Mini accette

Da dipendenza!:woot:
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Adesso il grande enigma è: a quale coltello affiancarla?
Il primo che ho in classifica è il Roselli hunting.
Ma pensavo anche ad un nessmuk, con lama con brute de forge però:roll:
Non sarà facile...
Io ho preso il Nessmuk in Kit della Brisa, in 80CrV2 e lo trovo molto funzionale (oltre che a buon prezzo, considerando che basta della epossidica, una raspa e della carta vetro per finirlo e lo forniscono già con il fodero in pelle di discreta fattura). Un po' grezzo come finiture ma è un coltello che trovo perfetto per lavorare il legno (se non serve andare troppo di precisione), probabilmente ottimo per scuoiare (non ho esperienza diretta), forse solo non troppo adatto per via della molatura scandi un po' bassa, alla preparazione del cibo. Io ho leggermente alzato la bisellatura e trasformato in scandivex, molto funzionale anche per il chopping leggero. Alternativa valida è la classica lama finlandese sugli 85-95mm come suggerito da Ridge (bella la Yp o una più economica ma sempre affidabile Lauri, a patto di volersi cimentare con la manicatuta e realizzazione del fodero).
 
Se Wombat ce l'ha più bello
io ce l'ho più grosso.... :rofl:
 

Allegati

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probabilmente ottimo per scuoiare (non ho esperienza diretta)
Nella forma del nessmuk la lavorazione degli animali ha una bella percentuale d'importanza.
Anche se a me mettere la mano sul piatto lama per aver controllo non mi piace tanto.

A proposito di questa esigenza l'accetta ad una mano funziona sorprendentemente bene per tutta la lavorazione; proverò anche la piccola...
 
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Mentre le bimbe slittano io gioco...
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Comunque, ad oggi non saprei decidermi se preferire il classico coltellone o la piccola accetta.
Col coltello ho più esperienza, con l'accetta ancora vado con prudenza. E' facile sbagliare il colpo e secondo me è più pericolosa. Il peso è tutto sul davanti, la porzione di lama è più piccola, sento di avere meno controllo.
Ci sono pro e contro per entrambi, e anche varie cose che possono accomunarli e quindi la scelta potrebbe essere puramente personale.
Vuoi vedere che tra i due litiganti...vince il segaccio! :rofl:
Se qualcuno vuole condividere la sua esperienza, siamo qui per imparare!
 
Ultima modifica:
Secondo me dipende tanto dall'abitudine; io da quando ho imparato ad impugnarla così...
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... riesco ad avere un controllo degno di un coltello medio-piccolo, cosa che con un coltellone non potrei mai raggiungere.

Anche con quella ad una mano da 600 grammi è lo stesso
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Secondo me dipende tanto dall'abitudine; io da quando ho imparato ad impugnarla così...
Vedi l'allegato 255076 Vedi l'allegato 255077
... riesco ad avere un controllo degno di un coltello medio-piccolo, cosa che con un coltellone non potrei mai raggiungere.

Anche con quella ad una mano da 600 grammi è lo stesso
Vedi l'allegato 255078
Si, il controllo intendevo di più quando si choppa, per esempio sramare o tagliare un ramo grosso tenuto in verticale.
Il colpo è molto più forte con l'accetta, di contro mi stanca prima.
Comunque si, prima di tutto è questione di abitudine. Devo praticare di più...
 
Si, il controllo intendevo di più quando si choppa, per esempio sramare o tagliare un ramo grosso tenuto in verticale.
Beh... anche in questo caso per me una piccola accetta è superiore al coltellone proprio per il bilanciamento intrinseco.
Come ho detto sto rivalutando di molto la lama da portare in cintura!
Anzi, domani ti faccio una foto della cintura di questi giorni...
 
