Escursione Matese Nord- da Castelpetroso anello sul monte Difenzola

Dati

Data: 22/12/2024
Regione e provincia: Molise (IS)
Località di partenza: Castelpetroso
Località di arrivo: Castelpetroso
Tempo di percorrenza: ore: 2:30
Chilometri: 7,80
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: difficoltà moderata
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: poco presente
Dislivello in salita: 580
Dislivello in discesa: 580
Quota massima: 1212m
Accesso stradale: Castelpetroso
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]


Descrizione


Salve a tutti, oggi 22/12/2024 uscita vicino casa per un percorso ad anello molto bello, seguendo antichi sentieri usati in passato dalle popolazioni locali. Percorso decisamente wild, e sentieri conosciuti solo da pochi residenti. Questo anello si può cosi riassumere: una prima parte ostica (sentieri poco battuti, vegetazione fitta, maggiore dislivello in salita), una parte centrale tranquilla su larga strada forestale, e conclusione su sentiero in discesa che torna ad essere ostico (roccioso in prima parte e vegetazione fitta in conclusione). In ogni caso pubblico la traccia, e chi mastica un minimo di montagna non dovrebbe avere difficoltà a ritrovarsi. https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=insert
Si parte dalla fraz. Indiprete in territorio di Castelpetroso, proprio di fianco la Strada statale. Si inizia su una comoda strada non asfaltata, per poi trovarsi davanti al sentiero che si immerge nel bosco contrassegnato da segni rossi sugli alberi (molti scoloriti). La vegetazione è fitta e in molti casi bisogna aiutarsi con qualche attrezzo, in qualche punto il sentiero è completamente chiuso. Le tracce di animali sono evidenti, cinghiali, tassi, volpi, lupi, caprioli, ed è molto facile vedere questi ultimi durante la mattinata o all'imbrunire.
Inizio sentiero con segni rossi.
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Continuando a salire per un'oretta, finalmente lo stretto sentiero conclude, e si collega alla strada forestale. Da qui il percorso diventa agevole, e molto tranquillo. Si arriva al rifugio forestale (un bivacco), vicino c'è un corso d'acqua con un laghetto e proprio dietro al rifugio si apre una profonda gola solcata da un'alta cascata, in inverno ghiacciata e molto suggestiva.
Rifugio forestale
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Cascata. Purtroppo in questo periodo c'è pochissima acqua, causa siccità.
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Da questo punto si cammina sempre su strada forestale, sotto una bellissima faggeta, ed è il Sentiero Italia
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In questo momento c'erano alcuni centimetri di neve a nascondere, ma quando il sottobosco è pulito possono osservarsi dei grossi lastroni di roccia, è un piano di faglia e ci racconta la storia tettonica di questi posti (molto probabilmente il liscione di faglia responsabile del terremoto del 1805).
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proseguendo sulla strada, più avanti il bosco termina, il panorama si apre e si arriva alle praterie di quota.
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Da questo punto per riscendere si rientra nel bosco e attraverso uno stretto sentiero (ancora una volta lottando con la vegetazione) si conclude il giro ad anello.
Sicuramente il periodo migliore è autunno/inverno, in quanto la scarsa vegetazione permette di trovare facilmente il sentiero, mentre in estate è indubbiamente più difficoltoso, anche se gran parte del percorso è boschivo, dunque fresco nei mesi caldi. Durante i mesi estivi massima attenzione alle zecche, presenti in grandi quantità, data l'abbondanza di fauna. Sul percorso ci sono anche 2 fonti d'acqua, non fotografate per questioni di tempo.
 
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