Marmolada, possibili conseguenze per tutti

Ultima che ci è capitata in ospedale.
Anziano con infarto trattato. Molte altre patologie. Per farla breve finisce in casa di riposo. Muore dopo 2 mesi.
Oltre le solite denunce si somma anche la richiesta di risarcimento per danni morali da parte di una figlia che per assisterlo ha perso a suo dire l amante poiché per assistere il padre non ha più avuto tempo da dedicare alla amante. Sembra incredibile ma è una realtà.
 
Ultima che ci è capitata in ospedale.
Anziano con infarto trattato. Molte altre patologie. Per farla breve finisce in casa di riposo. Muore dopo 2 mesi.
Oltre le solite denunce si somma anche la richiesta di risarcimento per danni morali da parte di una figlia che per assisterlo ha perso a suo dire l amante poiché per assistere il padre non ha più avuto tempo da dedicare alla amante. Sembra incredibile ma è una realtà.
Il punto è che di ufficio NON dovrebbe essere possibile procedere con cause così assurde e futili e aggiungo, manderei la persona a fare lavori socialmente utili
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Cadi in bici perchè non guardi dove vai ,la colpa è dello stato che non aggiusta le buche.
Concordo su quasi tutto ma non sulle strade, non si tratta di sentiero di montagna o di ghiacciai, paghiamo ogni anno con contributi, bollo ecc... Tangenti per la manutenzione del fondo stradale che purtroppo non vengono usati a dovere. È doveroso che non ci siano voragini sulle strade, dove si rischia di piegare cerchi, braccetti e fare incidenti
 
Ultima modifica:
proprio a proposito di far causa, a chi, chi avrebbe dovuto far cosa...

non sapendone abbastanza degli enti e procedure citate, chiedo pareri su questo punto di una dichiarazione di un parente delle vittime, parte di questo articolo:

"questa volta è mancato un dato informativo sullo stato del ghiacciaio.

In che senso?
«C’è un ufficio della Provincia di Trento che monitora la situazione metereologica e nevosa. Se andate a vedere la cronistoria vedrete che è segnalato pericolo giallo il giorno dopo, e non il giorno prima o quello della disgrazia. La Procura dice che non c’è stata negligenza. E invece per me si deve capire perché un organo che si occupa di prevenzione non ha dato informazioni sulla base delle quali mio fratello non avrebbero intrapreso quel percorso, che altrimenti è semplice e sicuro (dalla Provincia dicono che si trattava di allerta temporali, ndr)»


Chiedete dunque che si faccia chiarezza?
«Certo, stiamo contattando le altre famiglie coinvolte nella tragedia per organizzarci in comitato e valutare i risultati dell’indagine in corso".
 
chiedo pareri su questo punto
Esistono i bollettini meteo (tutti basati sugli stessi pochi modelli), esiste il bollettino valanghe, ma non mi pare esista uno specifico strumento per il pericolo legato ad eventi come quello accaduto.
Magari mi sbaglio.

È la lettura dei dati meteo (ad. Es. zero termico) che dovrebbe mettere sull'avviso chi vuole andare su certi percorsi.
 
Ultima modifica:
proprio a proposito di far causa, a chi, chi avrebbe dovuto far cosa...

non sapendone abbastanza degli enti e procedure citate, chiedo pareri su questo punto di una dichiarazione di un parente delle vittime, parte di questo articolo:

"questa volta è mancato un dato informativo sullo stato del ghiacciaio.

In che senso?
«C’è un ufficio della Provincia di Trento che monitora la situazione metereologica e nevosa. Se andate a vedere la cronistoria vedrete che è segnalato pericolo giallo il giorno dopo, e non il giorno prima o quello della disgrazia. La Procura dice che non c’è stata negligenza. E invece per me si deve capire perché un organo che si occupa di prevenzione non ha dato informazioni sulla base delle quali mio fratello non avrebbero intrapreso quel percorso, che altrimenti è semplice e sicuro (dalla Provincia dicono che si trattava di allerta temporali, ndr)»

