Modificare il Jet Pilot Survival

Premessa: la tua soluzione non mi dispiace , ma...
Hai usato 20€ + del tempo, e come diceva PdP il tempo è denaro
A livello di resilienza mi dai un giro, a livello di tenuta filo ti do un giro io.
Scelte.



Cmq tu rimani bloccato nella carlinga e io nooo, pappapero!:p:biggrin:
 
Eh si ma io ci spacco la legna gne gne gne

Comunque in fatto di resilienza il metallo più è dolce e più credo che sia buono , poi per la resistenza , l'ho fatto molto , molto massiccio anche se non sembra dalla foto, quindi ci apro i tronchi
È poco indicato per l'artigianato ma per le costruzioni silvestri credo che sia meglio il mio (e be capirai)
 
Ultima modifica:
@Jk74 il fatto che una saldatura fatta bene regga come il metallo sano , me l'hanno sempre detto ma non ci ho mai creduto
Se ho detto più dell'originale è perché immagino che un tubo di acciaio che aderisca alla lama , sia di per sè un sistema , a cui applicare una doppia saldatura , molto ampia da ambo i lati e un altra saldatura che è quella più resistente che esiste che è quella a punti di pressione e sono sicuro che sarebbe il massimo

@JackRyan era una battuta eh
 
Riguardo alle modifiche: non dimentichiamoci che le modifiche che si vedono in giro sul web sono state fatte da persone che hanno deciso di usare a scopo bushcraft un coltello che è nato con uno scopo totalmente diverso.



esattamente! trovo assurdo modificare un coltello studiato per certe attività specifiche per poi farlo diventare adatto per altre attività specifiche :azz::eek: , tanto vale prendere uno già adatto a ciò che è di nostra esigenza! se io avessi un cammillus originale (magari ancora sporco di sangue vietcong:D :dent4::p) lo terrei come reliquia in vetrinetta! o magari se proprio vorrei usarlo, prendo brevetto da pilota e faccio atterraggio di fortuna in una giungla del sud est asiatico! :D:rofl: se invece voglio un coltello per fare una certa attività lo prendo già progettato ad Hoc! oppure me lo forgio io cosa che faccio di tanto in tanto ! :si: i coltelli dozzinali perché comunque di un coltello dozzinale degli anni 50-60 che stiamo parlando, ed erano soggetti sempre a piccole modifiche di chi lo usava , ma un conto è fare suddette modifiche in un certo contesto di quel tempo in cui erano comuni,e che oggi avrebbero molto valore! e un conto è fare modifiche recenti a cimeli di guerra! è più un rovinamento etico che materiale del coltello stesso !almeno io la penso così , poi se uno ce l'ha per caso ha solo quello e gli serve certe caratteristiche per le proprie esigenze , e non c'ha un sordo per comprarselo ex novo e adatto , allora , lo modifichi pure ma è un peccato :help::ka:
 
comunque qui è semplicemente una questione di cuore.
perchè non è a me che manchino i ferri per andare in escursione, ed allora appena trovo la soluzione migliore/più comoda riprendo il camillus dallo scaffale e lo riparo.
piuttosto qualcuno sa dirmi come si smonta? basta forse un colpettino di flex sul culetto per sbloccare il bullone?
 
comunque qui è semplicemente una questione di cuore.
perchè non è a me che manchino i ferri per andare in escursione, ed allora appena trovo la soluzione migliore/più comoda riprendo il camillus dallo scaffale e lo riparo.
piuttosto qualcuno sa dirmi come si smonta? basta forse un colpettino di flex sul culetto per sbloccare il bullone?
Te lo diciamo solo se ci fai vedere le foto del ferito! :biggrin:
IMVHO no, a vedere il mio (Ontario) non pare saldato , quindi o è solo brasato o addirittura è solo ad interferenza, cmq tu il cuoio riesci a sfilarlo via, vero?
 
DANIEL LANG ha scritto:
esattamente! trovo assurdo modificare un coltello studiato per certe attività specifiche per poi farlo diventare adatto per altre attività specifiche :azz::eek: , tanto vale prendere uno già adatto a ciò che è di nostra esigenza!
In linea di massima la penso come te. Non mi compero la 500 per trasformarla in un SUV, se mi serve un SUV mi compero quello! Ma... l'idea che mi sono fatto è che questo coltello piace, costa tutto sommato poco, e con poche modifiche posso trasformarlo in una lama più adatta agli usi bushcraft, quindi perché non farlo? Certo, un Mora costa decisamente meno ed è altrettanto valido ma il JPK ha indubbiamente qualcosa in più. Poi dobbiamo considerare che in America si trova anche nei WallMart, quindi è di facile reperibilità e costa meno che in Italia.
Poi, bisogna vedere quanti hanno realmente fatto queste modifiche; su youtube girano pochi video.

