Escursione M.Crepacuore da Trevi nel Lazio

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Simbruini
  2. Monti Ernici
Dati

Data: 8 ottobre 2011
Regione : Lazio
Località di partenza: Ponte S.Teodoro (660m) a Trevi nel Lazio
Tempo di percorrenza: 9 ore
Lunghezza: circa 24km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: percorso molto lungo e faticoso nella parte finale
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: molto buona tranne nei pressi di Serra S.Onofrio all’incrocio dei sentieri 654 (Landi Vittorj) e 651 (Sentiero Italia).
Dislivello in salita: circa 1400 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1997m (M.Crepacuore)

Descrizione:
da tempo avevo puntato il M.Crepacuore e quale miglior via per arrivare in cima se non quella che costeggia il magnifico Vallone di S.Onofrio e transita presso il Pratiglio di S.Onofrio?
Così, proposta l’escursione ad un mio amico, siamo partiti alle 7:00 di sabato mattina con la macchina da Cave e alle 7:40 già eravamo all’attacco del sentiero 654 (Landi Vittorj). Il percorso lungo ci induce a partire in anticipo, se vogliamo avere delle speranze di completarlo. L’inizio non è incoraggiante: un bivio che sulla cartina è segnato a non più di 300m dal principio del sentiero in realtà non c’è (scopriremo poi al ritorno che bisognava salire di altri 200m almeno), dunque riscendiamo giù alla macchina per essere sicuri di non averlo lisciato. Dopo 20 minuti, non vedendolo, decidiamo di imboccare una traccia non segnata che sale ripida a sinistra e che si ricongiunge con il sentiero da noi cercato che pure piegava a sinistra.
Il sentiero sale gradatamente in mezzo al bosco, sul versante nord, e nonostante siano quasi le 9:00, non c’è molta luce. Ciò ci mette un po’ in apprensione perché al ritorno dovremo far sì di essere in macchina al massimo alle 17:30 – 18:00. Il primo tratto di bosco termina raggiunto lo spartiacque tra la Valle dell’Aniene e la Valle di S.Onofrio. Qui usciamo all’aperto attraversando una piccola radura (1142m). Il sole ci inonda e il panorama si apre verso i Lepini, i Colli Albani, i monti Scalambra, Retafani e Altuino. La giornata è ventosa ma il tempo volge al bello, solo sui Lepini c’è un rovescio, altrove solo belle nuvolette. Continuiamo a salire tra bosco e piccole praterie, raggiungiamo Colle I Tari (1223m) e proseguiamo verso Colle Viglio (1531m). Qui, contrariamente a quanto segnato sulla cartina, il sentiero non sale in cima per poi ridiscendere ma attraversa a mezza costa il fianco sud del monte. Questa scorciatoia imprevista ci farà risparmiare un’oretta e 250m di dislivello. Alle 10:00 arriviamo a Serra S.Onofrio (1408m) dove si lascia il sentiero 651 (che scende verso Filettino) e si prende il Sentiero Italia (SI). In questo punto la segnaletica, finora perfetta, è assente, e dopo aver fatto il punto della situazione decidiamo di proseguire a mezza costa sulla destra orografica del Fosso di S.Onofrio seguendo delle piste di animali. In questo tratto facciamo l’incontro con 2 caprioli. Dopo un po’ ci ricongiungiamo al SI che correva più a monte rispetto a noi. Alle 11:00 siamo al Pratiglio di S.Onofrio 1470m, luogo ameno e decisamente affascinante, al cospetto della nostra meta, il M.Crepacuore. Alcuni cavalli che pascolano solitari rendono l’atmosfera ancora più magica. Qui lasciamo il Sentiero Italia e imbocchiamo il vallone di Femmina Morta, lungo il sentiero 695. Con salita leggera che si fa ripida nel tratto finale guadagniamo il Valico di Femmina Morta 1666m, al confine tra Lazio ed Abruzzo (ore 11:45). Siamo ancora nel bosco e tra gli alberi si intravede la mole maestosa del M.Viglio. Qui pieghiamo a sud lungo la cresta, lungo il sentiero 651, alta via dei Simbruni. Il sentiero sale senza troppi complimenti inizialmente nel bosco e poi sulla cresta finale, ripida. Alle 12:35 siamo in cima. La giornata è estremamente limpida e luminosa, come poche volte ho visto. La temperatura è sicuramente sotto i +10°. Partendo da Nord e proseguendo in senso orario si potevano vedere:
  • M.Viglio in primissimo piano;
  • M. Prena e M.Camicia;
  • M.Sirente;
  • Massiccio della Maiella;
  • Monti del PNALM (Marsicano, Petroso, Meta);
  • Monti Ernici (Pizzo Deta, Monte Ginepro, M. Passeggio);
  • Conca di Campo Catino;
  • M.Circeo e isola di Ponza;
  • Monti Lepini;
  • Colli Albani;
  • Monte Scalambra e M. Prenestini;
  • Lago di Bracciano e Monti della Tolfa;
  • Monti Lucretili e Monti Cimini;
  • Monti Simbruini (in primo piano altopiano del Faito, M.Tarino, M.Cotento e dietro M.Autore e Cima di Vallevona);
  • M. Velino e M.Sevice;
Ripartiti alle 13:30, arriviamo alle 17:00 alla macchina, meglio delle più rosee aspettative.
Ora ecco le foto, scusate la lunghezza del racconto ;)

Trevi nel Lazio



Alla prima radura, guardando verso SW



M.Crepacuore 1997m



Che rapace è?




