Marttiini Coltello Lappone edizione invernale 2020

Beh dato che trattasi di annata davvero di merda, un buon commemorativo me lo sono preso... :lol:
Per ora inserisco due foto poi aggiungeró delle impressioni e una breve recensione se vi interessa.
 

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Bello.

Ho anch'io un Marttiini (220) e ne sono soddisfatto.

Ogni tanto lo porto a spasso per boschi :)
 
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è troppo bello.
davvero troppo per te.
me lo "svendi" ?

adoro il fatto che alcune marche facciano edizioni natalizie o invernali, le collezionerei tutte.
Beh costa "poco" e comunque non di più di un normale Lapp Knife 240 di normale produzione... Solo che questa è una produzione limitata e una volta finita, non si trova più... È quindi mi sono deciso...
La cosa forse innovativa dal punto di vista cromatico è sicuramente la betulla artica molto chiara in contrapposizione al fodero nero che si addice al panorama di casa mia...
 

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Beh costa "poco" e comunque non di più di un normale Lapp Knife 240 di normale produzione... Solo che questa è una produzione limitata e una volta finita, non si trova più... È quindi mi sono deciso...
La cosa forse innovativa dal punto di vista cromatico è sicuramente la betulla artica molto chiara in contrapposizione al fodero nero che si addice al panorama di casa mia...

Nooo! Casa tua oggi è così?!? :si:
 
Beh costa "poco" e comunque non di più di un normale Lapp Knife 240 di normale produzione... Solo che questa è una produzione limitata e una volta finita, non si trova più... È quindi mi sono deciso...
La cosa forse innovativa dal punto di vista cromatico è sicuramente la betulla artica molto chiara in contrapposizione al fodero nero che si addice al panorama di casa mia...
Beh, con questo paesaggio... La quarantena si vive già molto diversamente ;)
Beato te!
Molto bello anche il Marttiini, il contrasto cromatico e la fattura, anche se preferisco gli scandi con il bisello più alto e microbisello convesso.
 
Certo che ci interessa una recensione, e quest'anno è veramente da "commemorare", credo che dovremo commemorare anche il prossimo, per cui prepara il portafoglio.
 
Certo che ci interessa una recensione, e quest'anno è veramente da "commemorare", credo che dovremo commemorare anche il prossimo, per cui prepara il portafoglio.
Nella speranza che per il prossimo anno tu possa largamente sbagliare...(anche se ad oggi non sembrerebbe... :wall:purtroppo)
Mi cimento in una breve recensione.

Conosco già bene questo coltello in quanto praticamente è pochi cm più grande del primo coltello che mi regaló mio nonno a 5 anni... quindi il mio primo coltello:si:
stiamo parlando di una versione limited di una produzione che ha almeno 30/40 anni alle spalle...
In pratica se qualcuno crede che si tratti di un coltello da mettere in vetrina, mi dispiace, ma non credo sia un responso adeguato a questo coltello.
Ho fatto alcune prove tra cui un cucchiaio intagliato, ho inoltre provato a tagliare un po' di rovi...e posso dire che sembra davvero molto efficace.
In pratica se trattato con un pochino di riguardo credo possa essere considerato un ottimo compagno nelle attività in outdoor.
Il manico non ha l'incavo per l'indice...che secondo me va bene solo per chi ha le mani piccole, e non ha nessuna guardia.
Sicuramente ha un piccolo difetto noto a molti coltelli simili che porta a tagliare il fodero per sbaglio ogni qualvolta si sfila il coltello un po' alla svelta... infatti la bocca del fodero è molto precisa e la lama rade out of box...
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Il manico è preciso per una mano medio grande come la mia... quindi se si hanno mani molto grandi forse lo si troverà un po' piccolo come impugnatura...
La lama di 13 cm (compreso il ricasso ) sembra essere un pelo abbondante, per le operazioni di intaglio, ma essendo abituato ai 16/18 cm come norma a me sembra persino comodo...
La lama bella panciuta, drop point, è molto comoda e nel complesso parrebbe davvero cucito apposta per me.
Altro piccolo difetto è il dorso che necessita una bella squadrata su pietra (10 minuti e via..) al termine della quale fa scintille come un drago...
Certo è che non sarà mail un full tang con 6 mm di spessore...ma parliamo di un coltello che difficilmente si spezzerà sotto un normale utilizzo, anche se un pochino strapazzato.
Poi chiaramente se si vuole portare all'estremo...si può rompere qualsiasi cosa...o quasi...
Insomma per me è straconsigliato e per 80/90 euro è pure un affare:si:
 