Chiedete dunque che si faccia chiarezza?
«Certo, stiamo contattando le altre famiglie coinvolte nella tragedia per organizzarci in comitato e valutare i risultati dell’indagine in corso".
Io lavoro nella sanità da tanti anni e ho visto l evolversi legale della situazione.
Quando si tratta di morti state sicuri che sempre ci sarà una causa fatta da qualcuno per avere qualcosa che sia ragione, risarcimenti o altro la cosa non cambia.
È comprensibile che per scaricare il dolore di una perdita e di una vicenda tragica dare la colpa a qualcuno o a qualcosa del fatto aiuta la persona a trasferire il dolore e la tensione da sé ad altro. Serve psicologicamente ad alleggerire il peso della disgrazia.
Però bisogna tenere conto che nella maggioranza dei casi o non si poteva fare altro per evitare il fatto o era stato fatto tutto il possibile per evitarlo.
Purtroppo poi questo modo di fare getta persone accusate spesso ingiustamente nello sconforto. Perché certo poi non succederà niente quando si dimostrerà la verità ma intanto le persone accusate non dormiranno di notte per mesi o anni e avranno anche delle spese a loro carico da sostenere e queste cose non sono poi tanto giuste.
E voi direte che è giustamente una cosa connessa al mestiere che uno fa. Che se fa un mestiere chiaro che da a cosa va in contro da questo punto di vista ( legale). Certo. Ma ricordo che oggigiorno in questo modo metà dell'attività lavorativa è incentrata sul pararsi il culo da questo eventi e molto spesso il lavorare in questo modo va a totale discapito dell'utente creando una macchina lavorativa lenta e farraginosa.
Spesso infatti si fanno cose non per il bene dell'utente ma per difendersi da un eventuale possibile rivalsa legale. Questo riguarda anche enti di soccorso e società varie che gestiscono e monitorano pericoli dovuti a qualsivoglia cosa. Non parliamo poi dell' ambito sanitario uno dei motivi per cui oggi ci troviamo ad avere una sanità pubblica conciata tanto male.
 
Ultima modifica:
beh aspetta, non è la cd "medicina preventiva" a mettere in crisi la sanità oggi. Certamente questa crea costi inutili, ma le cause del dissesto della sanità di alcune regioni sono ben altrove.

Quanto ai bollettini, generalmente esistono quelli meteo, poi il meteo specifico per la montagna, poi il bollettino valanghe, che però viene interrotto di solito a metà maggio o poco prima/dopo a seconda della quantità di neve stagionale caduta.
In ogni caso, nessun bollettino, nemmeno quello neve-valanghe ha mai e dico mai affrontato il problema distacco seracchi.

Questa faccenda sta diventando grottesca! È una madornale, colossale fesseria e bisognerebbe che venisse detta brutalmente ed apertamente in faccia a tutti.
Parenti delle vittime inclusi.
 
Eh m
proprio a proposito di far causa, a chi, chi avrebbe dovuto far cosa...

non sapendone abbastanza degli enti e procedure citate, chiedo pareri su questo punto di una dichiarazione di un parente delle vittime, parte di questo articolo:

"questa volta è mancato un dato informativo sullo stato del ghiacciaio.

In che senso?
«C’è un ufficio della Provincia di Trento che monitora la situazione metereologica e nevosa. Se andate a vedere la cronistoria vedrete che è segnalato pericolo giallo il giorno dopo, e non il giorno prima o quello della disgrazia. La Procura dice che non c’è stata negligenza. E invece per me si deve capire perché un organo che si occupa di prevenzione non ha dato informazioni sulla base delle quali mio fratello non avrebbero intrapreso quel percorso, che altrimenti è semplice e sicuro (dalla Provincia dicono che si trattava di allerta temporali, ndr)»

Chiedete dunque che si faccia chiarezza?
«Certo, stiamo contattando le altre famiglie coinvolte nella tragedia per organizzarci in comitato e valutare i risultati dell’indagine in corso".
Eh ma allora so scemi. Ma davvero vogliono dare la colpa della morta a qualcuno piuttosto che accettare che i propri cari non dovevano trovarsi in quel posto a quell’ora?
Davvero pensiamoci un attimo, seguo alla lettera il “codice dell’ alpinista”, alle 14 non c’è nessuno sul ghiacciaio, crolla un sassolino o crolla mezza calotta, non muore nessuno.
Divieti o meno, io mi informo sempre sullo stato del percorso, guardo le previsioni meteo, e non ci vuole che venga un ufficio della procura a dirmi che c’è maggior rischio in certi giorni; a parte che se sono “esperto” mi bastano 200m sul ghiacciaio per capire le condizioni che troverò e se continuo o ho un valido motivo oppure sono semplicemente idiota
 
