Ti consiglio di procurarti la guida turistica di Tuscania; potresti trovarla in vendita presso l'ufficio turistico o la biblioteca comunale (in piazza Basile, guardando il comune è la scalinata protetta dal cancello che si apre alla tua sinistra, è aperta il pomeriggio durante la settimana ed il sabato mattina). Tra l'altro l'autore è lo stesso (preparatissimo) bibliotecario.
L'ufficio turistico è il chioschetto di legno che si trova fuori le mura, nei pressi della grande rotatoria che si incontra giungendo a Tuscania da Roma o Viterbo.
Senz'altro da vedere il centro storico, camminando senza meta nella zona tra il cosiddetto Palazzo Baronale, il Duomo
e la Torre di Lavello (da dove si gode di un fantastico panorama sulle basiliche di San Pietro e Santa Maria e sulle rovine della fortezza del Rivellino) o, dalla parte opposta del centro abitato, verso la zona del convento.
Vale la pena visitare, se fosse possibile, il complesso di S. Francesco, che ospita la scuola di cucina di Boscolo, così come il museo archeologico (ingresso gratuito).
Fuori dal centro abitato sono presenti le stupende basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria; la prima è degna di nota per la cripta, la cui selva di colonne di spoglio ha ispirato Tarkovsky, che ha deciso di girarvi una scena del suo "Nostalghia". In effetti la basilica di San Pietro è scenario di numerosissimi film: da "Uccellacci e Uccellini" di Pasolini, con Totò e Ninetto Davoli, all'immortale "Armata Brancaleone" di Monicelli.
Per quanto concerne le zone archeologiche, la campagna tuscanese è piena di necropoli etrusche come quelle di Pian di Mola
e della Madonna dell'Olivo (nei pressi del campo sportivo). Informati sull'accessibilità presso l'ufficio turistico; un tempo la gestione delle necropoli era affidata ad una cooperativa, ma non so se sia ancora attiva.