mio equipaggiamento 3 stagioni

ATTENZIONE:
EQUIPAGGIAMENTO MODIFICATO AL MESSAGGIO 54 (4° PAGINA)​


A gentile richiesta provo a descrivere l'equipaggiamento che ho studiato per poter stare fino a 9 mesi nella Natura senza dovermi affidare a contatti umani esterni (a meno che non sia una mia scelta).

Prima di iniziare vi voglio annoiare un pò con una "breve" introduzione che se volete potete saltare:

Avviso subito che, chi si aspettasse un'attrezzatura all'avanguardia composta da ultratecnologici elementi, può smettere di leggere già da ora in modo da evitarsi una pesante delusione. La mia è più che altro una scelta di adattamento, non di conquista nè di raggiungimento di una meta fisica (se non solo come pretesto).

Il principio che mi guida è quello che definisco: UNA VITA AL LIMITARE. A parte il chiaro richiamo alla più nota "vita al limite", LIMITARE è un termine che si addice bene a questo genere di esperienze per 3 motivi:
1) limitare (i danni, gli sforzi, i consumi) è un concetto di base di queste imprese.
2) il terreno ideale per compiere questa "attività" è, appunto, il limitare del bosco (come tra l'altro mi pare di aver notato che sia proprio l'ambiente ideale per l'uomo): il bosco offre legna per il fuoco e un più pratico riparo (nel caso dell'amaca è essenziale), la radura offre più possibilità di trovare cibo, una visuale più ampia e un suolo che permette di muoversi più agevolmente.
3) Il fatto che il termine LIMITARE sia l'anagramma di MILITARE me lo fa apprezzare personalmente (non sono contro l'esercito, mi rendo conto sia una presenza necessaria, però mi piacerebbe che non lo fosse...e la chiudo qui!!)
FINE INTRODUZIONE!!

CONTENITORI:
ZAINO: Quechua 70 lt; ZAINETTO: Marsupio 20-25 lt; MARSUPIO: Eastpack;
INDUMENTI:
pantaloni lunghi accorciabili 1 paio; t-shirt 1; canotta 1; maglia maniche lunghe (leggera) 1; tuta in pile (maglia pantaloni pesante) 1; calzettoni spessi 1 paio; calzettoni leggeri 1 paio; mutande 2 paia; cappellino con visiera e copri collo 1; occhiali da sole, berretto impermeabile con visiera 1; sciarpa cilindrica in pile 1; sovrapantaloni impermeabili 1 paio; ghette; giaccavento non imbottita 1; scarponi 1 paio; sandali da trekking 1 paio; cintura.
PERNOTTAMENTO e EMERGENZA:
amaca (la maison du hamac); telo-tarp 2x3 mt con occhielli; saccopelo; 3 cordini in paracord (o similare) da 10 mt; 8 picchetti (chiodi di ferro opportunamente piegati); moschettoni a ghiera 4 (+ 2 piccoli); corda diam.8mm x 20 mt; corda diam.4mm x 10 mt; fettucce 3 x 3 mt, 4 x 2,5 mt, 2 x 2 mt.
ALIMENTAZIONE e IDRATAZIONE:
gamellino in allumino diam. 15cm (circa 1lt); piastra cottura 15 x 23,5 x 0,1 cm (acciaio??); tazza in plastica; cucchiaio; forchetta; borraccia alluminio 1,5 lt; vescica in plastica 1,5 lt.
ECCETERA ECCETERA:
accetta; 4 candele; 2 accendini; guanti di cuoio 1 paio; coltellino opinel; coltellino svizzero; vademeca; sacca stagna; bastoncini; sacchetti di rete 2; carica batterie fotovoltaico per cellulare; cellulare nokia 2730 (usato come fotocamera, non piglia mai!!); torcia a led fotovoltaica; 4 fazzoletti; asciugamano microfibra; spugna per i piatti; spazzolino, dentifricio; ago e filo; bussola; binocolo; mappe; penna e quaderno; orologio; custodia per accetta; custodia per piastra di cottura
...
Penso di non aver dimenticato niente, la massa complessiva è 18,5 kg.

Qualcuno avrà notato che manca il materassino, è perchè non lo uso, uso lo zaino per la schiena, lo zainetto per i piedi e gli indumenti per il resto.
Per il cibo, con poche (ma certe) conoscenze sulle piante eduli trovo quello che serve in loco.

OK! per ora basta!! Chiunque avesse dubbi o consigli sono tutt'occhi.
 
Ultima modifica:
Bello. Proticamente io per tre giorni porto più cose...ahahahah!!!! un buono stimolo a "limitare" ulteriormente il contenuto del mio zaino!!
 
Per l'acqua mi limito alla bollitura(e nemmeno sempre), so che non protegge da inquinanti chimici, ma, come non porto la mascherina in città, correrò il rischio.

