Informazione Majellando

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale della Majella
Buongiorno a tutti,


quest'anno vorrei finalmente porre rimedio ad una delle mie massime lacune escursionistiche: la Majella. Sulla carta potrebbe diventare il posto preferito in assoluto ma ci siamo incontrati di sfuggita solo una volta quando ero piccolo.

Vorrei capire quali sono le escursioni imperdibili potendo ritagliarmi 4-5 giorni da passare tra le sue braccia materne, premesso che ho il sogno di realizzare l'ascesa dell'Amaro da Fara San Martino. Quindi vorrei qualche suggerimento sugli itinerari migliori e anche sulla logistica che mi sembra abbastanza complessa.

Grazie a chi risponderà.
 
ciao, sicuramente ci sono utenti che hanno una conoscenza maggiore della mia di questo gruppo montuoso. Intervengo perchè ci sono stato da poco: credo che sia imprenscndibile fare il M. Amaro che lo puoi raggiungere sia dal Passo San Leonardo (forse il più corto ma il più ripido) che da Fara San Martino (il più lungo e con maggiore dislivello ma con pendenze più soft) o anche dal rifugio Pomilio, consiglio il M. Morrone che da una visuale diversa con scorci che mi hanno entusiasmato, feci anche il M. Porrara. Guardando la cartina dei sentieri consiglio (cosa che farò in una futura estate ma non la prossima) il M. Acquaviva da Pennapedimonte passando anche per la Cima Murelle. Buon viaggio.
 
Come ho scritto altre volte la Majella (e anche la Laga) è un mondo che non si finisce mai di esplorare.
Sono giusto stato sabato per oltre 14 ore di cammino dalla Macchia di Taranta su fino al Monte Amaro e le emozioni (e la fatica) che soprattutto lo sterminato altopiano di quota sa regalare sono indicibili.

A mio parere per iniziare e avere una grandiosa visione d'insieme la migliore è proprio la salita dal Rifugio Pomilio al Monte Amaro. Da non sottovalutare per lunghezza dislivello e varietà di ambienti. E non ultimo che è un continuo di saliscendi che ti ritrovi anche al ritorno.
Puoi prendere come base (anche per eventuali digressioni) questa mia.
https://www.montinvisibili.it/altopiano-majella

E poi tutta la zona degli Eremi, più adatta però a un periodo meno caldo
https://www.montinvisibili.it/Anello-degli-Eremi
019 Verso Grotta Canosa.JPG
 
Se il tuo sogno è salire da Fara San martino non la vedo proibitiva. Sebbene ci sono 2353 mt di dislivello ,sono ben spalmati. Io con un mio amico l'abbiamo percorsa (anni 90) partendo nel pomeriggio impiegando più o meno cinque ore ,siamo arrivati in vetta con la lampada frontale e dormito al bivacco Pelino. Ne è seguita un alba fantastica. Ovviamente l'abbiamo fatta durante la settimana evitando il rischio di trovare troppa gente (non c'era nessuno).Quando l'abbiamo percorsa abbiamo trovato acqua in due punti, conviene cmq portare più acqua che ti occorre per il ritorno a valle.
Per il bivacco ci sono nove posti/tavolacci ,questa la situazione che ho trovato anni fa salendo con gli sci.
Un altra bella idea dato che hai tempo e che ho realizzato in quegli anni è la traversata dalla Majelletta alla stazione inferiore di Palena percorrendo una lunga cavalcata ,in due con due macchine. Formidabile!
 
Se il tuo sogno è salire da Fara San martino non la vedo proibitiva. Sebbene ci sono 2353 mt di dislivello ,sono ben spalmati. Io con un mio amico l'abbiamo percorsa (anni 90) partendo nel pomeriggio impiegando più o meno cinque ore ,siamo arrivati in vetta con la lampada frontale e dormito al bivacco Pelino. Ne è seguita un alba fantastica. Ovviamente l'abbiamo fatta durante la settimana evitando il rischio di trovare troppa gente (non c'era nessuno).Quando l'abbiamo percorsa abbiamo trovato acqua in due punti, conviene cmq portare più acqua che ti occorre per il ritorno a valle.
Per il bivacco ci sono nove posti/tavolacci ,questa la situazione che ho trovato anni fa salendo con gli sci.
Un altra bella idea dato che hai tempo e che ho realizzato in quegli anni è la traversata dalla Majelletta alla stazione inferiore di Palena percorrendo una lunga cavalcata ,in due con due macchine. Formidabile!
Ciao, Filippo!
Sì fino ai 1637 metri di fonte Milazzo l'acqua la trovi tre volte. Forse in questa stagione nevosa anche alla Grotta dei Diavoli (ma serve una deviazione). In quota ci sono ancore molte chiazze di neve.
Il bivacco sabato era un po' disastrato ma pulito. Uno degli oblò è rotto.
 