Vedi l'allegato 255052
Mentre le bimbe slittano io gioco...
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Comunque, ad oggi non saprei decidermi se preferire il classico coltellone o la piccola accetta.
Col coltello ho più esperienza, con l'accetta ancora vado con prudenza. E' facile sbagliare il colpo e secondo me è più pericolosa. Il peso è tutto sul davanti, la porzione di lama è più piccola, sento di avere meno controllo.
Ci sono pro e contro per entrambi, e anche varie cose che possono accomunarli e quindi la scelta potrebbe essere puramente personale.
Vuoi vedere che tra i due litiganti...vince il segaccio! :rofl:
Se qualcuno vuole condividere la sua esperienza, siamo qui per imparare!
Ciao Bado, fermo restando che ognuno di noi ha le sue preferenze, attitudini, capacità ed esperienze con attrezzi di varia natura, provo a dire la mia opinione/preferenza, pur non avendo mai provato l'accetta in questione....
Oltre ai 400/500 g. di peso, il coltello perde sempre contro l'accetta, sia come spacco che come controllo della lama nelle operazioni di fino...
Non trovo compromessi possibili, gli attrezzi nascono per essere più efficaci nel singolo scopo.
Quindi se si parla efficenza, per sezionare la sega è imbattibile, per spaccare l'accetta è imbattibile e per tagliare il coltello è imbattibile.
Mia scelta.
 
Il fascino delle scandinave:

Sono convintissimo che le scuri Italiane sono valide tanto quanto le scandinave.
Cosi', da consumatore dilettante, mi convinco di comperare una Rinaldi: Mi piace l'idea di avere una scure abbastanza grande con la testa che si puo' sfilare dal manico, tipo tomahawk
Decido di comperare una Rinaldi "Calabria #2 da 700 grammi con il manico da 80 CM. perche' nonostante sia smontabile ha le guance a cuneo, che a me vanno bene per spaccare.

tre anni fa' comincia la mia avventura:
1) Contatto l'importatore Americano, gentilissimo, non ce le ha e la fabbrica non gli ha detto quando ne avranno di disponibili.
2) Mi ricordo che parlo Italiano, e ho famiglia in Italia che visito almeno annualmente e alcuni di loro potrebbero:
a) Ricevere una spedizione
b) Andarla a ritirare da un esercente autorizzato, quindi:

3) Chiamo la fabbrica, parlo con una signora gentilissima ma che non mi sa' dire ne' se le vendono direttamente ne' un nome di un esercente autorizzato che io possa chiamare e dal quale comperarle. :)

4) ok, allora cerco nella rete un rivenditore autorizzato nella zona dove vive un mio parente.
Chiamo un grande esercente autorizzato, Parlo con un'altra signora gentilissima, la terza persona gentilissima... che mi conferma che vendono scuri Rinaldi, al momento non ne hanno una. Le dico il modello che voglio, che posso aspettare mesi, che posso anche rischiare di lasciare un deposito con loro se non tutto l'ammontare, che ci sara' qualcuno che verrebbe a prendere la scure cosi' non si devono neanche scomodare di mandarla via posta. La signora mi assicura che si puo' fare. Sono tre anni che aspetto.

Per le Scandinave: Potrei scrivere a Smoky Mountan Knife Works, vedo immediatamente l'inventario, faccio l'ordine e dopo due giorni mi arriverebbe a casa.

Please notate che riporto la mia avventura senza giudizio, ho solo scritto quello che e' successo, vorrei tanto che le scuri e acette Italiane trovassero il loro giusto posto nel mercato degli 'Amateurs" io ci ho provato, ce l'ho messa tutta ma ho fallito... :lol:
 
ecco lo sapevo che non dovevo entrare qui... :rofl::lol::rofl::lol:

Per fortuna già i coltelloni non saprei come usarli e le accette di conseguenza...
Ne ho due in montagna (grossa e piccola) e una a MI che stanno vicino alla legna e quello fanno...

Devo ammettere però che sono stupende quelle che ho visto qui dentro
 
ecco lo sapevo che non dovevo entrare qui... :rofl::lol::rofl::lol:

Per fortuna già i coltelloni non saprei come usarli e le accette di conseguenza...
Ne ho due in montagna (grossa e piccola) e una a MI che stanno vicino alla legna e quello fanno...

