monotiri in solitaria, tecnica

Ciao a tutti, vorrei discutere della tecnica da "neofita" per arrampicata in solitaria. Attualmente, dopo vari corsi di climb (ora sono fermo da 5 mesi causa lavoro+caviglia), sono venuto a capo di questa tecnica:
sosta in basso -> arrampicata con grigri modificato -> sosta alta, mi assicuro e mi calo in doppia con un 8 (mi è stato insegnato a usare questo discensore da delle guide alpine della zona), adesso dovrei applicare tutti i passaggi in solitaria delle varie tecniche (iniziando con un grado molto basso, quindi con pericolo quasi nullo). La domanda è, ho alternative per fare monotiri riportando giù la corda? (contando che durante la discesa devo togliere la corda dai rinvii, qui il dubbio sulla calata in doppia). Grazie per eventuali risposte, sentire altre campane oltre che le guide alpine di qui fa piacere!
 
Il metodo in linea di massima è quello.
Non è un metodo da neofita, si usa tranquillamente anche oggi da chiunque.
Per conto mio lo riservo solo alle vie in artif, non sono appassionato di monotiri.
In pratica la via, sui multipitch, la fai tre volte.
Quando il GriGri non esisteva, usavo un prusik, poi la Peztl ha inventato un bloccante ventrale (non ricordo adesso il nome, ma ho anche quello, che in pratica è la parte bloccante delle famose maniglie di risalita di himalayana memoria) ed infine ho preso un Ropeman e un TiBloc.
Sono tutti attrezzi specifici che richiedono molta pratica per poter essere utilizzati in sicurezza..
Anch''io ho modificato negli anni 90 un GriGri, contro le indicazione del produttore, sia ben chiaro :cool:.
Non ho capito invece cosa intendi per "riportare giù la corda".
Se fai una doppia, la corda la tiri giù, se invece la lasci per un capo, devi tornare su a piedi per altra via (se è possibile).
 
Per un periodo ho usato questi,...
- Microcender
- Silent Partner
 

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Per un periodo ho usato questi,...
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Ah! Hai il silent partner?? Invidia, io ho, sempre della Wren, il Soloist (in accoppiata con il microcender), che uso tutt'ora nelle solitarie, il silent mi sarebbe piaciuto ma è oramai introvabile se non a prezzi allucinanti
soloist.jpg

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Ciao a tutti, vorrei discutere della tecnica da "neofita" per arrampicata in solitaria. Attualmente, dopo vari corsi di climb (ora sono fermo da 5 mesi causa lavoro+caviglia), sono venuto a capo di questa tecnica:
sosta in basso -> arrampicata con grigri modificato -> sosta alta, mi assicuro e mi calo in doppia con un 8 (mi è stato insegnato a usare questo discensore da delle guide alpine della zona), adesso dovrei applicare tutti i passaggi in solitaria delle varie tecniche (iniziando con un grado molto basso, quindi con pericolo quasi nullo). La domanda è, ho alternative per fare monotiri riportando giù la corda? (contando che durante la discesa devo togliere la corda dai rinvii, qui il dubbio sulla calata in doppia). Grazie per eventuali risposte, sentire altre campane oltre che le guide alpine di qui fa piacere!
Non ho ben capito la questione corda, ti spiego come faccio io, in pratica si, scendo in doppia avendo cura di lasciare del lasco sul ramo che passa nelle protezioni in modo che nel momento della rimozione la corda non le trazioni rendendo difficile il recupero delle stesse; considera che scalo prevalentemente utilizzando protezioni veloci (nuts, friends) e quindi è importante che per la rimozione siano "scariche", non in esercizio, se devi rimuovere un rinvio da uno spit tribolando si fa, ma potendo evitare fatica ed eventuali pinzate fra corda e metallo...
 
Ultima modifica:
Lo avevo, poi l'ho venduto,... era utilissimo e funzionava molto bene, ma era grandissimo, ahah Avevo faticato pure io a trovarlo e lo avevo pagato un botto,... Ho optato per la "libertà" totale, ahahah Il microcender lo possiedo ancora, ma onestamente non mi ha mai dato un senso di sicurezza ed affidabilità, anche se il suo lavoro lo ha sempre fatto, son solo sensazioni.
 
@GiulioSherpa gentilissimo, grazie per le preziose info, per quanto riguarda il recupero corda intendo una volta sceso, recuperare la corda tranquillamente per poi ripetere l'esercizio da capo (salita -> sosta -> calata) :D

@Maduva grazie anche a te per le info, ottimo consiglio quello di tenere la corda lasca, mi era sfuggito :D ! Non lo conosco il Wren, le mie conoscenze al momento si fermano a discensori a 8, gri-gri, vari nodi autobloccanti (mi hanno insegnato anche a scendere con la corda avvolta nel corpo, per intenderci lo stile "alpinismo old school" prima che uscissero i discensori! Giusto a scopo informativo)

Per il resto, io scendo con il discensore ad 8 per fare più pratica possibile, all'occorrenza ci aggiungerei un machard, vorrei memorizzare il più possibile per essere sicuro di cominciare a fare vie indipendenti ed alzare il grado, mettendo in pratica tutto quello che ho imparato!

