Ciao Vacca, prima di tutto ti faccio i complimenti per il contributo al benessere collettivo. Vorrei poi darti un feedback più strutturato riguardo l'attività di sensibilizzazione.
Per diffondere piu efficacemente le tue buone abitudini, potresti decidere di limitare al minimo i giudizi espressi, sia verbalmente che attraverso il linguaggio non verbale. Utilizzando solo espressioni positive o neutre, ogni spettatore (dal vivo o sul tubo), anche chi per ignoranza inquina, avrà la possibilità di imparare senza sentirsi offeso. Spesso le persone per non ammettere un errore lo negano.
Sono diversi anni che faccio quello che fai tu, in città (dove ce ne è bisogno, come fra gli scogli) e nella natura. All'inizio avevo un atteggiamento più attivo nei confronti di coloro che sporcavano
mentre pulivo, rivolgendomi esplicitamente a chi di turno per sensibilizzare ed ottenendo spesso reazioni opposte a quelle desiderate. Nel mio caso (che non mi sembra essere il tuo), cercavo anche di accrescere l'autostima attraverso il paragone col diverso. La gratificante senzazione di superiorità che si prova paragonandosi alle "brutte persone" da assuefazione e col tempo può portare a cercare e vedere il brutto più di quanto convenga (oggi mi reputo realista, ma i più mi vedono pessimista e non è bello).
Col tempo mi sono reso conto che il buon esempio è più efficace se assoluto. Io credo non serva necessariamente un alto grado di consapevolezza per non inquinare. Seguendo il principio della "
Teoria delle finestre rotte", anche solo il fatto che un posto sia tenuto pulito riduce la tendenza di chi lo frequenta a sporcare.
Spero che tu possa considerare costruttivo il mio intervento anche se un po' lungo e noioso.