Mal di montagna: cos'è e come si evita/cura?

Ogni tanto mi piace leggere articoli specialistici che riguardano i rischi legati alle attività escursionistiche, anche se poche volte mi è capitato di superare i 2000 m nelle mie escursioni.
Vale la pena dare un'occhiata all'articolo riguardante "il mal di montagna" di questo link: Mal di montagna
Tratta l'argomento in modo molto semplice e completo e può esserci d'aiuto.
Ciao
 
Possibile che ne soffra?

Questa estate mi è capitato di dormire a 2000-2200 m di altezza. Siamo arrivati dopo una sfacchinata di 9 ore delle quali le utime due a salire per quasi 1000 m .....
Ora la mattina dopo quando ci siamo rimessi in marcia non stavo tanto bene: Nausea, senso di spossatezza, giramenti di testa.
Ora il punto é :
Possibile che abbia sofferto di mal di montagna? se si , secondo voi , è una cosa di cui soffrirò sempre o può essere che sia solo un caso isolato?
Qualcuno ne sa qualcosa?
 
Questa estate mi è capitato di dormire a 2000-2200 m di altezza. Siamo arrivati dopo una sfacchinata di 9 ore delle quali le utime due a salire per quasi 1000 m .....
Ora la mattina dopo quando ci siamo rimessi in marcia non stavo tanto bene: Nausea, senso di spossatezza, giramenti di testa.
Ora il punto é :
Possibile che abbia sofferto di mal di montagna? se si , secondo voi , è una cosa di cui soffrirò sempre o può essere che sia solo un caso isolato?
Qualcuno ne sa qualcosa?

Direi che la spossatezza è da attribuire alle 9 ore di sfacchinata, che non sono
certo poche nemmeno per chi si succhia una media di centomila metri annui di salite, quindi con almeno 1500/2000 metri per settimana. Non so quale sia il tuo allenamento ed i tuoi standard nelle gite, ma una risposta certa te la può dare solo l'esperienza, dopo numerose salite di questo tipo o più impegnative, oppure un controllo presso appositi centri sportivi dove ti fanno visite e test per capire le tue possibilità/limiti. Poi c'e' da dire anche che dormire a 2000 metri, seppur sia una quota relativamente bassa, quando si dorme abitualmente a 100/200 m. slm., non è cosa del tutto scontata e la profondità e resa del sonno non sono minimamente paragonabili.
In agosto ho bivaccato a 4200 m. e posso dire che chiamarlo "dormire" è una parola grossa !
Va da se che dopo un sonno di questo tipo, l'indomani non si deve pretendere di essere al massimo delle condizioni, pertanto un po' di disagio è più che normale. Ho visto gente stare male sul serio solo al di sopra dei 4200 m. e parlo di mancamenti da far impallidire chi non ha mai visto situazioni del genere, quelli da te accennati mi sembrano sintomi abbastanza leggeri.
In genere sulle Alpi occidentali viene considerato come test, l'arrivo al colle
del Lys intorno ai 4200/4300 m. Se si supera questo tratto, con buone probabilità si possono affrontare i restanti itinerari con i max 4810 m. del Bianco e anche oltre.

g
 
diciamo che sono un novellino:biggrin: diciamo che quella è stata la mia prima tre giorni sui monti.In passato sono stato a quelle quote ma mai per molto tempo e cmq senza dormirci...mi dispiacerebbe avere questa "sensibilità"....vedremo in futuro!!
in realtà non ci avevo dato molto peso ma poi ho letto un articolo e mi è venuta la paranoia!!


P.s. oltre alle 9 ore anche 24kg di zaino..massacrante...ma bellissimo
 
secondo me spesso queste sensazioni sono causate dalla fatica/freddo a cui sei sottoposto.. la prima volta che ho dormito fuori in montagna è stato a 3200m in un bivacco, un freddo cane, poca voglia di mangiare e tanta di starmene sulla branda al calduccio nel sacco (a sperare che arrivasse presto l'alba, dormendo poco/sveglie frequenti), avrò sofferto anch'io di 'mal di montagna'?
mah...

anche in un altro bivacco sulle apuane a 1600m, sempre con freddo e dopo una bella sfaticata, poco appetito e voglia di riposare al caldo.. (ovviamente a questa quota non può essere mal di montagna, quindi ne deduco che sia tutto frutto della stanchezza, freddo, ecc)
 
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