Comunque l'inventario non è definitivo, (sto giusto pensando a dei bastoncini che...) sono benvenuti tutti i generi di consigli (quello di farmi ricoverare me lo ha già dato mia moglie)... Ah! Prima ho dimenticato un paio di forbicine...
 
ma i guanti di cuoio per che scopo li usi?

tenere caldo o lavoro?

io porto sempre un paio di guanti da lavoro, e d'inverno i guanti contro il freddo
 
Beh, è già molto completo come elenco. Forse metterei una coperta termica d'emergenza...più che altro perchè io la porto sempre!
Immagino che il tarp lo utilizzi anche come poncho?
 
uhmmm mi incuriosisce il fatto che dici che il cibo lo trovi tutto in natura, non porti con te nessun grasso, farina, cereali, legumi? E 9 mesi solo raccogliendo vegetali in un approccio totalmente vegano? Oppure integri con entomofagia / licenze e attrezzatura per caccia e pesca?
 
Ultima modifica:
A gentile richiesta provo a descrivere l'equipaggiamento che ho studiato per poter stare fino a 9 mesi nella Natura senza dovermi affidare a contatti umani esterni (a meno che non sia una mia scelta)
...... omissis .....
Per il cibo, con poche (ma certe) conoscenze sulle piante eduli trovo quello che serve in loco.
Studiato nel senso che pensi di usare o studiato nel senso che hai già usato per un periodo d'immersione nella natura per 9 mesi ? Nell'ipotesi che fosse il secondo caso non è che hai voglia di spiegarti dove, come, ect. ect. ..... o se l'hai già fatto dirmi dove poter leggerlo ?

Mi accodo alla domanda, per curiosità, di @Daedin sul come riempi la "pancia" (se si può chiedere).

Ciao :), Gianluca
 
@rfsnk: i guanti di cuoio li uso per raccogliere rovi, ortiche... e per maneggiare il pentolame caldo, all'occorrenza anche contro il freddo.

@Nglftw: niente poncho, lo zaino è dotato di mantellina incorporata e io uso giaccavento, ghette o sovrapantaloni, se piove troppo mi accampo e aspetto tempi migliori oppure mi bagno...bisogna valutare..

@Daenin: non porto neanche un pizzico di sale, comunque nonostante il mio approvvigionamento sia molto filo vegano, lo è per comodità non per scelta, non mi è ancora capitato ma una trota con la lancia mi piacerebbe provare a prenderla, per il resto sono disposto a mangiare insetti se opportunamente cotti (la prossima esperienza che voglio fare sono le formiche).

@znnglc: per ora è quasi tutto totalmente teorico, ho fatto delle uscite ma solo di due notti filate, e comunque non ho intenzione di passare 9 mesi filati nel bosco, al massimo 1 (ho una traversata in mente), però ho notato che il mio equipaggiamento me lo permetterebbe.
 
Non fraintendere il mio scetticismo @SemiMonade ma, pur non essendo un vegano (per cui l'ultimo al mondo che dovrebbe parlare di "vegano" visto che sono un "onnivoro" ultra convinto), non riesco a scordarmi che un bosco non è in grado di fornire alcuni elementi che, ho la sensazione, siano comunque fondamentali anche per un vegano in particolar modo se poi la dieta non è per due giorni ma per un mese; primo fra tutti l'olio di oliva, o di semi, che rappresenta una fonte di grassi, i legumi in generis fonte di proteine o i farinacei per i carboidrati.

Più o meno le verdure (o la frutta), che mi vengono in mente, hanno un apporto calorico di circa 50 kCal/100 gr. e per arrivare anche a solo 1500 kCal sono 3 kg. di "erba" ...... al solo pensiero mi viene da fare "beeeeeee" :biggrin: e 1500 kCal/giorno sono probabilmente poche anche in un contesto "normale" figuriamoci camminando ...... un etto di insetti siamo sulle 120 kCal e, per fare un esempio, una formica pesa da 1 a 10 mgr. (a seconda del "modello" :D) ed anche se sono tante parliamo di mezzo milione (al massimo) di formichine per integrare 500/600 kCal ........

E' vero una "trota" aiuta ..... però che fai se per un paio di giorni non peschi nulla ?

Ripeto, non fraintendere il mio scetticismo, ma anche solo un mese mi sembra veramente tanto per sopravvivere con quello che la natura offre senza niente come integrazione ...... e non lo dico per "tagliarti" le gambe è solo per capire come pensi di fare non per altro perchè "io" sono una buona forchetta e camminando mi viene una discreta fame tant'è che, per le mie gite, considero un apporto calorico ben superiore alle 1.500 kCal del mio esempio ...... ovviamente questo è quello che vale "per me" e non è detto che valga anche per te ;)

Ciao :), Gianluca
 
Per il kit di pronto soccorso avevo pensato al perossido d'idrogeno e alcune garze o cerotti (il resto non lo saprei usare quindi non l'ho neanche preso in considerazione), poi informandomi ho letto che la Piantaggine (ma anche altre erbe) ha un ottimo potere disinfettante e cicatrizzante, i fazzoletti funzionerebbero da bende, tante altre erbe hanno poteri curativi senza effetti collaterali.

