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Woodvivor
Guest
...il rispetto dovrebbe esserci semplicemente perché tutti prendiamo vita nello stesso mondo, ma non per questo tutti devono essere uguali e accettare quello che altri hanno imposto e deciso di seguire. Uno nasce non per sua scelta e ancor peggio, non é una certezza genetica che chi nasce poi si ritrovi nella società e le sue regole. Ed essendo che ognuno ha una sua testa, una sua vita, ecc non ne ha colpa se la vede diversamente.
Semplicemente normalità. Qualsiasi siano le regole, leggi, ecc imposte dagli altri. Perché come gli altri possono dire che io interferisco con la loro vita, io posso dire il contrario e altri ancora altro...
Finche uno non viene toccato direttamente, quindi dovrebbe viversi la propria vita, lasciando agli altri la loro.
Cioé... non avrebbe nemmeno senso. Ognuno dovrebbe vivere la propria vita senza interferire direttamente con quella degli altri, indifferentemente da tutto.
Altrimenti é ipocrisia e comunque non starebbe in piedi... mica perché XXX persone hanno deciso che lo schema e quello e la maggior parte lo seguono, che tutti debbano farlo.... anzi, non significa nemmeno che sia giusto. Infatti in base alle persone, luoghi, ecc il buono e il cattivo, il giusto e sbagliato sono differenti.
Senza ripararsi nel dire " ma il tuo modo interferisce, il mio no", in quanto non é vero Dipende dalle persone... poi se le persone intendono come interferenza, cose che nemmeno saprebbero, vedrebbero... solo perché sono diverse da quello che loro fanno... problemi loro. Allora impossibile discuterne....
Cioé, se al vicino prende fuoco la casa, ma ha il caminetto moderno tutto figo, la macchinina, il "barbecue",ecc.... e brucia mezzo quartiere, và bene perché é stato un'incidente in un contesto che la massa ritiene normale, accettabile. C'é l'assicurazione, si fanno girare dei pezzi di carta chiamati soldi che creano poi differenze e ingiustizie... ma é così che tutti vengono cresciuti e allora é quello il giusto.
In ogni caso capitano... molti meno discorsi e discorsetti.
Se brucia una tenda, capanna e brucia altro, che sia bosco o stabili... é perché si tratta di "stupidaggine", "gente con filosofie alternative da defi....", "scorretti", ecc...
Infatti se ammazzi un selvatico senza permessi, per mangiare... sei un delinquente, nocivo, bla-bla.
Se hai la patente, quindi hai pagato la società, ecc... e tiri sotto animali... "capita, ormai é così".
Insomma é una continua ipocrisia, pseudo normalità.... Però nel collettivo una cosa é stata decisa essere "sbagliata" e l"'altra" accettabile/normale... quindi tutto bene. Anche se di fatto sono sempre le cose più legate alla vera "natura della vita" ad essere discriminate. Questo solo perché la massa ha preso abitudini di un certo tipo e non gli verrebbe comodo ammettere, sostenere teorie che vanno contro ad metodo di vita che abbracciano solitamente.
Facile così
La cosa più semplice e corretta é che ognuno viva la sua vita... chì vuole seguire a testa bassa regole e leggi, lo faccia se lo reputa giusto. Ma non é una cosa universale... non stà scritto nella "vita".
Se uno vuole seguire il buon senso, che lo faccia se lo reputa giusto. Ma non é una cosa universale,... non stà scritto nella "vita".
Se poi da una parte o dall'altra capitano incidenti, essi possono essere di varia natura. Per negligenza o realmente per imprevisti.... indifferentemente dal contesto.
Insomma... "vivi e lascia vivere".
Se non si ruba, non si fà del male gratuitamente a nessuno, ecc... la gente dovrebbe semplicemente guardarsi a casa propria. Senza giudicare, criticare o ritenere che la propria filosofia sia quella migliore, più giusta o rispettosa... solamente per XXX motivi. Manco la società andasse avanti perfettamente da dire "...vedi così funziona bene...".
Il vero problema é che se uno si butta dal ponte é ritenuto un pazzo, problematico, sbagliato...
Ma se dovessero essercene milioni e milioni che lo farebbero, motivando in una maniera molto condivisa il gesto, ecco che allora viene vista come una regola assoluta a cui attenersi e se altri non lo fanno, vengono ritenuti nocivi. Di fatto la società funziona così,...
Di fatto moltissime persone, per moltissimi giorni... reclamano, criticano e bla-bla tutto ciò che poi sostengono bisogna seguire.
Poi... che ognuno faccia quello che vuole. Io non chiedo nulla a nessuno, non pretendo niente. Non rubo, non aggredisco... ma vivo la mia vita secondo le mie filosofie. Seguo le leggi che reputo coerenti con la vita, logiche e corrette. Non seguo quelle che reputo solo frutto della società moderna, guadagni, dittatoriale, ecc.... e mi affido maggiormente e solitamente al buonsenso, rispetto, educazione, moderazione, comprensione, ecc... Ne segue che poi "io non rompo a nessuno e nessuno deve rompere a me, che abbia o meno una divisa. Che sia bello o brutto. Istruito o meno. Ricco o povero".