M.Viglio2156m visto dai pressi di Serra S.Onofrio 1408m




Luca alla Serra S.Onofrio



Il Fosso di S.Onofrio



Fontanile lungo il Sentiero Italia



Io al Pratiglio di S.Onofrio con il M.Crepacuore sullo sfondo



Segnaletica simpatica :)



Al valico di Femmina Morta 1666m



La ripida cresta finale



L'ultimo tratto prima della croce di vetta



Dalla cima guardando verso ovest si poteva vedere tutto il Lazio



Autoscatto in vetta



Relax a 2000m



In questa foto si nota l'allineamento tra M.Cacume e M.Circeo e si intravede l'isola di ponza alla sua sinistra



La Val Roveto con i monti del PNALM sullo sfondo e il gruppo di Pizzo Deta a destra



In primo piano il Viglio e alla sua destra il M.Sirente



Il duo Tarino-Cotento con la Cima di Vallevona dietro



Al centro della foto, il Lago di Bracciano



Segnaletica al Pratiglio di S.Onofrio



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Ultima modifica di un moderatore:
Grande!! il Crepacuore è davvero un bel monte, mi ha stupito!

mi dispiace non esserci stato, vedo che è andata alla grande!

ciao!
 
che foto! Questi luoghi li amo moltissimo, ma al Crepacuore non ero mai stato...merita davvero.
Il lago di bracciano non l'avevo mai visto da un monte!
Grande escursione! ;)
 
A proposito del Crepacuore,

per chi non vi fosse mai andato volevo raccomandare anche il sentiero da La Grancia
Non esattamente una scampagnata ma il percorso è davvero meravilgioso

Ciao
 
Grazie degli apprezzamenti, effettivamente è stata una delle migliori escursioni da me effettuate in Appennino (peccato Michele!!), impegnativa ma remunerativa.
Non so perché è stato cambiato il sottotitolo da "Parco regionale dei Monti Simbruini" a "Monti Ernici": è vero che il M.Crepacuore rappresenta la propaggine settentrionale degli Ernici ma l'intero percorso si è snodato all'interno del Parco.
Ciao ;)
 
Ci sono stato anch'io un bel po di tempo fa!Bel posto davvero...In basso, nei boschetti ho anche salvato un waypoint per i lamponi!^^Molto belle le foto!
 
Non so perché è stato cambiato il sottotitolo da "Parco regionale dei Monti Simbruini" a "Monti Ernici": è vero che il M.Crepacuore rappresenta la propaggine settentrionale degli Ernici ma l'intero percorso si è snodato all'interno del Parco.

Non ci avevo mai fatto caso che i confini del parco arrivano fino lì
Ho messo entrambe le tag, grazie della segnalazione
 
Salve ragazzi,complimenti per la passeggiata. avete per caso il file gpx?, poi volevo informazioni riguardo a fonte pozzotello... è perenne? si puo bere? ciao grazie mille!!
 
In attesa della risposta di BERSEKER mi piace condividere l'esito di una mia ricerca (*). Su wikiloc si trova la traccia GPS del sentiero Landi Vittorj (654) completo (fino a Fonte Moscosa), quindi utile fino al bivio con il sentiero 610:

http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=3464600

(detto per inciso io sarei tentato di fare questo scendendo con il bus di linea)

Come si vede sulla pagina Wikiloc selezionando OpenCycleMap e zoommando adeguatamente il resto della rete dei sentieri (quindi fino al Crepacuore) è già indicato in tratteggio marrone su Open Cycle Map.

Il tutto va preso con le cautele del caso (sia la traccia che i sentieri segnati su Open Cycle) ma credo che sia meglio di niente.

p.s. da pratiglio in poi c'é questa traccia: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=7188114





(*) sono stato sul Crepacuore scendendo al Pratiglio di S. Onofrio da Campo Catino per questo mi piacerebbe tornare in quei luoghi
 
In attesa della risposta di BERSEKER

Se non vuoi finire trucidato non fare lo stesso errore mio e di tanti altri...dimenticandoti una "r" del nick :p (anche se, non so perché, viene naturale).

Con l'occasione di questo thread, ho rivisto una delle foto per me più strizzacervello in cui mi sia mai imbattuto...quella dove viene indicato il lago di Bracciano :-?:cry:

Ciao.
 
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