Di obbligatorio ci sono solo le tasse e la morte
Io mi sono appassionato ai coltelli nordici, e ne voglio assolutamente nella MIA collezione. Credo però che essendo i nordici gli antesignani dei moderni coltelli "da sopravvivenza" e rappresentando un'eccellenza nel campo della coltelleria a livello mondiale, averne uno o più non guasti.
Per il "quale'" diventa più difficile, mi sa che ti serve Federico. Per me potrebbe essere finlandese, un Tommi (si dice il puukko per eccellenza) o un Masepaan (il più antico), o un puukko con manico in anelli di corteccia di betulla impilati (caratteristica credo unica, oltre ad essere il tipo di manico più comodo che abbia mai provato).
Io però sono nella situazione - già ahimè conosciuta con altre tipologie di coltelli - che più approfondisco l'argomento più ne vorrei.
Se ne dovessi scegliere uno solo vorrei un puukko finlandese a sezione rombica, con acciaio al carbonio forgiato, con codolo passante e collare, con manico in betulla careliana e fodero con salvafilo in legno e cuciture centrali sul retro. Questo per avere un puukko che racchiude in sé il maggior numero di elementi che maggiormente ne caratterizzano la tipologia. Non ho ancora avuto esperienza con un nordico artigianale (ma manca poco
), quello che posso dire è che i costi per un puukko "umano" non sono proibitivi. Sulla qualità non mi posso ancora esprimere, ma ho alte aspettative. Se venissero confermate, ne consiglierei uno senza indugio.