- Parchi delle Marche
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: 01/07/2017
Regione e provincia: Marche - Ascoli Piceno
Località di partenza: Spelonga
Località di arrivo: Spelonga
Tempo di percorrenza: 7h e 40m incluso sosta
Chilometri: 19,60
Descrizione delle difficoltà: Sentiero non segnato ma evidente
Periodo consigliato: Evitare subito dopo le piogge per eccessiva fangosità
Segnaletica: Non presente
Dislivello in salita: 990
Dislivello in discesa: 960
Quota massima: 2073 mt
Accesso stradale: Cinquecento metri dopo il paese di Spelonga si imbocca a sinistra la strada sterrata, che porta alla località il Poggio 1575 m.
Descrizione
Fin da bambino ho sempre attraversato quei paesi lambiti dalla Salaria con molto entusiasmo. Quei paesi avvolti da quelle montagne, da quegli alberi mi ispiravano non so che di misterioso, il fiume Tronto che solcava la valle mi evocava scenari futuristici (ma non troppo) legati alla pesca.
Da questo inverno, quando andai ad Amatrice con la protezione civile, non ero più stato da quelle parti a cui sono legato originariamente a cui sono legato ad amicizie che "fortunatamente" hanno perso solo la casa, alcuni qualcosa di più.
Poi in settimana maneggiando fra le varie cartine, mi è capitata proprio lei "La Laga" e visto che il tempo in quella zona sembrava meritevole, ne ho approfittato.
Lo scenario fa male e attraversando appunto Spelonga (dove tra l'altro il transito sarebbe interdetto) non vi nascondo che lo stomaco mi si è stretto ed ho pensato più volte "Ma che ci sto a fare qua?"
Poi la voglia di risentire quegli odori, quelle immagini ha prevalso sul malumore.
Lasciato il paese si imbocca sulla dx una sterrata che per circa 8 km è pura passione. Il rischio di lasciarci un pneumatico è alto (esperienza già provata). Alla fine tutto è andato bene!
Lasciata l'auto s'imbocca il sentiero evidente che purtroppo non è segnato.
Nei tratto finale scoperto si è sempre accompagnati alle spalle dall'imponente Vettore.
Una volta raggiunta la Macera ho voltato verso dx dove all'incirca 2,5 km si raggiunge la cima del Monte Le Vene che si trova nella stessa direttrice del Vettore e il vicino Pizzo di Sevo.
Per il ritorno si ricalca il medesimo percorso dell'andata.
Avvistata a distanza ravvicinata una lepre, una volpe e un branco di cinghiali
Parcheggio del Poggio
Il Vettore
Macera, Pizzitello, Pizzo di Sevo e Monte Le Vene
Il rifugio
La vetta di Macera della Morte
Il lago di Scandarello
Pizzo di Sevo
Il Pizzitello
Monte Le Vene
La Valle del Chiarino
Regione e provincia: Marche - Ascoli Piceno
Località di partenza: Spelonga
Località di arrivo: Spelonga
Tempo di percorrenza: 7h e 40m incluso sosta
Chilometri: 19,60
Descrizione delle difficoltà: Sentiero non segnato ma evidente
Periodo consigliato: Evitare subito dopo le piogge per eccessiva fangosità
Segnaletica: Non presente
Dislivello in salita: 990
Dislivello in discesa: 960
Quota massima: 2073 mt
Accesso stradale: Cinquecento metri dopo il paese di Spelonga si imbocca a sinistra la strada sterrata, che porta alla località il Poggio 1575 m.
Descrizione
Fin da bambino ho sempre attraversato quei paesi lambiti dalla Salaria con molto entusiasmo. Quei paesi avvolti da quelle montagne, da quegli alberi mi ispiravano non so che di misterioso, il fiume Tronto che solcava la valle mi evocava scenari futuristici (ma non troppo) legati alla pesca.
Da questo inverno, quando andai ad Amatrice con la protezione civile, non ero più stato da quelle parti a cui sono legato originariamente a cui sono legato ad amicizie che "fortunatamente" hanno perso solo la casa, alcuni qualcosa di più.
Poi in settimana maneggiando fra le varie cartine, mi è capitata proprio lei "La Laga" e visto che il tempo in quella zona sembrava meritevole, ne ho approfittato.
Lo scenario fa male e attraversando appunto Spelonga (dove tra l'altro il transito sarebbe interdetto) non vi nascondo che lo stomaco mi si è stretto ed ho pensato più volte "Ma che ci sto a fare qua?"
Poi la voglia di risentire quegli odori, quelle immagini ha prevalso sul malumore.
Lasciato il paese si imbocca sulla dx una sterrata che per circa 8 km è pura passione. Il rischio di lasciarci un pneumatico è alto (esperienza già provata). Alla fine tutto è andato bene!
Lasciata l'auto s'imbocca il sentiero evidente che purtroppo non è segnato.
Nei tratto finale scoperto si è sempre accompagnati alle spalle dall'imponente Vettore.
Una volta raggiunta la Macera ho voltato verso dx dove all'incirca 2,5 km si raggiunge la cima del Monte Le Vene che si trova nella stessa direttrice del Vettore e il vicino Pizzo di Sevo.
Per il ritorno si ricalca il medesimo percorso dell'andata.
Avvistata a distanza ravvicinata una lepre, una volpe e un branco di cinghiali
Parcheggio del Poggio
Il Vettore
Macera, Pizzitello, Pizzo di Sevo e Monte Le Vene
Il rifugio
La vetta di Macera della Morte
Il lago di Scandarello
Pizzo di Sevo
Il Pizzitello
Monte Le Vene
La Valle del Chiarino