Ciao ragazzi!
Qualche tempo fa, navigando su Campo Base Italia, mi sono imbattuto in quello che, all’epoca, era l’ultimo nato fra i coltelli home made di @henri .
Il coltello si chiama ORCO, mai nome fu più azzeccato.
Mi è piaciuto immediatamente; dal look rustico ed un po’ aggressivo, alla lama brute de forge, che si sposa alla perfezione col design generale, fino al fodero in cuoio.
Ora finalmente Enrico mi ha prestato Orco, così da farmelo provare, un po’ per sapere che ne penso, ed un po’ perché credo mosso da compassione nei miei confronti, vista la voglia che avevo di impugnarlo.
Ho deciso di scattare qualche foto, e di condividere con voi le mie impressioni su questo coltello.
Sembra davvero il coltello da combattimento di un guerriero Orco
Lunghezza lama: 16 cm
Lunghezza totale: 33cm
Spessore lama: 5mm
Peso (senza fodero):
Peso (con fodero):
Materiale Lama: D2
Materiale Impugnatura: Ginepro
Ho pensato che le prove da effettuare sarebbero dovute essere all’altezza di un coltello Orchesco, per cui ho deciso di pensare come un Orco. Metterò da parte i classici picchetti e try stick, che sono robetta per Elfi, per concentrarmi su prove degne di un pelleverde!
Un po’ di storia su questo coltello:
Orco è stato creato durante l’anno 2341 della seconda Era.
Il metallo è stato estratto dalle miniere di Moria, la lama forgiata sul Monte Fato, e temprata nel sangue di Elfo, l’impugnatura è fatta col legno della quercia più antica di bosco Atro, il fodero è fatto in pelle di Nano.
Prima spacco qualche ramo per procurarmi un po’ di legna per il fuoco. Orco sembra non temere il lavoro pesante, e spaccare questa legna secca è stato un lavoro molto semplice.
Procedo sezionando un po’ di rami, operazione che si risolve senza problemi.
Preparo un po’ di trucioli per il fuoco, e Orco mi sorprende per la facilità con la quale riesco nell’operazione.
Il finger choil consente una comoda presa avanzata, ideale per fare trucioli; e per il momento il manico sembra comodo e non da problemi.
Ho provato molti coltelli da campo con prestazioni di taglio decisamente peggiori di Orco. C’è comunque da ricordare che Orco è innanzitutto un coltello da guerra, per cui deve poter penetrare nelle spesse corazze dei nani, è logico che debba essere sempre affilato a rasoio!
Il fuoco è acceso, ma temo che il fumo possa attirare qualche Elfo; devo procurarmi un arma.
Trovo un ramo che fa al caso mio. (Nocciolo in procinto di essere potato)
Prima opto per una normale punta di lancia.
Ma poi decido di creare una lancia a quattro punte, decisamente più adatta ad un Orco…
In particolare, la lancia a quattro punte, non è facile da fare se la lama è troppo larga, come ad esempio col Fox Bushcraft Parang; mentre con Orco non ho avuto grosse difficoltà.
Gli Orchi sono armati fino ai denti, un coltello ed una lancia non bastano, per cui mi costruirò un arma da lancio…
Due rami dritti di circa 30 cm, uno scasso quadrato al centro, un po’ di cordino, un Elfo come bersaglio, ed il divertimento è assicurato!
Mi sto proprio divertendo ad utilizzare questo coltello, mi piace molto.
Ha una gran bella botta, per le dimensioni è decisamente più maneggevole di quel che sembra, ha una punta molto utile, un buon fodero, un impugnatura comoda, e soprattutto, taglia che è un piacere anche dopo 4 ore di utilizzo.
Oltre che per le prove fotografate, l’ho utilizzato per ripulire dai rami un alberello caduto, per sfrondare gli stessi rami, dopodiché ho provato un po’ di batoning su questa legna; ho poi tagliato un po’ di cordame, un tubo da irrigazione, un cavo elettrico a tre conduttori, ed una grossa e vecchia corda di canapa; e come ho riportato sopra, la lama e affilatura non presentavano alcun segno di cedimento.
Ormai sono entrato nella parte, e decido di cacciare qualcosa da mettere sotto i denti. Preparo una paiute deadfall, utilizzando un po’ di Lembas come esca. (il lembas noi Orchi non lo mangiamo, sia chiaro. è solo un bottino di guerra!)
La trappola è ovviamente dimostrativa, dopo la foto smonto il tutto, dato che in Italia utilizzare qualsiasi tipo di trappola è considerato bracconaggio, quindi illegale.
E’ giunta l’ora di tornare dai miei compagni, la tribù degli Avventurosi Rognosi.

La giornata scorre via, ripongo Orco nel suo fodero. Rinnovo i miei complimenti e ringrazio Enrico per avermi fatto provare un figlio della sua forgia.
Le mie impressioni sono positive, le qualità di Orco le ho già riportate durante i test; riguardo i difetti, se proprio si volesse fare i pignoli, alla fine della giornata ho una piccola vescica nella mano, ma questo può davvero essere una cosa degna di nota? Direi proprio di no.
Penso di poter dire tranquillamente, che Orco non presenta difetti evidenti; gli unici appunti che gli si possono fare, sono di tipo soggettivo, basati più su gusti personali che su difetti oggettivi.
E voi?
Che ne pensate?
Gabri
Qualche tempo fa, navigando su Campo Base Italia, mi sono imbattuto in quello che, all’epoca, era l’ultimo nato fra i coltelli home made di @henri .
Il coltello si chiama ORCO, mai nome fu più azzeccato.