Semplicemente normalità. Qualsiasi siano le regole, leggi, ecc imposte dagli altri. Perché come gli altri possono dire che io interferisco con la loro vita, io posso dire il contrario e altri ancora altro...
Finche uno non viene toccato direttamente, quindi dovrebbe viversi la propria vita, lasciando agli altri la loro.
Cioé... non avrebbe nemmeno senso. Ognuno dovrebbe vivere la propria vita senza interferire direttamente con quella degli altri, indifferentemente da tutto.
Altrimenti é ipocrisia e comunque non starebbe in piedi... mica perché XXX persone hanno deciso che lo schema e quello e la maggior parte lo seguono, che tutti debbano farlo.... anzi, non significa nemmeno che sia giusto. Infatti in base alle persone, luoghi, ecc il buono e il cattivo, il giusto e sbagliato sono differenti.
Senza ripararsi nel dire " ma il tuo modo interferisce, il mio no", in quanto non é vero Dipende dalle persone... poi se le persone intendono come interferenza, cose che nemmeno saprebbero, vedrebbero... solo perché sono diverse da quello che loro fanno... problemi loro. Allora impossibile discuterne....
Cioé, se al vicino prende fuoco la casa, ma ha il caminetto moderno tutto figo, la macchinina, il "barbecue",ecc.... e brucia mezzo quartiere, và bene perché é stato un'incidente in un contesto che la massa ritiene normale, accettabile. C'é l'assicurazione, si fanno girare dei pezzi di carta chiamati soldi che creano poi differenze e ingiustizie... ma é così che tutti vengono cresciuti e allora é quello il giusto.
In ogni caso capitano... molti meno discorsi e discorsetti.
Se brucia una tenda, capanna e brucia altro, che sia bosco o stabili... é perché si tratta di "stupidaggine", "gente con filosofie alternative da defi....", "scorretti", ecc...
Infatti se ammazzi un selvatico senza permessi, per mangiare... sei un delinquente, nocivo, bla-bla.
Se hai la patente, quindi hai pagato la società, ecc... e tiri sotto animali... "capita, ormai é così".
Insomma é una continua ipocrisia, pseudo normalità.... Però nel collettivo una cosa é stata decisa essere "sbagliata" e l"'altra" accettabile/normale... quindi tutto bene. Anche se di fatto sono sempre le cose più legate alla vera "natura della vita" ad essere discriminate. Questo solo perché la massa ha preso abitudini di un certo tipo e non gli verrebbe comodo ammettere, sostenere teorie che vanno contro ad metodo di vita che abbracciano solitamente.
Facile così
La cosa più semplice e corretta é che ognuno viva la sua vita... chì vuole seguire a testa bassa regole e leggi, lo faccia se lo reputa giusto. Ma non é una cosa universale... non stà scritto nella "vita".
Se uno vuole seguire il buon senso, che lo faccia se lo reputa giusto. Ma non é una cosa universale,... non stà scritto nella "vita".
Se poi da una parte o dall'altra capitano incidenti, essi possono essere di varia natura. Per negligenza o realmente per imprevisti.... indifferentemente dal contesto.
Insomma... "vivi e lascia vivere".
Se non si ruba, non si fà del male gratuitamente a nessuno, ecc... la gente dovrebbe semplicemente guardarsi a casa propria. Senza giudicare, criticare o ritenere che la propria filosofia sia quella migliore, più giusta o rispettosa... solamente per XXX motivi. Manco la società andasse avanti perfettamente da dire "...vedi così funziona bene...".
Il vero problema é che se uno si butta dal ponte é ritenuto un pazzo, problematico, sbagliato...
Ma se dovessero essercene milioni e milioni che lo farebbero, motivando in una maniera molto condivisa il gesto, ecco che allora viene vista come una regola assoluta a cui attenersi e se altri non lo fanno, vengono ritenuti nocivi. Di fatto la società funziona così,...
Di fatto moltissime persone, per moltissimi giorni... reclamano, criticano e bla-bla tutto ciò che poi sostengono bisogna seguire.
Poi... che ognuno faccia quello che vuole. Io non chiedo nulla a nessuno, non pretendo niente. Non rubo, non aggredisco... ma vivo la mia vita secondo le mie filosofie. Seguo le leggi che reputo coerenti con la vita, logiche e corrette. Non seguo quelle che reputo solo frutto della società moderna, guadagni, dittatoriale, ecc.... e mi affido maggiormente e solitamente al buonsenso, rispetto, educazione, moderazione, comprensione, ecc... Ne segue che poi "io non rompo a nessuno e nessuno deve rompere a me, che abbia o meno una divisa. Che sia bello o brutto. Istruito o meno. Ricco o povero".
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