ciao, sicuramente ci sono utenti che hanno una conoscenza maggiore della mia di questo gruppo montuoso. Intervengo perchè ci sono stato da poco: credo che sia imprenscndibile fare il M. Amaro che lo puoi raggiungere sia dal Passo San Leonardo (forse il più corto ma il più ripido) che da Fara San Martino (il più lungo e con maggiore dislivello ma con pendenze più soft) o anche dal rifugio Pomilio, consiglio il M. Morrone che da una visuale diversa con scorci che mi hanno entusiasmato, feci anche il M. Porrara. Guardando la cartina dei sentieri consiglio (cosa che farò in una futura estate ma non la prossima) il M. Acquaviva da Pennapedimonte passando anche per la Cima Murelle. Buon viaggio.

Grazie, in effetti stavo spulciando un po' i tuoi report e sono tutte bellissime escursioni.
Anche l'Acquaviva con passaggio alle Murelle tira parecchio, tocca capire se si possono incatenare tutte a livello logistico vista la vastità del massiccio.

Come ho scritto altre volte la Majella (e anche la Laga) è un mondo che non si finisce mai di esplorare.
Sono giusto stato sabato per oltre 14 ore di cammino dalla Macchia di Taranta su fino al Monte Amaro e le emozioni (e la fatica) che soprattutto lo sterminato altopiano di quota sa regalare sono indicibili.

A mio parere per iniziare e avere una grandiosa visione d'insieme la migliore è proprio la salita dal Rifugio Pomilio al Monte Amaro. Da non sottovalutare per lunghezza dislivello e varietà di ambienti. E non ultimo che è un continuo di saliscendi che ti ritrovi anche al ritorno.
Puoi prendere come base (anche per eventuali digressioni) questa mia.
https://www.montinvisibili.it/altopiano-majella

E poi tutta la zona degli Eremi, più adatta però a un periodo meno caldo
https://www.montinvisibili.it/Anello-degli-Eremi
Vedi l'allegato 225435

Eheheh, non a caso lo scorso anno ho iniziato ad esplorare la Laga ed ora sento l'esigenza di iniziare con la Majella. Sono davvero degli universi, dei micro cosmi, non tanto micro, impossibili da afferrare. Ho tantissime aspettative per il tuo report sulla sgroppata da 14 ore, intanto grazie per questi ulteriori spunti.

Se il tuo sogno è salire da Fara San martino non la vedo proibitiva. Sebbene ci sono 2353 mt di dislivello ,sono ben spalmati. Io con un mio amico l'abbiamo percorsa (anni 90) partendo nel pomeriggio impiegando più o meno cinque ore ,siamo arrivati in vetta con la lampada frontale e dormito al bivacco Pelino. Ne è seguita un alba fantastica. Ovviamente l'abbiamo fatta durante la settimana evitando il rischio di trovare troppa gente (non c'era nessuno).Quando l'abbiamo percorsa abbiamo trovato acqua in due punti, conviene cmq portare più acqua che ti occorre per il ritorno a valle.
Per il bivacco ci sono nove posti/tavolacci ,questa la situazione che ho trovato anni fa salendo con gli sci.
Un altra bella idea dato che hai tempo e che ho realizzato in quegli anni è la traversata dalla Majelletta alla stazione inferiore di Palena percorrendo una lunga cavalcata ,in due con due macchine. Formidabile!

In effetti ho omesso un dettaglio: che l'Amaro da Fara San Martino sogno di farlo andata/ritorno in giornata. :biggrin:
La traversata della Majelletta non l'avevo proprio presa in considerazione. Impossibile farla con una sola auto? Io non ne avrei a disposizione due...
--- ---

Facendo qualche ricerca sono giunto alla conclusione che gli itinerari vadano divisi in base a dove si soggiorna. Pensare di andare sul versante di Fara San Martino partendo dalla zona di Caramanico Terme è possibile ma tremendamente insensato.
Quindi ho selezionato queste tre escursioni per lato, tenendo presente che trovare ospitalità a Caramanico/Sulmona è molto più semplice che trovarla a Fara San Martino/Pennapiedimonte.


Zona Caramanico:

- dal Rifugio Pomilio al Monte Acquaviva, la cima delle Murelle e l'Anfiteatro delle Murelle

- da Fonte Romana al Monte Amaro per il Vallone di Femmina Morta (qui dubbio amletico: meglio da qui come suggerisce la guida di Ardito o dal Rifugio Pomilio come @Montinvisibili comanda?)