Poi, sulla litigiosità italiana, è vero che abbiamo una caterva di cause pendenti, ma questo non perché litighiamo di più, bensì perché tutte le nostre liti finiscono in tribunale mentre all'estero funzionano molto strumenti di risoluzione alternativi delle controversie (mediazione, arbitrati, conciliazione etc.).
Noi Italiani siamo in tutto e per tutto simili agli altri per litigiosità.
Gli avvocati sono uguali in tutto il mondo e quelli italiani non sono affatto peggiori degli altri per etica e condotta.
Io non faccio praticamente mai avviare (come parte attrice) cause che trovo perse, perché non mi piace avere sentenze soccombenti.
 
Non voglio assolutamente esser cinico o umanamente distaccato dai parenti delle vittime, posso capire il loro ENORME dolore e credo sia un pensiero unanime, ma qua rasentiamo il ridicolo! C'erano tutti gli indicatori che affermavano che esser li, quel giorno a quell'ora sarebbe stata una cazzata; come le temperature che da un paio di giorni non scendevano sotto i 10°, il rumore forte di acqua corrente al di sotto del ghiaccio e poi le classiche regole di sempre come ad esempio "alle 14:00 di un giorno d'estate su un ghiacciaio forse meglio non passarci". Ma scusate se il gps vi indica di andare dritti, ma dritti davanti a voi c'è un burrone cosa fate? Ma non vi viene in mente che il gps in quel momento stia svalvolando?! Perchè non ricominciamo a pensare e ad avere un pensiero critico prima di tutto su noi stessi?!
 
esser li, quel giorno a quell'ora sarebbe stata una cazzata
attenzione, questa è solo una aggravante.
Perchè il vero problema è che in Marmolada il problema non era solo in questi giorni, ma già da prima: il problema è iniziato chiaramente già nella prima decade di giugno.
Già da 20 giorni era chiaro che il ghiacciaio stava fondendo a tutta manetta.
Io ho fatto l'utlimo giro con gli sci a metà maggio per fare punta Penia: già allora la quantità di neve era risibile. Ai primi di giugno ho fatto un giretto rapido a piedi e mi sono intristito, incupito per la tragica condizione che si sarebbe chiaramente profilata da lì a poco: neve ne era rimasta pochissima ed andava via come la brina a marzo.
 
attenzione, questa è solo una aggravante.
Perchè il vero problema è che in Marmolada il problema non era solo in questi giorni, ma già da prima: il problema è iniziato chiaramente già nella prima decade di giugno.
Già da 20 giorni era chiaro che il ghiacciaio stava fondendo a tutta manetta.
Io ho fatto l'utlimo giro con gli sci a metà maggio per fare punta Penia: già allora la quantità di neve era risibile. Ai primi di giugno ho fatto un giretto rapido a piedi e mi sono intristito, incupito per la tragica condizione che si sarebbe chiaramente profilata da lì a poco: neve ne era rimasta pochissima ed andava via come la brina a marzo.
Si si infatti, assolutamente; era proprio il senso del mio intervento; a volerli e SAPERLI ascoltare i segnali c'erano tutti per evitare l'accaduto.
 
Io lavoro nella sanità da tanti anni e ho visto l evolversi legale della situazione.
Quando si tratta di morti state sicuri che sempre ci sarà una causa fatta da qualcuno per avere qualcosa che sia ragione, risarcimenti o altro la cosa non cambia.
È comprensibile che per scaricare il dolore di una perdita e di una vicenda tragica dare la colpa a qualcuno o a qualcosa del fatto aiuta la persona a trasferire il dolore e la tensione da sé ad altro. Serve psicologicamente ad alleggerire il peso della disgrazia.
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Spesso infatti si fanno cose non per il bene dell'utente ma per difendersi da un eventuale possibile rivalsa legale.
Servirebbe più supporto psicologico e meno legale (ma gli stessi avvocati spronano in tal senso, in Italia son troppi e di qualcosa devono pur campare). Purtroppo nella sanità questo ha spesso la conseguenza che si prescrivono una serie di esami e accertamenti per metterei in sicurezza del punto di vista legale, pur immaginando già di non trovare nulla. Referti in cui si indica "sospetto xy" richiesta visita specialistica o parere radiologico anche in caso in cui il responso è palese. È un mondo in cui è diventato difficile lavorare, tra burocrazia crescente e denunce, i medici ormai passano più tempo a compilare scartoffie che a fare visite e non vedo via di uscita o cambio di rotta in vista
 
