Nella corsa alle vette piu alte per ogni gruppo dolomitico non poteva mancare la Regina, la più alta vetta delle dolomiti, l'unica a presentare un ghiacciaio vero e proprio di una certa estensione (seppur in forte ritiro).
La salita descrive la via normale per il ghiacciaio con partenza dal Rif. Pian dei Fiacconi.
Dati
Data: 27/06/2019
Regione e provincia: TRENTINO ALDO ADIGE (TN)
Località di partenza: Lago di Fedaia (Canazei , TN)
Località di arrivo: P.ta Penìa
Grado di difficoltà: F+ (EEA)
Descrizione delle difficoltà: ghiacciaio piu roccette (I-II attrezzate)
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: sv. 606 + ghiacciaio
Dislivello in salita: 1300m dal Lago Fedaia (600m)
Dislivello in discesa: /
Quota massima: 3343m
Accesso stradale: Il Lago di Fedaia si può raggiungere da diverse località:
- Dal Trentino passando per la Val di Fiemme fino a Canazei, quindi 10 km fino allo sbarramento della diga.
- Dal Veneto raggiungendo Caprile, quindi Malga Ciapela e infine il Passo di Fedaia, dal quale in piano si arriva al termine della diga.
Si attraversa in auto lo sbarramento della diga, raggiungendo i numerosi parcheggi nei pressi della stazione di partenza della cestovia per il Pian dei Fiacconi.
Descrizione
Dal Lago fedaia si prende la cestonvia panoramica che sale al Rif. Pian dei Fiacconi (2633m).
Dal Rif. Pian dei Fiacconi, tramite una breve scalinata, si scende al ripiano alla base delle rocce montonate e placconate lisce, che fino a non molti anni fa erano ricoperte dal fondo del ghiacciaio. Per aggirare la parte terminale del ghiacciaio (spesso di ghiaccio vivo) si compie un semicerchio da destra verso sinistra, rimontando le rocce fino a portarsi al di sopra di una barriera rocciosa, dove un modesto ripiano consente l'accesso al ghiacciaio. Nel periodo in riferimento ad inizio stagione era tutto ricoperto di neve, per cui i ramponi li ho calzati dal rifugio.
Una volta giunti sul ghiacciaio, generalmente è presente un'ampia pista, lo si risale in moderata pendenza portandosi via via verso il centro (zigzagando fra i crepacci in piena estate generalmente aperti e ben visibili), e infine con un traverso quasi pianeggiante nei pressi della terminale (che spesso è aperta) si raggiungono delle roccette sulla destra, attrezzate come via ferrata, quindi volendo la si può affrontare con il set da ferrata oppure assicurarsi con una longe e un rinvio. Non si tratta comunque di passaggi molto complicati (I-II) ma spesso si creano intasamenti tra chi sale e chi scende, per cui è bene essere assicurati.
Terminate le roccette si esce sulla dorsale in parte nevosa in parte detritica, rimontando il pendio della "Schena del mul" ancora ricoperto di neve, e in meno di 100 m di dislivello si giunge in vetta, dove è posta una grossa croce metallica!
Fa un gran caldo, a 3343m il termometro segna 18°c !!
Poco distante vi è la Capanna Punta Penia, gestita nel periodo estivo dal mitico Carlo, con cui scambiamo una piacevole chiacchierata!
Scendiamo per la stessa via, tra il bianco della neve, l'azzurro del cielo, i gruppi del Sassolungo e del Sella che la fanno da sfondo, e tanta soddisfazione nel sorseggiare una buona birra!
Il video potete vederlo sul mio canale YouTube
CLICCA QUI PER IL VIDEO
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La salita descrive la via normale per il ghiacciaio con partenza dal Rif. Pian dei Fiacconi.
Dati
Data: 27/06/2019
Regione e provincia: TRENTINO ALDO ADIGE (TN)
Località di partenza: Lago di Fedaia (Canazei , TN)
Località di arrivo: P.ta Penìa
Grado di difficoltà: F+ (EEA)
Descrizione delle difficoltà: ghiacciaio piu roccette (I-II attrezzate)
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: sv. 606 + ghiacciaio
Dislivello in salita: 1300m dal Lago Fedaia (600m)
Dislivello in discesa: /
Quota massima: 3343m
Accesso stradale: Il Lago di Fedaia si può raggiungere da diverse località:
- Dal Trentino passando per la Val di Fiemme fino a Canazei, quindi 10 km fino allo sbarramento della diga.
- Dal Veneto raggiungendo Caprile, quindi Malga Ciapela e infine il Passo di Fedaia, dal quale in piano si arriva al termine della diga.
Si attraversa in auto lo sbarramento della diga, raggiungendo i numerosi parcheggi nei pressi della stazione di partenza della cestovia per il Pian dei Fiacconi.
Descrizione
Dal Lago fedaia si prende la cestonvia panoramica che sale al Rif. Pian dei Fiacconi (2633m).
Dal Rif. Pian dei Fiacconi, tramite una breve scalinata, si scende al ripiano alla base delle rocce montonate e placconate lisce, che fino a non molti anni fa erano ricoperte dal fondo del ghiacciaio. Per aggirare la parte terminale del ghiacciaio (spesso di ghiaccio vivo) si compie un semicerchio da destra verso sinistra, rimontando le rocce fino a portarsi al di sopra di una barriera rocciosa, dove un modesto ripiano consente l'accesso al ghiacciaio. Nel periodo in riferimento ad inizio stagione era tutto ricoperto di neve, per cui i ramponi li ho calzati dal rifugio.
Una volta giunti sul ghiacciaio, generalmente è presente un'ampia pista, lo si risale in moderata pendenza portandosi via via verso il centro (zigzagando fra i crepacci in piena estate generalmente aperti e ben visibili), e infine con un traverso quasi pianeggiante nei pressi della terminale (che spesso è aperta) si raggiungono delle roccette sulla destra, attrezzate come via ferrata, quindi volendo la si può affrontare con il set da ferrata oppure assicurarsi con una longe e un rinvio. Non si tratta comunque di passaggi molto complicati (I-II) ma spesso si creano intasamenti tra chi sale e chi scende, per cui è bene essere assicurati.
Terminate le roccette si esce sulla dorsale in parte nevosa in parte detritica, rimontando il pendio della "Schena del mul" ancora ricoperto di neve, e in meno di 100 m di dislivello si giunge in vetta, dove è posta una grossa croce metallica!
Fa un gran caldo, a 3343m il termometro segna 18°c !!
Poco distante vi è la Capanna Punta Penia, gestita nel periodo estivo dal mitico Carlo, con cui scambiamo una piacevole chiacchierata!
Scendiamo per la stessa via, tra il bianco della neve, l'azzurro del cielo, i gruppi del Sassolungo e del Sella che la fanno da sfondo, e tanta soddisfazione nel sorseggiare una buona birra!
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