- Valle dell'Orfento

- Anello degli Eremi


Zona Pennapiedimonte:

-
Monte Amaro da Fara San Martino

- Anello delle Gobbe di Selvaromana

- Da Pennapiedimonte a Fara San Martino


@mezcal @Valerius @carabosse mi dimentico qualcosa? :biggrin:
 
Ultima modifica:
Salve, mi aggancio a questo interessantissimo topic per avere qualche informazione proprio sul massiccio della Majella, se posso inserirmi... altrimenti apro un topic apposito.
Sto valutando se è fattibile un trekking di 3-4 giorni (idealmente vorrei fare 3 notti fuori), subito dopo ferragosto (lo so, periodaccio, ma le ferie....) o sul massiccio della Majella (pensando all'Alta via) o sui Monti della Laga, entrambi posti che non ho mai percorso, ma da cui sono molto affascinato.
Una guida molto esperta che conosce entrambe le zone mi sconsiglia la Majella per la scomodità di approvvigionamento acqua, mentre la Laga dovrebbe essere più facile da quel punto di vista. Entrambe penso garantiscano paesaggi e scorci unici, ma la Majella ha un sapore per me più viscerale, in quanto la mia famiglia è di Lanciano e sono cresciuto in gioventù con il Monte Amaro che osservava tutta la vallate verso il mare.
Qualcuno ha un'idea di quale percorso potrebbe essere fattibile? Lasciando due macchine, partire da Pretoro/Rapino e facendo la traversata Maielletta/BlockHaus/Amaro tenendoci in quota e riscendere verso Monte Porrara e tornare a valle (Pescocostanzo? Gamberale?). Dormiremmo in tenda, forse un appoggio al Pomilio (unico rifugio con possibilità ricettiva in quota, mi pare) per rifornirsi e un per po' di comodità, i bivacchi credo siano non fruibili causa covid... Si trovano fonti in quota? E' proprio quel deserto secco la Maiella in quota, come ho sentito dire?
Che ne pensate? avete suggerimenti?
grazie mille
 
Ciao Alessandro,
ottima scelta la Majella.
Ho fatto una traversata in tenda un più di 10 anni fa e andando con i mezzi pubblici da Roma.
Il progetto iniziale è stato un po' stravolto, perché al terzo giorno sono dovuto rientrare di corsa a casa.
Comunque in sintesi:
- Primo giorno: treno fino a Sulmona, poi bus fino a Campo di Giove, da qui a piedi fino a Fonte Romana e salita fino a Fondo di Femmina Morta dove abbiamo dormito
- Secondo giorno: Femmina Morta, Amaro, Murelle e la sella Cavallo (?) dove abbiamo dormito
- Terzo giorno: il giro doveva terminare a Caramanico, passando per le gole dell'Orfento, ma come detto sopra, siamo andati fino a sotto il rifugio Pomilio da Mammarosa, da qui autostop fino a Chieti e poi Bus per Roma
Bella esperienza comunque
 
- dal Rifugio Pomilio al Monte Acquaviva, la cima delle Murelle e l'Anfiteatro delle Murelle
Bellissimo percorso, con un punto esposto (ma niente di esagerato) accedendo all'Anfiteatro delle Murelle e di lenta percorrenza per molti punti senza una vera traccia. Suggerisco di percorrerlo in senso orario (Fonte Acquaviva, Murelle, Acquaviva)
https://www.montinvisibili.it/anello della majella (@Serrasanta)
https://www.montinvisibili.it/Cima-delle-Murelle

- da Fonte Romana al Monte Amaro per il Vallone di Femmina Morta (qui dubbio amletico: meglio da qui come suggerisce la guida di Ardito o dal Rifugio Pomilio come @Montinvisibili comanda?)
Eh, eh, eh... esagerato! :biggrin: Sono molto diverse. A mio parere la seconda è più varia e panoramica.

- Monte Amaro da Fara San Martino
Il dislivello più elevato di tutto l'Appennino. Per non fare la stessa strada al ritorno puoi inventarti un anello su queste basi.
https://www.montinvisibili.it/Monte-Amaro-3
https://www.montinvisibili.it/Monte Amaro 2

Per l'acqua, alle basse quote (fino ai 1800-2000) metri non è difficile trovarne, oltre è il deserto di quota che dice @Serrasanta. Per questo le cose più impegnative sulla Majella si fanno finché c'è ancora un buon innevamento estivo che permetta con un fornello e un po' di sali di "farsi" l'acqua.
Sabato scorso ce ne erano ancora discrete chiazze.

Per tutti, non dimenticate di andare a reintegrare i sali al Birrificio Maiella di Pretoro.
039 Birrificio Maiella.JPG

--- ---

Dimenticavo... una bella traversata la trovate anche nelle prime due tappe di questa sgambata.
https://www.montinvisibili.it/gtpna
Con la chiusura dell'affascinante ferrovia che da Sulmona portava a Palena (solo treni turistici) pone qualche problema logistico. Io non mi faccio remore a utilizzare quelle che nelle vecchie guide venivano appellate "auto pubbliche", insomma taxi o noleggio con conducente.
 
