta originale old style,se la trovo ve la posto..
 
consiglio anche di coltivarvi in casa qualche pianta di Stevia e poi usarla per fare la grappa...viene qualcosa di divino...e poi l'idromele dove lo mettiamo?
 
io avevo bevuto un vino bianco invecchiato in botte di china.. buonissimo, non l'ho più trovato da nessuna parte.

quest'anno le abbiamo raccolte qualche giorno prima perchè siamo avanti con i tempi, tant'è vero che il nocino è nella damigiana da 2 giorni già.

l'idromele non l'ho mai assaggiato..so che ci vogliono 2o3anni a farlo, quindi l'ho comprato per assaggiarlo e una volta a casa ho scoperto che era grappa al miele, buona, fatta in casa (importantissimo), ma non è idromele.

la stevia non la consco proprio come pianta, mentre la grappa alla citronella a me piace moltissimo.
 
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