Devo ammettere però che sono stupende quelle che ho visto qui dentro
Abbraccia il lato oscuro della forza...
images (1).jpeg
 
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Il fascino delle scandinave:

Sono convintissimo che le scuri Italiane sono valide tanto quanto le scandinave.
Cosi', da consumatore dilettante, mi convinco di comperare una Rinaldi: Mi piace l'idea di avere una scure abbastanza grande con la testa che si puo' sfilare dal manico, tipo tomahawk
Decido di comperare una Rinaldi "Calabria #2 da 700 grammi con il manico da 80 CM. perche' nonostante sia smontabile ha le guance a cuneo, che a me vanno bene per spaccare.

tre anni fa' comincia la mia avventura:
1) Contatto l'importatore Americano, gentilissimo, non ce le ha e la fabbrica non gli ha detto quando ne avranno di disponibili.
2) Mi ricordo che parlo Italiano, e ho famiglia in Italia che visito almeno annualmente e alcuni di loro potrebbero:
a) Ricevere una spedizione
b) Andarla a ritirare da un esercente autorizzato, quindi:

3) Chiamo la fabbrica, parlo con una signora gentilissima ma che non mi sa' dire ne' se le vendono direttamente ne' un nome di un esercente autorizzato che io possa chiamare e dal quale comperarle. :)

4) ok, allora cerco nella rete un rivenditore autorizzato nella zona dove vive un mio parente.
Chiamo un grande esercente autorizzato, Parlo con un'altra signora gentilissima, la terza persona gentilissima... che mi conferma che vendono scuri Rinaldi, al momento non ne hanno una. Le dico il modello che voglio, che posso aspettare mesi, che posso anche rischiare di lasciare un deposito con loro se non tutto l'ammontare, che ci sara' qualcuno che verrebbe a prendere la scure cosi' non si devono neanche scomodare di mandarla via posta. La signora mi assicura che si puo' fare. Sono tre anni che aspetto.

Per le Scandinave: Potrei scrivere a Smoky Mountan Knife Works, vedo immediatamente l'inventario, faccio l'ordine e dopo due giorni mi arriverebbe a casa.

Please notate che riporto la mia avventura senza giudizio, ho solo scritto quello che e' successo, vorrei tanto che le scuri e acette Italiane trovassero il loro giusto posto nel mercato degli 'Amateurs" io ci ho provato, ce l'ho messa tutta ma ho fallito... :lol:
Fallito ma coccolato da tanta gentilezza:rofl:
Vai di svedese e non te ne pentirai!
Non sanno cucinare come le italiane, ma vuoi mettere!:roll:
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Ciao Bado, fermo restando che ognuno di noi ha le sue preferenze, attitudini, capacità ed esperienze con attrezzi di varia natura, provo a dire la mia opinione/preferenza, pur non avendo mai provato l'accetta in questione....
Oltre ai 400/500 g. di peso, il coltello perde sempre contro l'accetta, sia come spacco che come controllo della lama nelle operazioni di fino...
Non trovo compromessi possibili, gli attrezzi nascono per essere più efficaci nel singolo scopo.
Quindi se si parla efficenza, per sezionare la sega è imbattibile, per spaccare l'accetta è imbattibile e per tagliare il coltello è imbattibile.
Mia scelta.
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20240117_175452.jpg

Mi hai fatto venire il pensiero del peso e ho voluto controllare...
Incredibile quanto poco pesi in più l'accetta del coltello che mi sono sempre portato negli ultimi anni!:eek:
40g in più!
Se adesso dovessi scegliere uno solo tra i 2 sceglierei il coltello, per un uso da campo a tutto tondo ancora lo preferisco.
Se invece avessi più margine di carico, accetta e fisso leggero, ovvio;)
Poi come hai detto tu, è sempre una questione di esperienze e preferenze personali.
Qualche bell'anno fa mi sarei messo li a fare test comparativi, foto etc...
Adesso, con famiglia e impegni vari prendo lo zaino e via appena ho un attimo! e mi godo il momento senza troppe fisime...
 
