Escursione M. Rotondo (dal santuario di Macereto)

Parchi delle Marche
  1. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati

Data: 19/02/2019
Regione e provincia: Marche, MC
Località di partenza: Santuario di Macereto
Località di arrivo: Santuario di Macereto
Tempo di percorrenza: 7.30 h
Chilometri:
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: pochi pericoli oggettivi
Periodo consigliato: tutto l'anno, da tener conto che nei mesi più caldi si è sempre al sole
Segnaletica: presente e facile da seguire
Dislivello in salita: 1104 m
Dislivello in discesa: 1104 m
Quota massima: 2102 m
Accesso stradale: Da Fiastra passando per Cupi la strada è aperta (da verificare in inverno causa neve) , dal versante di Visso non so se è stata riaperta la strada in seguito al terremoto
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]


Descrizione:
Dal santuario si segue per un centinaio di metri la strada asfaltata che sale in direzione S-E, la si lascia buttandosi a sinistra seguendo i segnali del G.A.S. Si segue il sentiero fino ad un incrocio (freccia con indicazione per Cupi) qui si abbandona il G.A.S e si prosegue in direzione di un rimboschimento di pini , il sentiero da seguire è visibile fin dal bivio, arrivati ai margini del bosco il sentiero gira nettamente a destra e costeggia il limite del rimboschimento. Da qui si segue l'evidente sentiero che superati un paio di fossi sbuca in una valletta da cui è già visibile la strada che sale al rifugio del Fargno e Cima Croce di M.Rotondo, si continua seguendo il sentiero che taglia i due tornanti della strada per poi sbucare su una sella (1650 m), fino a qui l'innevamento era scarso e compatto permettendoci di tenere un buon ritmo. IMG_20190219_101449.jpg

Da questo punto abbiamo continuato liberamente verso la cima di croce Monte Rotondo, la salita è abbastanza regolare e si è distratti dal panorama che si apre e mostra la parete Nord del Bove.
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Raggiunta la grande croce metallica si scende lungo la cresta E, che in pochi minuti porta alla forcella (la Banditella 1788 m) da qui si è finalmente ai piedi dell'ultima salita, giusto il tempo di mettersi i ramponi ai piedi e si riparte... il primo tratto di salita è almeno secondo me il più duro e ripido , i segnali sono sempre ben evidenti anche in inverno e con un buon innevamento, dopo un tratto semi-pianeggiante un ultimo tratto ripido e si arriva sulla cima del M. Rotondo contrassegnato da un mucchio di sassi (2102 m). Da qui la vista è magnifica e spazia dal Bove e la val Panico , al Berro e Priora, se si è fortunati e si ha buona visibilità si vedono tutte le maggiori cime del gruppo (Porche, Redentore, ecc..) e a nord anche il Lago di Fiasta
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Il ritorno lo abbiamo fatto lungo lo stesso itinerario dell'andata, prendendo come unica variante la strada che aggira croce di M Rotondo per risparmiare un po' di tempo visto che si stava facendo tardi e la stanchezza si iniziava a far sentire:):):)
Arrivati alla macchina giusto il tempo di dare un ultima occhiata alle montagne colpite dalla luce del sole al tramonto, e poi via direzione Cupi a comprare un bel pezzo di pecorino stagionato:sbav::biggrin::biggrin:
 
Mi sarei aspettato un innevamento maggiore in val di Panico.
Complimenti per la salita da questo versante, io ho raggiunto il Rotondo partendo sempre dal Fargno (ovviamente in estate o autunno).
 
Mi sarei aspettato un innevamento maggiore in val di Panico.
Complimenti per la salita da questo versante, io ho raggiunto il Rotondo partendo sempre dal Fargno (ovviamente in estate o autunno).
Infatti ce n'è poca di neve, se non sbaglio penso che tutto febbraio non abbia mai nevicato e in più sempre bel tempo, con temperature alte durante il giorno
Si salendo dal santuario la passeggiata è più varia ma sicuramente più lunga
 
fatta anche io ma verso ottobre... però purtroppo mi son dovuto fermare alla croce di monte rotondo... il vento era fortissimo e si stava annuvolando...
in zona si trovano spesso greggi di pecore lo dico perchè chi come me ha paura dei maremmani ce lo sà
 
vento e greggi sono due costanti dei Sibillini, con cui si impara a convivere:biggrin::biggrin:

beh già arrivare alla croce di monte Rotondo è un bel traguardo e si gode di una bellissima vista sulla parete Nord del Bove e sulla poco conosciuta valle del Rio Sacro

Se ti dovesse ricapitare di arrivare lì e trovare forte vento puoi evitare la salita e successiva discesa della cima croce di M.Rotondo passando sulla strada bianca se il vento dovesse tirare da Nord, in caso contrario potresti passare sul fianco (versante Nord) della montagna dove c'è un sentiero/traccia. Con entrambi i percorsi ti ricolleghi poi alla sella della Banditella, certo da lì fino in cima sei esposto al vento... ma un ultimo sforzo si può fare :)
 
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