Da noi in Friuli si chiama CARBONAT ma non ho mai capito la differenza tra BIACCO E MIRAUDA
Nessuna differrenza, sono la stessa cosa, dipende dalla regione in cui si trova, gli hanno dato tanti nomi….
Lo H. viridiflavus carbonarius è universalmente noto col nome di
biscia
o
serpi niura
. Il genere è definito in alcune parti della Sicilia
scursuni
e in Calabria è analogamente chiamato "scurzuni" . Nel Salento è invece chiamato "scurzune". In Campania, nelle zone collinari dell'alto casertano, è conosciuto con il nome di "Agnone". In provincia di Trapani è noto col nome di "vìsina". Nel resto d'Italia esistono altre denominazioni. Nelle zone pedecollinari dell'appennino emiliano è conosciuto come
scarbònas
; in
Friuli
è noto come
blačhe
, nella pedemontana pordenonese come
carbonat
, nelle Prealpi venete e in Trentino come
carbonaz
o "carbonazo"; in Veneto come
carbonasso
; in Italia centrale (in Romagna, Toscana e Lazio) come
frustone
, anche in ordine alla credenza popolare secondo cui può usare il corpo per appioppare dolorose sferzate. In Umbria è noto col nome generico di
serpe.
In Provincia di Pavia è denominato
milò
o meno comunemente "smeraldo". Nella zona del
Piemonte
, in particolare nella
Valsesia
, nel
Vercellese
e nel
Biellese
, questo serpente è conosciuto come
mirauda
[8]. Nella zona di Luino e nelle sue valli è chiamato
smilorda
e in alcuni luoghi del
bresciano
susèr
, col significato di "cacciatori di topi" o
bis bastunèr
che significa "serpente che bastona" data la sua peculiare caratteristica di serpente costrittore, mentre nel
bergamasco
, sempre per la medesima ragione, viene chiamato "verèm bastunèr". Nel mantovano è invece chiamato
anza
e la credenza popolare lo vuole capace di dare forti colpi di coda per difendersi dall'uomo che tenta di catturarlo. In Veneto è detto
carbonasso
a causa del suo colore scuro; anche qui è diffusa la credenza popolare che il biacco si difenda colpendo con la coda, usata a mo' di frusta.