Lo demonio Cerbero

Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa.

Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,
e ’l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti, ed iscoia ed isquatra.
DSC_1165.JPG
DSC_1166.JPG
 
Nel frattempo qualche accessorio:
DSC_1203_copy_1238x2201.jpg


Ho sperimentato anche un setting inconsueto: avendo il pannello laser sul fondo ci ho attaccato il Sethlans.
È praticamente come averlo dietro in cintura orizzontale (configurazione che personalmente uso tantissimo) con la stessa accessibilità ma con il vantaggio di avere lo zaino in spalla.
Tra l'altro rimane anche piuttosto nascosto quindi e non crea problemi di critica...
DSC_1204_copy_2201x1238.jpg
 
Certo, si fa per parlare in amicizia.
Per me, almeno per ora, è una buona posizione: a zaino normale, comunque, faccio sempre attenzione a dove lo appoggio.
Di certo cerco sempre un punto piacevole, quindi con o senza coltello sotto cambia poco se non niente.
Situazione che capita quando sono in movimento altrimenti quando mi fermo lo attacco sempre ad un albero, e anche qui con o senza è lo stesso.
Come vedi non lo metto lì senza criterio né apposta perché si consumi prima; lo metto lì perché, almeno per questo periodo, mi sembra un punto interessante e da approfondire per bene.
Poi chissà.
Cambieranno le esigenze, cambieranno i setup e vorrò provare altre soluzioni...

Uso le cose con un ragionamento alla base che contempla anche un'usura normale e quindi accettabile a seconda dei miei vantaggi
 
Beh... è una tasca rigida e impermeabile fatta con lo scopo di proteggere i dispositivi elettronici consentendo di averli comunque a portata di mano.
Se messa in orizzontale ha un'apertura regolabile che può essere utilizzata come un piccolo piano di lavoro.
(non è il mio caso perché io l'ho montata in verticale).
Lo zaino è una tipologia diversa dal solito; qualsiasi spallaccio o cinghia (sia all'interno che all'esterno) può essere rimossa perché dotate di attacco a farfalla.
L'interno è completamente rivestito di velcro e ci puoi attaccare l'universo configuarandolo secondo l'esigenza.
Ha un litraggio variabile perché può passare da 30 lt tutto chiuso a 40 lt con una semplice zip.

E poi è tutto costruito con materiali delle fabbriche qui vicino a casa mia, quindi ho anche un senso di appartenenza non indifferente.
Da non tralasciare il fatto che quando vado alla SOD mi sembra sempre di entrare a Disneyland... :lol:
 
Alla faccia del bicarbonato di sodio!!!! E io che pensavo che gli ultralight fossero cari... ahahhahah
Bello mi piace molto ma 420 euro mi paiono troppe.
Però bello
 
Sì, ha un prezzo alto, anche troppo.

Ma da tempo, seppur per forza di cose debba tenere in considerazione i costi, lascio in secondo piano la razionalità perché la passione non ha nulla a che fare con la ragione.
La passione muove i mondi, la ragione no.
Dalla passione nasce l'arte e l'amore, dalla ragione no.
Io sono diverso da gli altri, e gli altri per riflesso sono diversi da me, per la commistione delle loro passioni; dal punto di vista della ragione siamo tutti uguali.

È in questo contesto che misuro l'eccellenza di un oggetto, prima ancora del suo valore di mercato.

Ne avevo parlato anche qui che il costo spesso esagerato come prima reazione ti stende con un KO.
Poi cambiando punto di vista e mettendo in discussione le cose...
Messaggio nella discussione 'Trc Apocalypse' https://www.avventurosamente.it/xf/threads/trc-apocalypse.59688/post-1080690
 
Esatto.

E dopo che hai comprato il Bark River e dopo che ti è stato consegnato, cos'è che ti rimane?

Il piacere nell'usarlo o la mancanza dei soldi spesi?

Chi di questi due fattori muove più energia?

Ovviamente non c'è da leggere queste mie parole come una mera giustificazione fine a se stessa. Ergo, ognuno faccia le proprie valutazioni tenendo ovviamente conto del bilancio familiare.
Ma io dico non tenete conto solo di quello!
C'è ed è giusto che ci sia, ma c'è anche altro.

Basta solo spostare un po' l'angolo visuale.

Fate muovere le vostre idee altrimenti calcificano in principi.
 
Ultima modifica:
Si i prezzi sono sempre relativi,ma a volte il costo a mio parere non e’ dato dalla qualità o dall’artigianalita’ dell’oggetto.
Non conosco ne’ lo zaino, ne’ il coltello ne’ la scatola ermetica,la domanda però che mi pongo, per mia forma mentis,e’ se questi tre oggetti qualitativamente valgono gli 800/900€ di esborso rispetto magari ad alternative che hanno una frazione del prezzo.

Ripeto, non e’ una critica alla passione, ma solo una domanda che io stesso mi faccio, anche se poi sono il primo che talvolta tende a seguire la passione e non la razionalità (tipo con gli orologi…).
 
Parlo per me perché lo zaino non lo conosco.
Il coltello in oggetto secondo me li vale tutti.
Ci sono zaini che costano 2 -300 euro e li valgono perché magari sono fatti su misura o con materiali particolari o sono progetti unici o tutto assieme.
Magari un artigiano ci mette una settimana a farti lo zaino... una settimana di lavoro (magari non continuativo certo) però va pagata e valorizzata.
Il coltello pure. Tra taglio acciaio, profilatura, tempra, rinvenimento, poi manico e affilatura, di lavoro ce n'è ed è giusto che venga pagato.

La mia osservazione iniziale era data dall'impressione che mi ha fatto leggere la cifra ehehehhe
 
:poke:
Te l'ho detto: il costo come prima reazione ti stende con un KO.

Ma questo vale per tutta la linea.
Dico che io sono un fan del Dan, lo reputo uno dannatamente concreto, e nei suoi progetti ho sempre rilevato tanta sostanza.
Questo zaino non fa eccezione: conosco il "dietro le quinte" e conosco i test che ha affrontato e come li ha affrontati.
Se lo osservi dal vivo lo vedi che è diverso da gli altri.
Se lo usi lo senti che è diverso.

Poi, è vero, costa tanto.
Poi, è vero, ci sono altri zaini-coltelli-scatole che costano una frazione.
Poi, è vero, le cose belle son belle davvero.
Poi, è vero, potrei continuare l'elenco fino a domani... :zzz:
 
Alto Basso