Ultima modifica:
grazie @Montinvisibili, sei stato preziosissimo! e complimenti per i giri e per il sito, ora lo spulcerò bene che ho trovato molte delle cose che vorrei fare e le informazioni che metti sono utilissime. Grazie di nuovo.
Ora mi studio un po' i percorsi e deciderò nei prossimi giorni il da farsi.
 
Ciao Alessandro,
ottima scelta la Majella.
Ho fatto una traversata in tenda un più di 10 anni fa e andando con i mezzi pubblici da Roma.
Il progetto iniziale è stato un po' stravolto, perché al terzo giorno sono dovuto rientrare di corsa a casa.
Comunque in sintesi:
- Primo giorno: treno fino a Sulmona, poi bus fino a Campo di Giove, da qui a piedi fino a Fonte Romana e salita fino a Fondo di Femmina Morta dove abbiamo dormito
- Secondo giorno: Femmina Morta, Amaro, Murelle e la sella Cavallo (?) dove abbiamo dormito
- Terzo giorno: il giro doveva terminare a Caramanico, passando per le gole dell'Orfento, ma come detto sopra, siamo andati fino a sotto il rifugio Pomilio da Mammarosa, da qui autostop fino a Chieti e poi Bus per Roma
Bella esperienza comunque

Ammazza che giro Sandro, peccato aver perso le gole. Io purtroppo non vado in autonomia quindi dovrò accontentarmi di giornaliere secche.
Prima o poi rimedierò.

- dal Rifugio Pomilio al Monte Acquaviva, la cima delle Murelle e l'Anfiteatro delle Murelle
Bellissimo percorso, con un punto esposto (ma niente di esagerato) accedendo all'Anfiteatro delle Murelle e di lenta percorrenza per molti punti senza una vera traccia. Suggerisco di percorrerlo in senso orario (Fonte Acquaviva, Murelle, Acquaviva)
https://www.montinvisibili.it/anello della majella (@Serrasanta)
https://www.montinvisibili.it/Cima-delle-Murelle

- da Fonte Romana al Monte Amaro per il Vallone di Femmina Morta (qui dubbio amletico: meglio da qui come suggerisce la guida di Ardito o dal Rifugio Pomilio come @Montinvisibili comanda?)
Eh, eh, eh... esagerato! :biggrin: Sono molto diverse. A mio parere la seconda è più varia e panoramica.

- Monte Amaro da Fara San Martino
Il dislivello più elevato di tutto l'Appennino. Per non fare la stessa strada al ritorno puoi inventarti un anello su queste basi.
https://www.montinvisibili.it/Monte-Amaro-3
https://www.montinvisibili.it/Monte Amaro 2

Per l'acqua, alle basse quote (fino ai 1800-2000) metri non è difficile trovarne, oltre è il deserto di quota che dice @Serrasanta. Per questo le cose più impegnative sulla Majella si fanno finché c'è ancora un buon innevamento estivo che permetta con un fornello e un po' di sali di "farsi" l'acqua.
Sabato scorso ce ne erano ancora discrete chiazze.

Per tutti, non dimenticate di andare a reintegrare i sali al Birrificio Maiella di Pretoro.
Vedi l'allegato 225563
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Dimenticavo... una bella traversata la trovate anche nelle prime due tappe di questa sgambata.
https://www.montinvisibili.it/gtpna
Con la chiusura dell'affascinante ferrovia che da Sulmona portava a Palena (solo treni turistici) pone qualche problema logistico. Io non mi faccio remore a utilizzare quelle che nelle vecchie guide venivano appellate "auto pubbliche", insomma taxi o noleggio con conducente.

Grazie per le dritte, non vedo l'ora....

Alla fine penso di fare l'Amaro da Fara San Martino e dal Pomilio Murelle - Acquaviva per poi aggiungere gole dell'Orfento e giro degli Eremi.
 
Ciao
non so se sei già partito e magari anche tornato
Io due anni fa avevo studiato questo itinerario:
sono partito dopo pranzo per il vallone di Palombaro (che mi ha veramente colpito per la sua austera bellezza, si trova tra Pennapiedimonte e Fara San Martino, più o meno), ho dormito al rifugio Martellese e la mattina avrei dovuto attraversare le Murelle ed incrociare all'altezza del Focalone il sentiero che sale dal Pomilio al Monte Amaro. Dormire al bivacco Pelino e poi riscendere la mattina dopo a Fara San Martino.
Di acqua se ne trova pochissima, io purtroppo lo feci solo a metà, per imprevisti imprevedibili, ma conto di tornarci per farlo tutto.
Buon cammino
 
Alto Basso