Trekking Migliarino (Capolona) - Croce del Pratomagno

Dati

Data: 26/06/2013 - 27/06/2013
Regione e provincia: Toscana - Arezzo
Località di partenza: Migliarino (Capolona - Arezzo)
Località di arrivo: Croce del Pratomagno - Monte Pianellaccio
Tempo di percorrenza: 12h 12' di cammino effettivo, senza soste
Chilometri: 25,75 km, ma portati a circa 32 con una deviazione dal percorso originale
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: tra Migliarino e Talla sentiero inesistente e coperto di piante - tra Talla e Capraia sentiero pericoloso, scivoloso, mal segnato e tratto in fortissima pendenza in cui è necessario arrampicarsi
Periodo consigliato: qualsiasi, con buon allenamento, ma è più semplice senza neve e con il terreno asciutto
Segnaletica: scarsa sul sentiero 32, ottima da Badia Santa Trinita in poi
Dislivello in salita: 1923 m
Dislivello in discesa: 986 m
Quota massima: 1594 m

Descrizione

Bellissimo Trekking compito in appena un giorno e mezzo. I sentieri da Capraia in poi non sono particolarmente impegnativi, se non per la lunghezza e la pendenza, in grado stancare anche il più allenato dei Trekker. Il problema si pone nel tratto precedente del sentiero 32. Subito da Migliarino si hanno le prime difficoltà nel reperimento dell'imbocco del sentiero, non segnato in alcun modo se non dopo un bel tratto dall'inizio dello stesso. I segni sono sporadici e le possibilità di perdersi sono molteplici, essendo una zona piena di bivii. Inoltre, ben presto il sentiero attraversa tratti di vegetazione intensa, dove è impossibile proseguire se non si ha a portata di mano un macete o almeno delle forbici da potatura. Arrivati nei pressi del podere Casoti, vicino a Il Basso, chi scrive ha smarrito il sentiero, dovendo fare una lunga deviazione. Arrivati a Talla il sentiero torna abbastanza semplice, ma appena si passano le rovine di Oli si comincia a scendere per un sentiero a stento riconoscibile come tale (prestare attenzione perchè da Oli ne partono altri due), molto impegnativo, con tratti molto scivolosi e in cui occorre camminare sul fianco della montagna per la mancanza di veri e propri tratti di sentiero, fino ad arrivare ad un tratto di salita molto impegnativa in cui si è costretti ad arrampicarsi (usando anche le mani) per un erta salita quasi verticale piena di castagni. Questo è un tratto molto difficile, in cui è consigliato l'uso di corde e altri strumenti di sicurezza. Dopo Capraia, comunque, il sentiero è di facile percorrenza. Si passano le caratteristiche rovine della Badia di Santa Trinita e, salendo, arriviamo nei pressi della Casetta dei Cassi: qui prestate attenzione. Il rifugio a due piani è denominato rifugio Fantasma, in quanto non si trova sul sentiero, ma occorre fare una deviazione dal sentiero 38: passato un cancello di legno con i cartelli di pericolo per il bestiame al pascolo, occorre prendere un piccolissimo sentiero sulla sinistra. Se invece si continua sul 38 arriveremo ad una pratica fonte. Il paesaggio che godiamo, il giorno successivo, sul crinale del massiccio e nel sentiero 00, ripaga, però, di tutte le fatiche del giorno precedente. A breve alcune foto che rendono meglio l'idea...
 
Ultima modifica di un moderatore:
grande !!! Un giorno voglio fare un giro simili da quelle parti (che alla fin fine sono abbastanza vicine a casa mia...)
 
Grazie Paolino per la relazione, questa zona non la conosco molto anche se è relativamente vicina a casa mia. Hai qualche foto da mettere ?
 
Delle foto ne ho tante, ma ora la le ha la mia ragazza e le sta copiando...oggi pomeriggio o domani ne posto un po' anche qui! Il posto è bellissimo, la zona incantevole...c'è l'unica pecca che il CAI non tiene i suoi sentieri come dovrebbe: questo da una parte favorisce l'"Avventura"...dall'altra, se non lo sai e ti aspetti di trovare delle "piccole strade", come dice la guida del CAI, potresti arrivare impreparato e rimanerci male...comunque è un bellissimo Trek e ne vale veramente la pena!
 
E come promesso ecco alcune foto del Trek...
Vista da Migliarino
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Bibbiano...ancora alla partenza...
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Il famigerato sentiero 32...
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Piacevoli incontri
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Le rovine di Oli, sopra Talla
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Nel folto del sentiero 32
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Capraia
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Becks alla fonte di capraia
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Il bosco sopra Capraia
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Un primo scorcio a quota 700 m circa
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Le rovine di Badia Santa Trinita
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Tramonto a circa 1300 m
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...e finalmente sulla cresta...sentiero 00
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Ormai quasi arrivati alla Croce
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La meta finale...
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Paesaggi dall'alto...
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Allegati

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Ecco...la foto dell'orma avevo pensato di non metterla, ma ho fatto casino ed è stata inserita lo stesso...va bè...
Purtroppo mancano le foto delle zone pericolose, ma il fotografo era troppo impegnato a non cadere di sotto per poter scattare le immagini!!
 
Toh, un escursionista della mia stessa vallata! Pensavo di non avere "colleghi" in zona! :)

Bel giro, sono stato più volte alla Croce del Pratomagno, ma sempre effettuando percorsi molto brevi, quello proposto da te sembra molto interessante!
Come vi siete sistemati per la notte? Tenda, amaca o bivacco sotto le stelle?

Rob.
 
Ma guarda! non eri l'unico a pensare di essere l'unico del Casentino! Comunque noi ci siamo portati le tende...avevamo intenzione di fermarci ai rifugi lungo il percorso: per esempio ce ne è uno bello, la Casetta dei Cassi, a 1350 m vicino all'incrocio dei sentieri 38 e 00, ma ci siamo portati le tende per sicurezza ed abbiamo fatto bene! Infatti, a causa di deviazioni e parti di sentiero difficili, ci abbiamo messo più del previsto a raggiungere la zona del rifugio alla fine del primo giorno e quando siamo arrivati era già buio...avevamo le torce, ma gli altri non se la sono sentita di cercarlo (infatti non si trova sul sentiero, ma sotto, di circa 200m di altitudine ed è nascosto dagli alberi) così abbiamo pernottato in tenda...per poi scoprire, la mattina dopo, che ci eravamo accampati a circa 200-250m dal rifugio stesso...va bè...
 
Adesso però è un momento un po' confusionario: il 27 luglio hanno restaurato la croce (un rosso dal dubbio gusto) e i prati limitrofi sono letteralmente pieni di gente (non sempre civile)...certo, basta allontanarsi un po' per godersi le meraviglie del massiccio!
 
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