Gli avvocati sono uguali in tutto il mondo e quelli italiani non sono affatto peggiori degli altri per etica e condotta.
Io non faccio praticamente mai avviare (come parte attrice) cause che trovo perse, perché non mi piace avere sentenze soccombenti.

@Herr

Anche se siamo OT, mi piacerebbe sapere se veramente ci sono cause perse in partenza che comunque qualche avvocato accetta di affrontare solo per spillare soldi al cliente...

Oppure ogni avvocato, visto i tanti cavilli che ci sono nelle leggi, pensa comunque in cuor suo di spuntare una sentenza favorevole.
 
Servirebbe più supporto psicologico e meno legale (ma gli stessi avvocati spronano in tal senso
scusate ma non sono d'accordo e questo non per difesa della categoria, quanto per onore della verità.
Quasi sempre non sono gli avvocati a spingere, ma i clienti, che arrivano in studio già belli "caldi" e chiedono all'avvocato di fare qualcosa.
Ovviamente, la richiesta di fare qualcosa diventa tanto più forte, quanto più c'è di mezzo un risarcimento.
Altro caso delicato sono le questioni di principio, ma sono molto meno frequenti delle precedenti.

Molte volte l'avvocato si limita solo a dare corso ad una richiesta avanzata dalla parte, presentandola nelle forme e sedi corrette.
Capita che ci siano avvocati che cavalchino anche l'onda sbagliata pur di spillare denaro, ma molti altri, invece, stanno attenti a muoversi, perchè poi quando si perde la causa il cliente non è mai contento.
 
beh aspetta, non è la cd "medicina preventiva" a mettere in crisi la sanità oggi. Certamente questa crea costi inutili, ma le cause del dissesto della sanità di alcune regioni sono ben altrove.

Quanto ai bollettini, generalmente esistono quelli meteo, poi il meteo specifico per la montagna, poi il bollettino valanghe, che però viene interrotto di solito a metà maggio o poco prima/dopo a seconda della quantità di neve stagionale caduta.
In ogni caso, nessun bollettino, nemmeno quello neve-valanghe ha mai e dico mai affrontato il problema distacco seracchi.

Questa faccenda sta diventando grottesca! È una madornale, colossale fesseria e bisognerebbe che venisse detta brutalmente ed apertamente in faccia a tutti.
Parenti delle vittime inclusi.
So bene quali sono i motivi del collasso della sanità pubblica perché ci lavoro da troppi anni ma la medicina difensiva è diventato certamente una concausa ad es della drammatica carenza di personale.
In questo caso bisognerebbe capire che smuovere avvocati è inutile. È una questione senza alcun appiglio. Purtroppo non ci si può attaccare alla fatalità. Cercare di dare una spiegazione alla fatalità. Se uno fa certe cose in certe condizioni sa che corre dei rischi punto e stop. Poi per carità dispiace molto per ciò che è successo. Se muore uno su un 8000 nessuno si straccia le vesti perché si sa il rischio è molto alto.
 
Ultima modifica:
Quasi sempre non sono gli avvocati a spingere, ma i clienti, che arrivano in studio già belli "caldi" e chiedono all'avvocato di fare qualcosa.
Ovviamente, la richiesta di fare qualcosa diventa tanto più forte, quanto più c'è di mezzo un risarcimento.
Altro caso delicato sono le questioni di principio, ma sono molto meno frequenti delle precedenti.

