Marco Confortola, Giorni di ghiaccio

E' il libro che Confortola ha scritto per ricordare la tragedia del 2008 sul K2. Molto bello, il racconto traccia anche una piccola autobiografia dell'alpinista valtellinese fino ad arrivare alla spedizione che avrà un epilogo tragico: 11 morti, tra i quali Gerard "Jesus" McDonnell l'alpinista irlandese con cui Confortola "condivise" un bivacco a 8400 metri.

Bello perchè: scritto da chi la montagna ce l'ha dentro, non la vive come una passione o come uno sport

Meno bello perché: finisce troooooooooooooopppo presto!!!! E le foto(bellissime) sono in bianco e nero

Citazione:
"Il silenzio, già. E' un'altra delle parole indispensabili nel mio personale vocabolario. Ci sono persone che ne hanno paura. D'altra parte, lo so, il silenzio può fare male, devi essere capace di affrontarlo, devi essere capace di ascoltarlo. Il silenzio parla, può sembrare strano, ma è così, è più forte di tante parole. In montagna, ad alta quota, spesso c'è solo il tuo respiro, c'è il vento che soffia, lo scricchiolio della neve sotto gli scarponi; sono questi gli unici rumori in grado di incrinare un silenzio assoluto."

Marco Confortola, Giorni di ghiaccio, Dalai Editore, Milano 2011

anna:)
 
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