Mi presento

Ciao a tutte/i, vi auguro innanzitutto una buona domenica.

Mi chiamo Lorenzo, sono un ragazzo di Milano, prossimo ai 29 anni.
Lavoro da ormai tre anni come ciclofattorino presso un’azienda locale (errore comune è quello di venire accostato ai rider eg: Deliveroo, Glovo -facciamo cose diverse-); la bicicletta è una passione che si è sviluppata prima con il lavoro da ciclomeccanico e si è poi rinsaldata con questo lavoro.
Da un anno a questa parte ho svolto diverse gite cicloturistiche in giro per la lombardia, ho acquisito una minima esperienza su come viaggiare in bicicletta è ho apprezzato fino in fondo il dormire in mezzo alla natura.

Un mezzo del genere ha i suoi pregi, ma anche dei difetti:
Il pregio maggiore è la possibilità di portarsi dietro carichi pesanti (gambe allenate permettendo) e coprire distanze notevoli in tempi relativamente ridotti -andare a una velocità moderata ti permette di godere del paesaggio ma, in caso di necessità, è possibile pedalare a ritmi sostenuti-.
Trovo poi un fascino particolare nell’idea di portarsi dietro una casa su due ruote; rimane un’alternativa ecosostenibile allo stesso concetto ma su quattro ruote motorizzate.
Dov’è il difetto? Beh, diciamo che il più immediato è la necessità di manutenzione del mezzo (si può bucare, rompere la catena, i cavi del freno etc.), senza un’adeguata conoscenza e alcuni pezzi di ricambio si rischia di rimanere bloccati.
Un altro difetto che a me ha sempre pesato è l’ingombro del mezzo: una bici carica per una gita di 5 o più giorni peserà parecchio, 30-40 chili (è possibile ridurre il peso anche del 50%, ma ciò richiede un esborso di denaro non indifferente, dalla bici all’attrezzatura), ammesso e concesso che ci si porti dietro diversi confort come, per esempio, una sedia o un tavolino. Tale ingombro diventa un fattore molto negativo quando si cerchi di raggiungere posti remoti, rendendo di fatto inaccessibile la meta stabilita in caso di sentieri sconnessi, pendenze accentuate e così via.
Dalla mia esperienza posso dire che ci si può avvalere della tecnica del portage (ovvero trasportare la bici a mano) per colmare certi passaggi e comunque non deve diventare predominate nel viaggio (si perderebbe il senso del mezzo). È fondamentale pianificare la route molto bene, per ridurre al minimo questo tipo di situazione, ma non è possibile evitarla completamente.
Ci sono però posti dove proprio non ci si arriva se non con lo zaino in spalla (quindi tramite attività come il trekking).

Un’altra attività a cui mi sono appassionato in tempi più recenti è il bushcraft, attività che ho sperimentato in maniera molto rudimentale nelle mie escursioni in bici e che vorrei però approfondire.

Ed è sostanzialmente per queste motivazioni che mi sono iscritto a questo forum: ho cercato all’interno del forum discussioni che parlassero di luoghi dove poter fare bushcraft in Lombardia, ma non sono stato in grado di trovare risposte esaurienti se non qualche consiglio.

Quindi vi chiedo: sapete di zone con boschi in Lombardia dove poter svolgere quest’attività? La mia preferenza sarebbe quella di boschi di conifere (in stile taiga), raggiungibili con un’escursione a piedi, vicino a fonti d’acqua (torrenti, laghetti etc.). Usando applicazioni del caso (komoot in primis) ho trovato qualche spunto ma, data la particolare richiesta, ho trovato solo boschi a quote alte, quasi sempre in pendenza e comunque molto vicini all’uomo (nei pressi c’è sempre qualche struttura). Il fattore treno/macchina per il momento non mi preme, avendo la possibilità di spostarmi con entrambi i mezzi.

Sono ben accetti consigli di ogni tipo (magari quella delle conifere è una fissa mia che non ha senso di esistere), testimonianze e proposte :)
Sono consapevole che siamo in un periodo molto delicato e la mia ricerca è, per il momento, a carattere informativo (non ho certo intenzione di violare il coprifuoco). In tempi migliori mi piacerebbe poi trovare qualcuno/a con cui organizzare qualcosa di più complesso.
Grazie in anticipo per chiunque abbia voglia di contribuire e vi ringrazio anche per la pazienza di aver letto sino in fondo. Ciao!
 
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