Mi è piaciuto immediatamente; dal look rustico ed un po’ aggressivo, alla lama brute de forge, che si sposa alla perfezione col design generale, fino al fodero in cuoio.
Ora finalmente Enrico mi ha prestato Orco, così da farmelo provare, un po’ per sapere che ne penso, ed un po’ perché credo mosso da compassione nei miei confronti, vista la voglia che avevo di impugnarlo.
Ho deciso di scattare qualche foto, e di condividere con voi le mie impressioni su questo coltello.
Sembra davvero il coltello da combattimento di un guerriero Orco
Lunghezza lama: 16 cm
Lunghezza totale: 33cm
Spessore lama: 5mm
Peso (senza fodero):
Peso (con fodero):
Materiale Lama: D2
Materiale Impugnatura: Ginepro
Ho pensato che le prove da effettuare sarebbero dovute essere all’altezza di un coltello Orchesco, per cui ho deciso di pensare come un Orco. Metterò da parte i classici picchetti e try stick, che sono robetta per Elfi, per concentrarmi su prove degne di un pelleverde!
Un po’ di storia su questo coltello:
Orco è stato creato durante l’anno 2341 della seconda Era.
Il metallo è stato estratto dalle miniere di Moria, la lama forgiata sul Monte Fato, e temprata nel sangue di Elfo, l’impugnatura è fatta col legno della quercia più antica di bosco Atro, il fodero è fatto in pelle di Nano.
Prima spacco qualche ramo per procurarmi un po’ di legna per il fuoco. Orco sembra non temere il lavoro pesante, e spaccare questa legna secca è stato un lavoro molto semplice.
Procedo sezionando un po’ di rami, operazione che si risolve senza problemi.
Preparo un po’ di trucioli per il fuoco, e Orco mi sorprende per la facilità con la quale riesco nell’operazione.
Il finger choil consente una comoda presa avanzata, ideale per fare trucioli; e per il momento il manico sembra comodo e non da problemi.
Ho provato molti coltelli da campo con prestazioni di taglio decisamente peggiori di Orco. C’è comunque da ricordare che Orco è innanzitutto un coltello da guerra, per cui deve poter penetrare nelle spesse corazze dei nani, è logico che debba essere sempre affilato a rasoio!
Il fuoco è acceso, ma temo che il fumo possa attirare qualche Elfo; devo procurarmi un arma.
Trovo un ramo che fa al caso mio. (Nocciolo in procinto di essere potato)
Prima opto per una normale punta di lancia.
Ma poi decido di creare una lancia a quattro punte, decisamente più adatta ad un Orco…
In particolare, la lancia a quattro punte, non è facile da fare se la lama è troppo larga, come ad esempio col Fox Bushcraft Parang; mentre con Orco non ho avuto grosse difficoltà.
Gli Orchi sono armati fino ai denti, un coltello ed una lancia non bastano, per cui mi costruirò un arma da lancio…
Due rami dritti di circa 30 cm, uno scasso quadrato al centro, un po’ di cordino, un Elfo come bersaglio, ed il divertimento è assicurato!

Mi sto proprio divertendo ad utilizzare questo coltello, mi piace molto.
Ha una gran bella botta, per le dimensioni è decisamente più maneggevole di quel che sembra, ha una punta molto utile, un buon fodero, un impugnatura comoda, e soprattutto, taglia che è un piacere anche dopo 4 ore di utilizzo.
Oltre che per le prove fotografate, l’ho utilizzato per ripulire dai rami un alberello caduto, per sfrondare gli stessi rami, dopodiché ho provato un po’ di batoning su questa legna; ho poi tagliato un po’ di cordame, un tubo da irrigazione, un cavo elettrico a tre conduttori, ed una grossa e vecchia corda di canapa; e come ho riportato sopra, la lama e affilatura non presentavano alcun segno di cedimento.
Ormai sono entrato nella parte, e decido di cacciare qualcosa da mettere sotto i denti. Preparo una paiute deadfall, utilizzando un po’ di Lembas come esca. (il lembas noi Orchi non lo mangiamo, sia chiaro. è solo un bottino di guerra!)
La trappola è ovviamente dimostrativa, dopo la foto smonto il tutto, dato che in Italia utilizzare qualsiasi tipo di trappola è considerato bracconaggio, quindi illegale.
E’ giunta l’ora di tornare dai miei compagni, la tribù degli Avventurosi Rognosi.

La giornata scorre via, ripongo Orco nel suo fodero. Rinnovo i miei complimenti e ringrazio Enrico per avermi fatto provare un figlio della sua forgia.
Le mie impressioni sono positive, le qualità di Orco le ho già riportate durante i test; riguardo i difetti, se proprio si volesse fare i pignoli, alla fine della giornata ho una piccola vescica nella mano, ma questo può davvero essere una cosa degna di nota? Direi proprio di no.
Penso di poter dire tranquillamente, che Orco non presenta difetti evidenti; gli unici appunti che gli si possono fare, sono di tipo soggettivo, basati più su gusti personali che su difetti oggettivi.
E voi?
Che ne pensate?
Gabri
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