La differenza di solito è che nelle macchinette per il caffè il filtro è attraversato dal vapore in pressione e non dall'acqua in caduta...per quello non è venuto gran che
Così credevo anch'io ma sono stato corretto da un amico che ha un amico barista. La macchina produce acqua.
A questo punto credo che sia così: l'acqua viene portata in pressione (diciamo 11 bar) e ne viene così elevato il punto di bollitura, il caffé viene fatto con acqua diciamo a 120° o 140° e a quella temperatura è in grado di estrarre dal caffé una maggiore quantità di componente oleosa (che è quello che contraddistingue il caffé espresso).
Per fare il caffé alla turca, quindi con acqua a 100°, la miscela dovrebbe essere idonea per il caffé a 100° (perché ogni temperatura di estrazione "vuole" la sua miscela, oltre che la sua macinatura, nel caffè espresso la componente oleosa è molto importante, nel caffè napoletano no).
Esistono sacchetti di tè venduti vuoti, riempibili.
L'alternativa alla cialda potrebbe essere quella di comprare caffè macinato per "napoletana" (estrazione a 100°) e riempire qualche bustina di carta e portarsi quella e poi fare l'infuso come fosse tè.
Oppure ci si potrebbe portare dietro un colino a maglia fine, dal peso veramente irrisorio: si mette la polvere nel pentolino "alla turca", poi si filtra col colino d'acciaio e poi si butta la polvere nell'ambiente (il caffè è materia organica che può essere sparsa nell'ambiente senza alcun danno, anzi dicono fertilizzi).
Si potrebbe pure fare il caffè all'americana ma non mi sembra che dia risultati decenti.
In pratica si prende una tazza, si mette sopra un colino a maglia larga e sopra si mette un'"ostia di carta filtro" e sopra il caffè, poi si versa l'acqua bollente sopra al colino. La caduta del caffè nella tazza e quindi l'estrazione è molto rapida. Abbisogna di due recipienti (bollitore e tazza) mentre il caffè alla turca si può fare nel recipiente usato per la bollitura.