Mani ghiacciate. Problema invalidante

Ciao a tutti.
Sono anni che combatto con il problema delle mani ghiacciate nei periodi Invernali. Purtroppo la mia passione fotografica mi obbliga ad un continuo "togli e metti" perché un guanto invernale non ti consente di gestire i pulsanti e controlli di una macchina fotografica. Ho provato di tutto, compresi dei costosissimi guanti (che tra l'altro ho recensito qui anni fa) della the heat company ) specifici per fotografi che , probabilmente a causa dell'avanzare dell'età, si stanno ultimamente rivelando poco efficaci anch'essi.... Sabato scorso ho avuto un nuovo episodio di congelamento durante il tramonto che mi ha quasi reso impossibile scattare (ed eravamo pco sotto lo zero quindi niente di estremo). Siccome questa cosa mi sta veramente disturbando, sto guardando che ultima spiaggia un guanto riscaldato con battery pack. I prezzi sono folli lo so ma la roba di amazon da 30 eur non mi interessa.... Avete esperienza in merito e mi sapete consigliare qualcsa di valido? Al momento ho visto quelli della Outdoor research.
grazie infinite fin d'ora.
Max
 
Ho affrontato il problema ai tempi delle spedizioni e risolvo oggi con la modularità: sopra ad una certa quota e sotto una certa temperatura, uso tre paia di guanti: il primo strato sono guantini sottilissimi di seta (ne ho tre o quattro paia, al momento uso quelli della The North Face), poi come secondo strato un paio di guanti in lana cotta (al momento ho un paio di Charlet Moser, con dita, ma esistono anche in versione moffola) e sopra un sopraguanto in piuma trovato in francia negli anni 90, marca che non ricordo (ma in pratica sono uguali a questi https://www.auvieuxcampeur.fr/homme...-et-accessoires/hsmk-insulated-down-mitt.html).
Ho avuto anch'io la necessità (per documentare l'arrivo in vetta, per esempio) di usare la macchina fotografica (non sono esperto di telecamero e gopro varie) e una volta in Aconcagua mi è anche volato via il guanto sinistro, con perdita di esso e lieve congelamento di due falangette...
Un'altra cosa: un caro amico alaskano che frequenta il mondo dello sleddog e vanta un paio di partecipazioni alla Iditarod, con congelamenti vari, mi ha sempre sottolineato il fatto che, una volta subito un grave congelamento alle estremità, il soggetto diventa più sensibile in quelle parti e, come dire, l'arto mantiene una "memoria" del fatto, con conseguente innalzamento della percentuale di ricaduta enorme.
Ho un'amica di Modena infatti che, subito un congelamnento anni fa su una cascata di ghiaccio in Italia, da allora non può più mettere l mani sul ghiaccio pena un ritorno quasi immediato dell'evento.
Valuta quindi anche un'esame clinico del problema.
 
Un'altra cosa: un caro amico alaskano che frequenta il mondo dello sleddog e vanta un paio di partecipazioni alla Iditarod, con congelamenti vari, mi ha sempre sottolineato il fatto che, una volta subito un grave congelamento alle estremità, il soggetto diventa più sensibile in quelle parti e, come dire, l'arto mantiene una "memoria" del fatto, con conseguente innalzamento della percentuale di ricaduta enorme.
Eccola là la risposta che temevo di dover leggere. :(
Avevo letto pure io a riguardo e nel corso di anni ho accumulato congelamenti a più riprese....
Grazie per la preziosa testimonianza.
Max
 
Purtroppo la mia passione fotografica mi obbliga ad un continuo "togli e metti" perché un guanto invernale non ti consente di gestire i pulsanti e controlli di una macchina fotografica
Ma per quanto tempo resti con le mani scoperte? Perchè normalmente a quelle temperature, se anche tira vento e resti senza guanti per qualche minuto non dovrebbe succedere nulla.
Finchè tieni le mani nei guanti, prima di iniziare ad esporle, le hai calde?
Quando levi i guanti, questi sono umidi?
Considerato il tipo di attività che fai, il tuo problema non è il contatto con neve e ghiaccio e quindi l'impermeabilità; a te serve mantenere la capacità di isolamento termico del materiale.

