Mamma vado a vedere le Dolomiti

" Mamma vado vedere le Dolomiti" è quello che dicevo a mia madre quando, ancora adolescente, uscivo di casa con lo zaino in spalla, carico di entusiasmo e pieno di aspettative, per raggiungere la cima dello Zuc di Valliselle (1632 mt.). Da lassù è possibile godere, nelle belle giornate di cielo sereno, di un magnifico panorama che abbraccia la sottostante pianura, il mare Adriatico, le Alpi Giulie, la piana del Cansiglio, i monti dell’Alpago e le Dolomiti.


Per vedere le Dolomiti partivo a piedi direttamente dal piccolo paese di Budoia, dove vivo tutt’ora, per raggiungere, dopo una salita di 1500 mt di dislivello, la mia meta.Dalla cima dello Zuc di Valliselle, raggiungibile in pochi minuti da Casera Val de Friz, se ero fortunato e il tempo nel corso dell’escursione non si guastava, potevo vedere le Dolomiti e soddisfare così anche solo per quel giorno il mio bisogno di montagna. Il Pelmo, la Civetta, il Bosconero, lo Schiara, il Sass Maor mi si paravano davanti, all’improvviso, in una festa per i miei occhi.

Ancora adesso, almeno una volta all’anno, ripercorro con molto piacere i sentieri di questa bella escursione che permette di raggiungere, dopo una lunga camminata, uno dei luoghi più panoramici del Comune di Budoia. Il percorso è molto vario e si snoda lungo sentieri assai poco battuti, un tempo utilizzati dai nostri vecchi durante il periodo estivo, per la monticazione e la raccolta del legname. Durante il tragitto i miei pensieri vagano su come poteva essere dura la vita, a quei tempi, in questa zona delle Prealpi così povera di acqua, quando i malghesi, insieme ai loro animali, rimanevano tra queste alture per tutto il periodo estivo, per poi scendere in pianura con l’arrivo dei primi freddi. Rispetto a quei vecchi, che hanno veramente vissuto tra queste montagne conoscendone ogni singola piega, mi sento tutte le volte un semplice turista della domenica.

Oggi è il 15 maggio 2013 e ho voluto ancora una volta tornare lassù in cima allo Zuc di Valliselle a rivivere questa esperienza per poi condividerla con tutti voi; purtroppo la mattinata non era così tersa da permettermi di vedere le Dolomiti. Il Pelmo, la Civetta, il Bosconero, lo Schiara, il Sass Maor erano avvolti dalle nubi e da quel sottile mistero che tanto mi affascinava quando ero ragazzo. Pazienza, tornerò….


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