Qui un altra recensione con modifiche.
http://willowhavenoutdoor.com/featu...-review-by-jj-johnson-of-realitysurvival-com/

DANIEL LANG ha scritto:
se io avessi un camillus originale (magari ancora sporco di sangue vietcong:D :dent4::p) lo terrei come reliquia in vetrinetta! o magari se proprio vorrei usarlo, prendo brevetto da pilota e faccio atterraggio di fortuna in una giungla del sud est asiatico! :D:rofl: se invece voglio un coltello per fare una certa attività lo prendo già progettato ad Hoc!
Ovviamente, se tu avessi un JPK (Camillus o no non fa differenza) usato in Vietnam, o in altri contesti bellici, saresti un pazzo a modificarlo! Andrebbe tenuto realmente come una reliquia.

DANIEL LANG ha scritto:
o magari se proprio vorrei usarlo, prendo brevetto da pilota e faccio atterraggio di fortuna in una giungla del sud est asiatico!

Ecco, questo aspetto non sono riuscito a confermarlo dalla lettura della specifica che ho postato prima. Si parla di una sega ma non dice lo scopo per cui è pensata. Vero è che ho letto la specifica a salti, cercando quello che mi interessava e quindi potrei aver saltato qualcosa; e vero è che quella che ho postato potrebbe non essere la prima specifica rilasciata su questo coltello (8226A).

DANIEL LANG ha scritto:
perché comunque di un coltello dozzinale degli anni 50-60 che stiamo parlando
Dozzinale perché costruito in grandi quantità o dozzinale perché valeva poco? Sul secondo aspetto non ne sarei così sicuro.
 
veramente devo ancora rimuovere il bullone...
scusa, nn mi sono spiegato, ho dato x sottointeso che: se il tuo è spezzato a livello della guardia, dovresti riuscire a sfilare il cuoio da quella parte
Dalla tua risposta deduco che NON sia possibile magari xkè la guardia è ancora solidale al manico. Io ti volevo proporre di scaldare il dado col cannello, ma il cuoio si brucerebbe...
 
Scusate ma il dado non è avvitato sul codolo? Il codolo dovrebbe sporgere di qualche mm dal dado e poi essere ribattuto. Se così fosse, con una lima si dovrebbe poter rimuovere l'eccesso del codolo e poi svitare il dado, sempre che non sia stato saldato o incollato in qualche modo.
 
no, guarda la foto che postò Spyrozzo, NON è un dado avvitato. Io guardando il mio non ho avuto l' impressione che ci sia un cordone di saldatura (nemmeno uno "negativo" tipo saldatura TIG senza apporto). Per risparmiare potrebbero benissimo aver usato un accoppiamento con interferenza, che peraltro funziona bene, ha un solo limite: la smontabilità...
 
Sì, la foto di Spyrozzo la ricordo, ma in un'altra avevo visto un tondino filettato alla fine del codolo. Cos'è un accoppiamento con interferenza?
 
http://lmgtfy.com/?q=accoppiamento+con+interferenza
:biggrin:
hai presente quando cerchi di infilare un diametro 3 in un buco diametro 2?
no, non è come quelle cose in cui basta la vasellina, quelli sono accoppiamenti incerti :D
qui proprio è il 3 nel 2.
allora scaldi il 2 finche non diventa 2.9, raffreddi il 3 con Azoto liquido fino a 2.8 li monti e scappi. [1] :)
capito mi hai?

[1] in realtà o si usa scaldare uno o raffreddare l' altro, sono cmq montaggi con interferenze forti, quelli appena descritti
 
hai presente quando cerchi di infilare un diametro 3 in un buco diametro 2?
no, non è come quelle cose in cui basta la vasellina, quelli sono accoppiamenti incerti :D
qui proprio è il 3 nel 2.
allora scaldi il 2 finche non diventa 2.9, raffreddi il 3 con Azoto liquido fino a 2.8 li monti e scappi. [1] :)
capito mi hai?

[1] in realtà o si usa scaldare uno o raffreddare l' altro, sono cmq montaggi con interferenze forti, quelli appena descritti

Danke.
 
Be un coltello per definizione tosto che addirittura serve a dilaniare le lamiere che poi si rompe al manico.. come lo chiameresti?
Dipende dall'uso che se ne fa, dalle condizioni in cui è tenuto, e via dicendo. Youtube è pieno di test volti a sfasciare coltelli, usandoli in maniera più o meno impropria. E (quasi) tutti si spaccano, chi più chi meno In un articolo di Armi e Tiro di diversi anni fa ho letto che il coltello venne piantato in un muro, mi pare fra due mattoni, a martellate, riportando solo graffi superficiali.
Magari oggi appare un coltello un po' povero e semplice ma quando è progettato evidentemente bastava ed avanzava così com'era.
Date un'occhiata alla specifica che vi ho detto, troverete le immagini del coltello che è esattamente come lo ha prodotto la Camillus. L'USAF lo voleva così e così è stato fatto.
Indubbiamente ci sono coltelli migliori; decisamente migliori. E c'erano (Randall) anche all'epoca , questo è chiaro. Però definirlo dozzinale mi sembra sminuirlo un po' troppo. IMHO.
 
E be però non è che sia un grande dettaglio , cioè che gli costava fare un pezzo di ferro un po più tosto alla base , che gli costava mettere qualche mm di ferro in più un paio di cent a pezzo?

Se fossi un patriota che va la ad ammazzare e farsi ammazzare per la patria non mi sentirei molto rispettato
 
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