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Fallito ma coccolato da tanta gentilezza:rofl:
Vai di svedese e non te ne pentirai!
Non sanno cucinare come le italiane, ma vuoi mettere!:roll:
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Vedi l'allegato 255094 Vedi l'allegato 255095
Mi hai fatto venire il pensiero del peso e ho voluto controllare...
Incredibile quanto poco pesi in più l'accetta del coltello che mi sono sempre portato negli ultimi anni!:eek:
40g in più!
Se adesso dovessi scegliere uno solo tra i 2 sceglierei il coltello, per un uso da campo a tutto tondo ancora lo preferisco.
Se invece avessi più margine di carico, accetta e fisso leggero, ovvio;)
Poi come hai detto tu, è sempre una questione di esperienze e preferenze personali.
Qualche bell'anno fa mi sarei messo li a fare test comparativi, foto etc...
Adesso, con famiglia e impegni vari prendo lo zaino e via appena ho un attimo! e mi godo il momento senza troppe fisime...
Ciao Bado, se dovessi fare una scelta, l'accetta come lama unica, non la prenderei neanche io e se guardiamo l'aspetto del peso, come oggetto da porto o trasporto, le differenze sono poche come hai evidenziato.
Rimane il rapporto efficienza in relazione al dispendio di fatica, dato dalla maggiore forza tutta concentrata su 7/10 cm. di lama di un'accetta, contro i 20/25 di un coltello, aggiungi una leva più lunga e se la fisica non è un'opinione, non c'è gara a splittare legna.
Io di tempo ne ho 0 e le occasioni sono rade e brevi(la maggioranza dei miei coltelli li ho usati solo in legnaia su quercia e faggio), ma se faccio attività nel bosco non mi privo del trio segaccio, accetta e coltello.
Se non ce li avessi...
 
Ciao Bado, se dovessi fare una scelta, l'accetta come lama unica, non la prenderei neanche io e se guardiamo l'aspetto del peso, come oggetto da porto o trasporto, le differenze sono poche come hai evidenziato.
Rimane il rapporto efficienza in relazione al dispendio di fatica, dato dalla maggiore forza tutta concentrata su 7/10 cm. di lama di un'accetta, contro i 20/25 di un coltello, aggiungi una leva più lunga e se la fisica non è un'opinione, non c'è gara a splittare legna.
Io di tempo ne ho 0 e le occasioni sono rade e brevi(la maggioranza dei miei coltelli li ho usati solo in legnaia su quercia e faggio), ma se faccio attività nel bosco non mi privo del trio segaccio, accetta e coltello.
Se non ce li avessi...
Certamente, d'accordo con te!
Per spaccare legna non c'è paragone.
D'altronde, è il suo lavoro!:si:
 
Ho fatto le verifiche del peso: l'accetta ad una mano pesa...
20240118_183921.jpg

717 grammi.

Ok, vediamo due miei coltelloni: ER Selvans
20240118_184143.jpg

613 grammi, un etto in meno praticamente.

Vediamo un altro: BR Teddy
20240118_184005.jpg

675 grammi, già più vicino.
Ma la differenza la fa di gran lunga Lei
20240118_183848.jpg

366 grammi! E taglia da sala operatoria... qui sì che le certezze ormai assodate traballano pesantemente.
 
Ho fatto le verifiche del peso: l'accetta ad una mano pesa...
Vedi l'allegato 255115
717 grammi.

Ok, vediamo due miei coltelloni: ER Selvans
Vedi l'allegato 255116
613 grammi, un etto in meno praticamente.

Vediamo un altro: BR Teddy
Vedi l'allegato 255117
675 grammi, già più vicino.
Ma la differenza la fa di gran lunga Lei
Vedi l'allegato 255118
366 grammi! E taglia da sala operatoria... qui sì che le certezze ormai assodate traballano pesantemente.
Che strano, l'ultima che hai pesato sembra lo stesso modello della mia, come può pesare così poco?
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No, mi correggo, probabilmente la tua è la small atchet e la mia è la wildlife, anche i pesi dichiarati dalla ditta tornano.
 
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