Molte volte l'avvocato si limita solo a dare corso ad una richiesta avanzata dalla parte, presentandola nelle forme e sedi corrette.
Capita che ci siano avvocati che cavalchino anche l'onda sbagliata pur di spillare denaro, ma molti altri, invece, stanno attenti a muoversi, perchè poi quando si perde la causa il cliente non è mai contento.
Ho sempre sentito la campana opposta, da amici nel settore medico.
Sul fatto che non si spinga a denunciare, ricordo uno spot con la Bonaccorti uscito in prima serata, poi ritirato per le aspre proteste del settore medico.
In ogni caso, sta sempre all'avvocato accettare o meno una causa parimenti ad un chirurgo plastico che può e dovrebbe rifiutarsi, per etica professionale, a fare interventi che ritiene peggiorativi per il paziente.
 
boh... io ho probabilmente un falso ricordo allora... continuo leggere qui nei post che non ci sono mai stati bollettini per i ghiacciai in estate eppure ho nella testa il ricordo ripetuto mentre attendevo impazientemente l'inizio di un programma musicale radiofonico che amavo ascoltare negli anni 70 la voce del tipo che spiegava che le temperature erano ormai troppo alte e c'era rischio di crolli dai ghiacciai e quindi di evitarli fino alla ripresa della stagione invernale o, a proprio rischio e pericolo, di prestare la massima attenzione e prudenza... sul serio è la mia memoria che fa scherzi?
 
Ormai l'attualità prevede che ogni disgrazia, divenga un'emergenza. Il governo deve legiferare in emergenza, e quindi non è discutibile. C'è l'emergenza COVID, e quindi il dittatorello di turno obbliga tutti a chiudersi in casa e a iniettarsi in corpo quello che dice big farma. Poi c'è l'emergenza climatica alla Thunberg, ossia, nel 2030 tutti con le macchine elettriche, che si, inquinano il doppio di un'auto a benzina, ma sai te quanti soldi? E poi la guerra, super emergenza, guerra che tra l'altro punta alle miniere di Litio in Ucraina per future produzioni di batterie per le pulitissime auto elettriche. Risultato, dopo 100 anni di guerre quotidiane, in ogni dove del mondo, ecco che sta guerra qui, proprio questa, diviene un'emergenza totale, e il cittadino accetta passvivo la speculazione su ogni genere di prima necessità, senza nemmeno pretendere che il governo intervenga a tutela. L'idea èe, appena qualcosa va storto, il governo poverino non può farci nulla, e la soluzione èe togliere risparmi ai cittadini e chiuderli in casa. Divieti. Le emergenze non sono reali, nascono dai media. Come l'emergenza personale in ristorazione, costruita ad arte dai media per creare la crisi del personale. Il tutto con strepitio sullo sfruttamento del personale nel settore mentre i pomodori li comprimao a quel prezzo perchè dei neri lavorano a 30 centesimi l'ora, le magliette che compriamo le fanno degli schiavi in pakistan, ecc. ecc.
E ora il rettiliano della goldman sachs gongola innanzi all'ennesima tragedia. Lui che ne sa di montagna. Lui che ne sa di qualunque cosa che non sia far soldi e star chiuso in casa a contarli. L'umanità per lui è un viavai confuso sullo sfondo. I Greci vogliono uscire dall'euro? Affamiamoli. Esseri immondi senza coscienza che non andrebbero nemmeno ascoltati. Come diceva un grande comico americano "ogni volta che il governo dice una cosa so che è una cazzata". E vedrete se sta crisi climatica non serivà per impedire l'accesso alle montagne, magari mettere una bella tassa, e il tutto per colpa di un disastro ambientale che hanno prodotto loro, e che come unica soluzione avrebbe una riduzione dei consumi, non l'implementazione del 5G. nvece l'inquinamento continuerà ad aumentare, di pari passo con divieti e dittature varie, strappandoci pezzi di libertà utilizzando corpi dei morti, nel loro folle progetto di un mondo definitivamente depopolato e accessibile ad una feroce elite. Quindi, purtroppo, le parole di Draghi non sono mere parole di circostanza, magari, ma dietro alla sua faccia da killer si notava un sfregarsi le mani e una risata sguaiata, e arriveranno nuove lkimitazioni. Chissà se un giorno supereranno la misura massima di sopportazione. Speriamo sia rimasto qualcosa, dentro l'animo dei cittadini, che assomigli all'antico urlo "o libertà omorte".
 
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