Mi si è rotto il Colorado… e come l’ho riparato
Alcuni anni fa in un mercato di Lima, in Perù, ho visto vendere i ricambi per le ciabattine infradito in gomma. In Tanzania, sempre in un mercato, ho trovato una bancarella dove ribobinavano i motori elettrici bruciati.
E a me si è rotto un pezzo – da forse 5 euro – del gps Garmin Colorado 300: pezzo introvabile e quindi per questo dovrei cambiare un dispositivo per il resto perfettamente funzionante.
Mi era gìà accaduto nel 2017, dopo otto anni di onorato servizio. Si tratta della famigerata rotella Rock'n Roller che di fatto controlla l’intero il dispositivo. Molto comoda ma che include una sottile membrana in gomma che con l’uso, e anche semplicemente col tempo, si deteriora.
L’altra volta Massimo D’Eramo della Garmin (forse qualcuno lo ricorderà per il sito GPScomefare: la prima guida online che vent’anni fa introduceva al magico mondo dei satelliti) mi aveva rimediato un ricambio, ma mi aveva anche avvertito che era l’ultimo.
Questo mi ha ricordato cosa disse a Bruce Chatwin la cartolaia parigina quando gli vendette l’ultimo Moleskine: “Le vrai moleskine n'est plus”.
Quindi quando è accaduto di nuovo ho cercato una soluzione, come avevo già fatto d’altronde nel 2007 quando mi si erano rotti i tasti dell’eTrex.
Il problema era tenere in sede la rotella centrale, che prima era assicurata dalla membrana di gomma, e al contempo garantirne la funzionalità: rotazione e pressione.
Ho utilizzato una cuffia da nuoto in gomma del prezzo di 2,90 euro.
Ho consultato la mia collezione di monete per trovarne una che fosse del diametro giusto per impiegarla da dima per il taglio della gomma. Le vecchie 500 lire Caravelle sono risultate precise.
Con un po’ di pazienza il taglierino ha fatto il suo dovere.
Un velo di Attak sul bordo della rotella e ho applicato la gomma.
Tenendo poi per buona misura il tutto in pressione per una notte.
Et voilà perfettamente funzionante.
Magari non dura, ma posso riprovarci e poi la soddisfazione…
Un funzionario Garmin mi ha rivelato che considerano il tempo di ricambio di un loro dispositivo fra i due e i tre anni, ed è rimasto oltremodo stupito che io usassi ancora il mio Colorado 300 del 2009.
Alcuni anni fa in un mercato di Lima, in Perù, ho visto vendere i ricambi per le ciabattine infradito in gomma. In Tanzania, sempre in un mercato, ho trovato una bancarella dove ribobinavano i motori elettrici bruciati.
E a me si è rotto un pezzo – da forse 5 euro – del gps Garmin Colorado 300: pezzo introvabile e quindi per questo dovrei cambiare un dispositivo per il resto perfettamente funzionante.
Mi era gìà accaduto nel 2017, dopo otto anni di onorato servizio. Si tratta della famigerata rotella Rock'n Roller che di fatto controlla l’intero il dispositivo. Molto comoda ma che include una sottile membrana in gomma che con l’uso, e anche semplicemente col tempo, si deteriora.
L’altra volta Massimo D’Eramo della Garmin (forse qualcuno lo ricorderà per il sito GPScomefare: la prima guida online che vent’anni fa introduceva al magico mondo dei satelliti) mi aveva rimediato un ricambio, ma mi aveva anche avvertito che era l’ultimo.
Questo mi ha ricordato cosa disse a Bruce Chatwin la cartolaia parigina quando gli vendette l’ultimo Moleskine: “Le vrai moleskine n'est plus”.
Quindi quando è accaduto di nuovo ho cercato una soluzione, come avevo già fatto d’altronde nel 2007 quando mi si erano rotti i tasti dell’eTrex.
Il problema era tenere in sede la rotella centrale, che prima era assicurata dalla membrana di gomma, e al contempo garantirne la funzionalità: rotazione e pressione.
Ho utilizzato una cuffia da nuoto in gomma del prezzo di 2,90 euro.
Ho consultato la mia collezione di monete per trovarne una che fosse del diametro giusto per impiegarla da dima per il taglio della gomma. Le vecchie 500 lire Caravelle sono risultate precise.
Con un po’ di pazienza il taglierino ha fatto il suo dovere.
Un velo di Attak sul bordo della rotella e ho applicato la gomma.
Tenendo poi per buona misura il tutto in pressione per una notte.
Et voilà perfettamente funzionante.
Magari non dura, ma posso riprovarci e poi la soddisfazione…
Un funzionario Garmin mi ha rivelato che considerano il tempo di ricambio di un loro dispositivo fra i due e i tre anni, ed è rimasto oltremodo stupito che io usassi ancora il mio Colorado 300 del 2009.