Per la pancia, mi affido per lo più a radici come: BARDANA, TARASSACO, CAROTA, ROVO, LAMPONE... o a frutta come: NOCI, GHIANDE, CASTAGNE, MORE, BACCHE DI ROSA CANINA... che sono abbastanza nutrienti e disponibili, da quando ho iniziato questa tipologia di escursione ho trovato da mangiare senza neanche abbandonare il sentiero (e comunque ho la mia scorta personale "sotto la pelle").

Nessun problema per lo scetticismo, è lecito e anch'io sto sperimentando avendo ancora diversi dubbi.
 
Scusami x la domanda stupida ma dormire come hai detto tu (sostituendo il materassino con lo zaino, zainetto e indumenti) nn è scomodo?
Grazie
 
Scusami x la domanda stupida ma dormire come hai detto tu (sostituendo il materassino con lo zaino, zainetto e indumenti) nn è scomodo?
Grazie

La domanda non è stupida, anche io ho dovuto provare per credere

Allora! lo zaino è ergonomico e studiato per non affaticare la schiena (anche se non in quella posizione). Poi, io sarò strano, ma il fatto di essere infagottato nel mio bozzolo mi dà un senso di "confortevolezza" che non ho neanche a casa, certo si dorme supini, ma, questo, per me non è un problema.

Per prima cosa con delle fettucce assicuro gli zaini che non scivolino verso il centro dell'amaca. Sì! bisogna sistemare un pò gli spallacci e la cintura ma non si fa in pochi secondi quando già sei sdraiato.

Poi è certo che ci vuole un pò di spirito di adattamento e la consapevolezza che nessuno ci obbliga a farlo.
 
è uno strano kit il tuo :) porti l'accetta e non un kit di pronto soccorso serio (tipo tante garze, cerotti, nastro adesivo, punti adesivi, cicatrene e disinfettante...)

però se ti trovi :) ok ;)
 
Per la pancia, mi affido per lo più a radici come: BARDANA, TARASSACO, CAROTA, ROVO, LAMPONE... o a frutta come: NOCI, GHIANDE, CASTAGNE, MORE, BACCHE DI ROSA CANINA... che sono abbastanza nutrienti e disponibili, da quando ho iniziato questa tipologia di escursione ho trovato da mangiare senza neanche abbandonare il sentiero (e comunque ho la mia scorta personale "sotto la pelle").

Mi sembra di capire che questo tipo di escursione quindi è possibile solo in questo periodo (fine estate, inizio autunno) ?
 
Da "ontheroadisnotacrime": è uno strano kit il tuo :) porti l'accetta e non un kit di pronto soccorso serio (tipo tante garze, cerotti, nastro adesivo, punti adesivi, cicatrene e disinfettante...)

Non ho capito se intendi che il kit di pronto sia più importante dell'accetta, oppure se il pericolo di feririsi con l'accetta renda necessario il kit.

Comunque l'accetta è entrata a far parte dell'attrezzatura solo in un ultimo momento (e forse la sostituirò con un coltellazzo), dopo la prima notte nel bosco, mi dà più sicurezza. Per tagliare legna non mi è ancora capitato di usarla (non mi servono tronchi, mi bastano dei rametti secchi).

Mi sembra di capire che questo tipo di escursione quindi è possibile solo in questo periodo (fine estate, inizio autunno) ?

Per la frutta sì!! è meglio la fine estate. Le radici però ci sono sempre (anche se è preferibile raccoglierle in primavera/autunno). L'estate offre un sacco d'insalate che con il caldo sono idratanti e rinfrescanti. Ho notato che ad un occhio esperto (cosa che ancora non sono) la Natura dà quello che ti serve quando ti serve.
 
Accidenti, non dire queste perle che poi sono tentato di chiederti di scendere nei dettagli !!! :D :D

Ti do il mio dettaglio preferito: La Bardana (arctium lappa).

E' una pianta infestante (è quasi ovunque), è biennale (quindi puoi trovarla praticamente sempre), è nutriente (parliamo della radice) e, cosa non da sottovalutare, è veramente gustosa: io l'ho mangiata senza condimenti, solo lessa (con un pò di terra) e non ha nulla da invidiare alle patate, anzi...
 
do pienamente ragione a semimonade sul cibo, si trovano tantissime cose da mangiare nei boschi e proprio quello serve in quella determinata stagione, l'unico problema è che non le conosciamo! la natura in questo è davvero generosa.
mi sarebbe sempre piaciuto fare un corso di piante commestibili, è utilissimo non solo per arrangiarsi nei boschi ;)
 
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