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Grazie delle informazioni.
di Marttiini ho solo un Lynx lumberjack e non so come mai ma nella sua semplicità è il coltello che uso di più, è facie da riaffilare ed hai poche remore a usarlo anche in maniera un po hard. Insomma mi piace molto unica cosa meglio non usarlo con il cibo. Volevo provare un Marttiini con lama in acciaio inox e appunto pensavo al fratello dl Lynx in acciaio o ad un modello come il tuo, magari anche al versione 240, in alternativa mi sarebbe intrigato un Iisakki stile lappone
 
Grazie delle informazioni.
di Marttiini ho solo un Lynx lumberjack e non so come mai ma nella sua semplicità è il coltello che uso di più, è facie da riaffilare ed hai poche remore a usarlo anche in maniera un po hard. Insomma mi piace molto unica cosa meglio non usarlo con il cibo. Volevo provare un Marttiini con lama in acciaio inox e appunto pensavo al fratello dl Lynx in acciaio o ad un modello come il tuo, magari anche al versione 240, in alternativa mi sarebbe intrigato un Iisakki stile lappone
beh sicuramente ti straconsiglio in Marttiini coltello lappone 240 che poi sarebbe esattamente lo stesso coltello che ho recensito ma con colori standard di produzione...ma se la disputa è con una produzione artigianale...io sarò sempre o quasi a favore dell'artigianale, soprattutto...se autentico!
In questo caso stiamo parlando di questa serie:
https://www.iisakkijarvenpaa.fi/puukot/lapland-style-knives.html
É vero che non ho mai avuto l'occasione di provarne uno...ma secondo me sarebbe una battaglia difficile per Marttiini...hai mai provato una lama di questo artigiano?
 
Sei un indovino pensavo proprio a IIsakki Iso uppo, che da 13 cm è solo in carbonio,ovvero al 10 cm che c'è anche in acciaio Inox. Di IIsakki non ho provato nulla, ci sto facendo un pensierino anche perchè spesso nelle recensioni di un membro del forum esperto in coltelli nordici, spesso leggo che alcuni Maker hanno lavorato in Iisakki, che pare essere una forgiatrice di maestri coltellinai.
 
Sei un indovino pensavo proprio a IIsakki Iso uppo, che da 13 cm è solo in carbonio,ovvero al 10 cm che c'è anche in acciaio Inox. Di IIsakki non ho provato nulla, ci sto facendo un pensierino anche perchè spesso nelle recensioni di un membro del forum esperto in coltelli nordici, spesso leggo che alcuni Maker hanno lavorato in Iisakki, che pare essere una forgiatrice di maestri coltellinai.
Leggo pure io con interesse i post a cui credo fai riferimento. Proprio per questo immagino si possa tranquillamente dire che saranno sicuramente ottime lame, a questo punto è una questione di tasche. Sicuramente la produzione di Lisakki sarà ottimamente realizzata...ma se posso dire una mia impressione sul coltello lappone della Marttiini direi così: volendo lo si rompe con qualche colpo tirato male, quindi se vuoi un coltello che ti duri una vita e che possa sopportare di tutto sicuramente non è il coltello giusto, ma tu vuoi davvero una lama di questo tipo? Io per esempio no, e ieri pomeriggio in giardino mio figlio mi ha chiesto di tagliare un ramo di circa 10 cm di diametro di Olivo... avevo solo il coltello lappone... In 30 secondi l'ho tagliato, il filo è sempre perfettamente affilato...insomma per me può bastare così...se fosse il mio unico coltello e dovessi fare tutto con questo forse mi sentirei meno sicuro... diciamo così!
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Io ho comprato questo coltello per qualche lavoretto di intaglio di legno verde, per aprirmi la strada con i miei figli nella boscaglia, soprattutto rovi...ma anche qualche ramo spezzato, molto più raramente. Poi sicuramente bper preparare qualche trota di fiume...insomma cose molto basiche, dove non serve di certo una lama particolare.
 