A me capita rarissimamente di avere freddo alle mani e quelle volteil problema origina sempre da una opposta ragione: avendole sempre calde, se faccio movimento tendono a sudare ad inumidire il guanto fino al punto che si bagna e diventa gelido.
Anche per le mani, quindi, io uso la stessa regola che uso per il corpo: prevenire la sudorazione ed evitare di bagnarsi. Preferisco stare leggermente fresco e pronto a coprirmi al bisogno, piuttosto che caldo e inevitabilmente leggermente umido.

Se invece i tuoi guanti sono sempre asciutti, allora io ti suggerire di usare un guanto in seta ed una moffola "convertibile" (che consente di aprirsi e scoprire le sole falangi), così non sei costretto a levare i guanti ed il grosso della mano resta sempre al caldo, in due opzioni di pesantezza:
A) guanto 5 dita in seta + moffola in windstopper caldo (es: https://www.salewa.com/it-it/sesvenna-windstopper-moffole-ripiegabili-00-0000026588?c=616606 oppure https://repettosport.com/it/moffole/3526-reusch-moffola-mortecai.html)
B) opzione caldissima: guanto 5 dita in seta + moffola imbottita (es: https://www.thenorthface.it/shop/it...fole-nuptse-convertibili-55l6?variationId=BH7 -- oppure https://repettosport.com/it/moffole/2051-montura-moffola-finger-out.html)
In ogni caso, nello zaino tieni un guanto di ricambio pesante, da indossare in sostiuzione (se prendi l'opzione A, puoi tenere come ricambio le moffole imbottite della B).
Inoltre, portati degli scaldini che al bisogno infili dentro il guanto (piccole bustine che con reazione chimica producono calore per un paio di ore - https://www.decathlon.it/browse/c0-...rtiva/c2-scaldamani-e-scaldapiedi/_/N-18p58dx).

In questo modo avrai sempre le mani al caldo e se apri le moffole, scopri le sole falangi, che restano comunque protette dal guanto in seta, quindi la mano non si raffredda. Alla peggio, puoi anche infilare gli scaldini sotto il guanto e così dovresti avere sempre le mani ultracalde
 
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nel corso di anni ho accumulato congelamenti a più riprese....
Ma congelamenti veri???
Forse tu intendi quella sensazione di freddo intenso e pungente alle mani, che poi si trasforma in dolore quando riparte bene la circolazione, ma senza altre conseguenze. Questi non sono congelamenti, ma severe ipotermie locali, che si risolvono spontaneamente.
Quelli di cui parla Giuio invece sono i congelamenti veri, che richiedono sempre trattamento medico, perchè (nelle forme leggere) hai la cute che ti rimane per settimane bianca ed insensibile, poi diventa dolorante etc. etc. Nelle forme più severe hai vesciche e addirittura ti vanno in necrosi i tessuti.
Ritengo probabile che tu non abbia sperimentato queste cose, perchè in tal caso già dopo il primo episodio avresti avuto tutte le indicazioni per evitare di incorrere nuovamente nel problema.
 
Allora forse sto usando impropriamente il termine congelamento. In effetti non sono mai arrivato ad avere un trattamento medico ma, come dici giustamente, quegli episodi in cui perdi completamente la sensibilità delle dita per svariati minuti e alla ripartenza della circolazione sei piegato dai dolori :rofl:
Ad ogni modo credo di avere qualche problemino latente in quanto, durante la stagione Invernale, è difficile che io abbia le mani calde, indipendentemente dall'ambiente in cui mi trovo.
 
ma evidentemente sono un caso perso. Le mani le ho fredde quasi sempre e se anche indosso i guanti quando non sono ancora congelate, non vi è modo di riprendere calore.
Se hai guanti asciutti e mani fredde, allora hai tre cose da fare: scegli bene i guanti, cerca di muoverti ed eventualmente usa scaldini.
Sui guanti: cerca che siano caldi, ma non molto rigidi, in modo che tu possa muovere agevolmente le mani. Le abbinate di guanti che ti avevo suggerito, lasciano molta libertà di movimento alla mano e non appesantiscono la mano.
Cerca di muoverti: tieni costantemente in movimento le dita e le mani. Se mentre cammini usi i bastoncini, impugna ben salda la manopola e stringila forte ritmicamente ad ogni passo (in questo modo, pompi sangue nelle mani e tieni i musoli delle mani attivi). Inoltre controlla l'altezza dei bastoncini: regolali in modo che il braccio non sia piegato con angolo inferiore a 90°, ma meglio se un po' superiore, es. 100°; in questo modo potrebbero essere forse un pelo corti, ma, così la mano si trova il meno possibile più alta del gomito e la circolazione ne è favorita. Se senti che le mani si raffreddano, ogni tanto fai oscillare violentemente le braccia dall'alto al basso per un paio di minuti, per spingere sangue verso le mani; inoltre il movimento energico ti farà riscaldare un po' anche il busto.
Usa gli scaldini: quando senti che, nonostante aver seguito i passi precedenti, le mani si stanno raffreddando e non riprendono calore, usa subito gli scaldini e continua a muovere le mani tenendole basse, non alte!
 
