Missione comprimibilità!

Ciao a tutti,

Con le stagioni più fresche alle porte, mi è venuto in mente di iniziare a valutare un upgrade dell'abbigliamento invernale.

Nello specifico sto cercando un sostituto del pile a grammatura "pesante", non perché non sia efficace quello che già ho, ma perché un pile di quel tipo ha un peso ed un ingombro importante, che vorrei limare.
L'obiettivo che mi sono posto è quindi quello di trovare un midlayer che sia molto comprimibile e con un peso abbastanza limitato in grado di garantirmi comunque una buona termicità/traspirabilità durante i trekking invernali in giornata a quote di massimo 2000mt.

Al momento ho individuato due prodotti della arcteryx, atom sl o lt, che però non conosco direttamente.

Avete qualche suggerimento e/o alternative da consigliarmi?

Vi ringrazio in anticipo,

Luca.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Io ho preso una giacchetta in polartec alpha della marmot..ai primi freddi vedremo se vale i soldi spesi..non ho avuto ancora occasione di indossarla ma è incredibilmente leggera e comprimibile e sopratutto dovrebbe essere supertraspirante, adatta quindi ad attività intense con clima freddo , inoltre il rivestimento esterno é idrorepellente
 
@andreapaiola ciao!

Per fare movimento, in un range di temperature che può oscillare tra i - 5 e i 2/3 gradi, diciamo che il pile pesante è un capo che non uso spessissimo, ma che mi piace tenere come backup nello zaino nel caso si abbia più freddo. Per questo più è comprimibile e meglio è.

Effettivamente le giacche ibride non le ho mai considerate, sono efficaci?

Grazie,

Luca.
 
Un midlayer in polartec alpha con grammatura 60 (norrona falketind nell'outlet online a meno di 100 eur). Piccolissima, leggera, comprimibile, super traspirante e con il giusto apporto di calore. Usabile senza problemi anche in moviumento senza fare la sauna.
Se vuoi qualcosa di più caldo ma ancora più traspirante Patagonia Nano Air. Il miglior acquisto che abbia mai fatto!
 
@maxfontana grazie per le dritte,

Della norrona falketind ho letto pareri positivi proprio qui sul forum, le darò sicuramente un'occhiata.

Interessanti anche le premesse fatte sulla nano air, che non conosco.

Luca.
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@Valerius grazie,

Sai dirmi il modello?

Luca.
 
https://www.google.com/url?sa=t&sou...FjAAegQIBRAB&usg=AOvVaw1ALuHc33fdb_rpivBczfgI
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La marmot in piû della norrona ha il cappuccio indispensabile in caso di pioggiaa leggera e vento ,altrimenti puoi sempre usare un cappello impermeabile stile sampei. Dal punto di vista dell efficacia della costruzione del tessuto non so quale sia migliore.
La marmot viene consigliata come capo estivo, ma estivo in alta quota, credo s intenda che è sconsigliata in caso di temperature troppo rigide, sotto lo 0 immagino, in teoria dovrebbe essere un pô piû leggera e traspirante della norrona, anche se la grammatura del polartec è la medesima (60)
 
Ultima modifica:
Le giacche ibride sono per temperature basse e attività intense, infatti dove sudi di più sono molto sottili... sono imbottite solo dove serve...

Comunque non so esattamente che attività fai, per questo ti consiglio per attività meno intense il baselayer termico e poi sopra moduli in base alla situazione, un'altra maglia termica (anche uguale) e/o un micropile.
https://www.decathlon.it/maglia-termica-uomo-seamless--id_8495184.html
+
https://www.decathlon.it/pile-uomo-mh500-nero-id_8505185.html

Per vento e pioggia e neve una giacchetta impermeabile leggera va benissimo.

Per il freddo forte un piumino, da usare praticamente solo quando ti fermi.
 

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Bella anche la marmot. Non sapevo ne producesse una. Ho guardato l'outlet Norrona ma hanno solo il colore nero a 139 euro......A questo punto meglio la Marmot che tanto alla fine la base è sempre quella.
 
La marmot viene consigliata come capo estivo, ma estivo in alta quota, credo s intenda che è sconsigliata in caso di temperature troppo rigide, sotto lo 0 immagino, in teoria dovrebbe essere un pô piû leggera e traspirante della norrona, anche se la grammatura del polartec è la medesima (60)
Secondo me intendono che è consigliabile per clima secco e freddo... nel bosco per esempio non la consiglierei.
 
@andreapaiola pratico trekking, quindi nulla di alpinistico o troppo "tecnico".

Il discorso dell'avere un midlayer comprimibile e leggero nasce solo dal voler migliorare ciò che già possiedo, spingendo l'abbigliamento verso una ottimizzazione di peso/spazio.

@Valerius @maxfontana belle veramente sia la marmot che la norrona, opterei forse per un capo senza cappuccio, ma sembrano ottimi prodotti.

Luca.
 
@andreapaiola pratico trekking, quindi nulla di alpinistico o troppo "tecnico".
Chiaro, ma c'è chi spinge più e chi meno... i vestiti da alpinismo hanno alcune accortezze che magari non ti serviranno (ma sono piccolezze tipo lo spazio per l'imbrago o il casco) e di solito durano un po' di più perchè sono fatti con materiali più resistenti e più spessi. E sono più elastici perchè fai movimenti più vari.

Comunque puoi provare
maglia merinos... molto simile a quella simond alla fine
https://www.decathlon.it/t-shirt-lana-merinos-uomo-trek500-zip-azzurra-id_8501960.html
e micropile
https://www.decathlon.it/pile-uomo-mh500-nero-id_8505185.html
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La necessità è appunto quella di avere un capo più performante rispetto ad un classico pile, nient'altro di strano. :woot:
Teoricamente il Polartec Alpha è stato sviluppato proprio per quello, percui puoi cercare qualche capo in Polartec Alpha.

Karpos, Salewa, Montura, Crazy Idea, Dynafit... praticamente tutti hanno qualche capo in Polartec Alpha
 
Ultima modifica:

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Se cerchi qualcosa di leggero e comprimibile non c'è niente di meglio di un piumino, soprattutto se consideri modelli con piuma di qualità elevata (da 750 in su). Gli Arc'teryx Atom e il nano air di Patagonia nascono senza sacca di compressione o la possibilità di richiuderli dentro una delle tasche.
Il polartec alpha direct non è altro che polartec alpha senza la membrana interna, quindi risulta un po' meno caldo ma ancora più traspirante rispetto al classico polartec alpha e considera che quest'ultimo deriva dal polartec thermal pro high loft (è di fatto un thermal pro con membrane esterne interne).
Se vai su imbottiture sintetiche tieni conto del fatto che, se fai tante compressioni, i materiali che resistono meglio non sono quelli composti da fibre con filamenti più piccoli, tipo il primaloft gold, ma quelli come il climashield o il primaloft silver e black. Anche sotto questo aspetto, però, la piuma resta il materiale più resistente.
Il coreloft di arc'teryx non è traspirante e, infatti, nell'atom lt e sl vengono utilizzati pannelli in polartec powerstretch per aumentarne la traspirabilità
 
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