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La Jarvenpaa è la fabbrica di coltelli più vecchia di Finlandia ad essere ancora in attività, avendo prodotto praticamente senza sosta dal 1904. Rispetto alla Marttiini ha personale solo finlandese e una lavorazione che sfrutta macchinari decisamente più vecchi, alcuni dei quali ancora originali e solo con alcuni componenti rinnovati.
https://www.instagram.com/iisakkijarvenpaa/

La qualità dei prodotti è un po' più rustica rispetto ai Marttiini che, dovendo fare breccia anche e soprattutto fra i turisti, curano maggiormente le lucidature, design accattivanti sui foderi ecc. Gli acciai usati sono diversi e il trattamento termico, inoltre, porta le lame a durezze maggiori.
L'inox base della Marttiini è un 420 portato a 54 HRC, mentre il carbonioso base è un 1075 portato a 56 HRC. Le lame con finitura martellata sono della Lauri, in 80CrV2 a 59,5 HRC.
La Jarvenpaa usa gli stessi acciai della Lauri, ma temprando il 4116 a 56 HRC e l'80CrV2 a 58 HRC.

Un'altra cosa, è previsto che la Marttiini sposti, entro l'autunno del 2021, tutta la produzione nella fabbrica della Rapala, ad Asikkala, nella Finlandia merifionale, mantenendo a Rovaniemi solo l'amministrazione, gli uffici di progettazione e, forse, la produzione di qualche modello particolare.

Piccola precisazione, i foderi scandinavi e finlandesi richiedono solitamente estrazione a due mani e, quando necessario, sbloccato il coltello, lo schiacciamento della bocca del fodero, proprio per evitare i tagli.

Parlando dell'Iso Uppo di Jarvenpaa, l'ho e, anche se per come uso i puukko io è un po' troppo lungo, ne ho apprezzato la buona qualità di finitura e trattamento termico.
 
La Jarvenpaa è la fabbrica di coltelli più vecchia di Finlandia ad essere ancora in attività, avendo prodotto praticamente senza sosta dal 1904. Rispetto alla Marttiini ha personale solo finlandese e una lavorazione che sfrutta macchinari decisamente più vecchi, alcuni dei quali ancora originali e solo con alcuni componenti rinnovati.
https://www.instagram.com/iisakkijarvenpaa/

La qualità dei prodotti è un po' più rustica rispetto ai Marttiini che, dovendo fare breccia anche e soprattutto fra i turisti, curano maggiormente le lucidature, design accattivanti sui foderi ecc. Gli acciai usati sono diversi e il trattamento termico, inoltre, porta le lame a durezze maggiori.
L'inox base della Marttiini è un 420 portato a 54 HRC, mentre il carbonioso base è un 1075 portato a 56 HRC. Le lame con finitura martellata sono della Lauri, in 80CrV2 a 59,5 HRC.
La Jarvenpaa usa gli stessi acciai della Lauri, ma temprando il 4116 a 56 HRC e l'80CrV2 a 58 HRC.

Un'altra cosa, è previsto che la Marttiini sposti, entro l'autunno del 2021, tutta la produzione nella fabbrica della Rapala, ad Asikkala, nella Finlandia merifionale, mantenendo a Rovaniemi solo l'amministrazione, gli uffici di progettazione e, forse, la produzione di qualche modello particolare.

Piccola precisazione, i foderi scandinavi e finlandesi richiedono solitamente estrazione a due mani e, quando necessario, sbloccato il coltello, lo schiacciamento della bocca del fodero, proprio per evitare i tagli.

Parlando dell'Iso Uppo di Jarvenpaa, l'ho e, anche se per come uso i puukko io è un po' troppo lungo, ne ho apprezzato la buona qualità di finitura e trattamento termico.
Se dovessi comprare qualcosa di particolare, tipo un doppio: leuku più puukko partirei da questo tipo di produzione, che peraltro ha dei prezzi molto onesti.
Ma da utilizzatore, posso dire che ad oggi i Marttiini che sono finiti nelle mie mani, sono stati buoni compagni di avventura, quindi per me pollice su, poi vediamo come si comporta questo coltello lappone...
Dei numeri mi fido poco... perchè la poca esperienza che ho mi dice che numeri ottimi non sempre danno vita ad un buon coltello...e viceversa durezze basse acciai mediocri, spessori discreti non per forza dovranno deludermi...
Diciamo che dopo 30 anni di utilizzo di questo coltello lappone mi sento di poter dire che posso confermare che per estrarlo occorrono due mani, ma con una leccatura di colla ipossidica si eviterà che per sbaglio si tagli l'imboccatura del fodero.
Non dico assolutamente che sia necessario...si può anche non fare tranquillamente...
non capisco cosa possa succedere alla produzione Marttiini passando dal nord al sud della Finlandia ma sono appassionato di antropologia culturale e mi piacerebbe cogliere la sfumatura che stai cercando di esplicitare... Poi anche i coltelli italiani sono destinati ai turisti... ma meglio i turisti degli youtuber non credi?
 
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