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Roteare velocemente la braccia tipo rotore di elicottero "per 100 volte" è efficace, almeno nel mio caso.
è giusto, lo fanno normalmente anche quando si ha poi a che fare per un po' di tempo con superfici innevate/ghiacciate (per esempio cascate di ghiaccio o nevai ripidi con la picca)

per me il consiglio migliore è quello di @GiulioSherpa , come moffole in piuma ti direi le Simond
https://www.decathlon.it/p/muffole-piumino-alpinismo-makalu-2-nere/_/R-p-306952?mc=8545033&c=GRIGIO

eventualmente scaldotti chimici e bevande calde
https://www.decathlon.it/browse/c0-...rtiva/c2-scaldamani-e-scaldapiedi/_/N-18p58dx
 

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Allora forse sto usando impropriamente il termine congelamento. In effetti non sono mai arrivato ad avere un trattamento medico ma, come dici giustamente, quegli episodi in cui perdi completamente la sensibilità delle dita per svariati minuti e alla ripartenza della circolazione sei piegato dai dolori :rofl:
Ad ogni modo credo di avere qualche problemino latente in quanto, durante la stagione Invernale, è difficile che io abbia le mani calde, indipendentemente dall'ambiente in cui mi trovo.
non credo tu abbia riportato veri e propri congelamenti, tutt'al più raffreddamenti....

io non soffro minimamente il freddo alle estremità e quindi non è esperienza diretta, ma il mio abituale compagno di cordata invece ne soffriva parecchio e quindi so bene come si comportava:
guantino in seta o capilene o similare , da non togliere MAI
moffola in lana cotta, durante lavori pesanti, quali fare sicura con le corde, impugnare picca ecc
moffole in piumino (di primaria marca, cura qualità piuma) per i momenti di attesa, senza lavori gravosi; molto utile fare 3/4 respiri dentro per pre-riscaldarli
se hai un amico che non soffre puoi farli indossare da lui qualche minuto, che te li scaldi con le sue mani (era il mio compito ;))
 
Roteare velocemente la braccia tipo rotore di elicottero "per 100 volte" è efficace, almeno nel mio caso.
Potrebbe non essere una buona idea.
Il meccanismo di regolazione dell'afflusso di sangue alle estremità si attiva mediante contrazione della muscolatura liscia che agisce su piccoli sfinteri dei capillari dello shunt arteriovenoso, facendo in modo che il sangue scorra sempre meno in superficie e sempre più in profondità.
Andare a bypassare questo meccanismo mentre è già attivato, forzando l'afflusso di sangue nelle regioni interessate dal fenomeno, con un'azione meccanica o con un'azione termica (tipo gli assiderati con le mani aperte davanti alla fonte di calore) può provocargli danni irreversibili.

Io ti consiglio scaldamani chimici, più piccoli e dalla maggior durata rispetto a quelli a batteria. Ideali se hai guanti con un po' di spazio libero gli Zippo da 6 ore, se hai molto spazio anche quelli da 12 ore.

Ma se soffri il freddo alle mani la cosa migliore è una reflex con remoto o con possibilità di usare il telefono. Io ho una vecchia EOS1300D e con la APP via wifi riesco a fare praticamente tutto (messa a fuoco, aggiustamento della messa a fuoco, scatto, cambio dei parametri di scatto, visualizzazione delle foto, eliminazione delle foto, importare le foto sul telefono) tranne lo zoom e ruotare la ghiera delle funzioni.
Entrambe azioni che si possono fare facilmente sui guanti sul mio modello.
E con lo schermo del telefono puoi usare un guanto con funzione touch, o meglio ancora, un pennino.
 
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Da usare quando si sta fermi o quando non servono le mani il manicotto imbottito, Hubertus ne aveva uno bellissimo.
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