Riconosco che posso scendere con il gri-gri stesso in posizione normale sul ramo di corda calante, e mentre scendo rimuovo i rinvii, e a terra rimuovere corda, ma non sono convinto della sicurezza in calata con il gri-gri
 
Lo avevo, poi l'ho venduto,... era utilissimo e funzionava molto bene, ma era grandissimo, ahah Avevo faticato pure io a trovarlo e lo avevo pagato un botto,... Ho optato per la "libertà" totale, ahahah Il microcender lo possiedo ancora, ma onestamente non mi ha mai dato un senso di sicurezza ed affidabilità, anche se il suo lavoro lo ha sempre fatto, son solo sensazioni.
Il micro lo uso solo per allentare il peso della corda, è un attrezzino semplice. Il silent si, ho letto che è ingombrante ma alla fine anche il soloist non scherza, comunque arrampicare in autosicura è affascinante ma macchinoso, è vero che con il tempo si velocizzano le manovre e si imparano trick per rendere il tutto più piacevole e sicuro, ma sulle vie lunghe è un calvario, scala, cala, risali, scala, cala, risali...però ha il suo fascino innegabile, soprattutto a livello mentale ti trasla in un ambiente di concentrazione massima, direi una trance, mi son trovato a salire una lamaccia lievemente strapiombante e malsicura , protetto con un microfriend (il rosso degli x4 bd) che in caso di caduta...boh...però sul momento me la sono goduta alla grande (ero in esplorazione, a circa un 55 mt da terra), ora però a ripensare di ripetere la via ed al suono di quella lama...
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@Maduva grazie anche a te per le info, ottimo consiglio quello di tenere la corda lasca, mi era sfuggito :D ! Non lo conosco il Wren, le mie conoscenze al momento si fermano a discensori a 8, gri-gri, vari nodi autobloccanti (mi hanno insegnato anche a scendere con la corda avvolta nel corpo, per intenderci lo stile "alpinismo old school" prima che uscissero i discensori! Giusto a scopo informativo)

Per il resto, io scendo con il discensore ad 8 per fare più pratica possibile, all'occorrenza ci aggiungerei un machard, vorrei memorizzare il più possibile per essere sicuro di cominciare a fare vie indipendenti ed alzare il grado, mettendo in pratica tutto quello che ho imparato!
La wren industries era una casa USA di produzione articoli da scalata, specializzata in aggeggi da big wall, non produce più da anni attrezzi da scalata in solitaria, oramai sono diventati rari e costosi, il silent partner può costare anche 1500 euri!! Il Soloist non so anche perché è meno appetibile, era più macchinoso da usare ed in caso di ribaltamento non blocca la caduta...ma è stato il primo aggeggio meccanico da solitaria, io lo ho perché per un breve periodo mio padre provò ad importarlo dagli usa con successo pari a zero, ma ciò ha fatto si che me lo sia ritrovato più avanti.

L'8 è semplice e funzionale, non passerà mai di moda.

Se devi smontare la via in discesa il machard fa comodo, ti permette di lavorare con due mani in caso di problemi nella rimozione dei rinvii o delle protezioni veloci, io consiglio comunque di utilizzarlo sempre.
Se vuoi utilizzare un monotiro per familiarizzare con l'approccio ad una via di più tiri ti consiglio anche di spendere tempo nella risalita della corda: scali, ti cali e smonti, risali la corda (io uso due bachmann, sia per il cordino ventrale che per il pedale), e ovviamente ti ricali (da imparare, secondo me, anche le tecniche per passare da risalita a calata e viceversa senza assicurarsi in sosta).

La calata vecchia scuola è dolorosaaa :)
 
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Esiste anche un metodo con il reverso. Personalmente non arrampico in autosicura (anche se la curiosità c'è e prima o poi chissà) per cui non posso dare alcun feedback in merito. So però che un paio di miei soci usano questo metodo, di seguito allego un manualetto sull' autosicura che ho letto tempo fa in cui è descritto (magari può interessare). Il vantaggio è sicuramente che non fai modifiche come con il grigri, ma probabilmente la capacità di bloccaggio di un volo è minore (a tal proposito le persone che conosco so che hanno sperimentato diversi spessori di corda e modelli di reverso anche di aziende diverse dalla petzl per ottenere una migliore capacità di bloccaggio).
 

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Il Reverso, già nel suo uso tradizionale, ma soprattutto per l'auto-sicura é meglio utilizzarlo con spesso di corda importanti = maggiore "attrito" e quindi più dinamicità in caso di caduta.
Perché se nel Reverso la corda passa senza alcuno sforzo c'é il rischio di non arrestare una caduta, ma semplicemente rallentarla,...
 
Il Reverso, già nel suo uso tradizionale, ma soprattutto per l'auto-sicura é meglio utilizzarlo con spesso di corda importanti = maggiore "attrito" e quindi più dinamicità in caso di caduta.
Perché se nel Reverso la corda passa senza alcuno sforzo c'é il rischio di non arrestare una caduta, ma semplicemente rallentarla,...
Esatto, ma come si vede nel manuale viene usato un modello non proprio recente di reverso (che non vuol dire nulla perché comunque dipende anche da quando è stato scritto) però è anche l'attrezzo che ho visto usare poi in parete in fase di autosicura. Come dicevo bisognerebbe sperimentare (ovviamente in condizioni di sicurezza) e trarre poi le relative conclusioni.

Per il resto ripeto, pur arrampicando non lo faccio da solo per cui non so granché al riguardo, lascio fare le dovute riflessioni a chi ne sa di più
 
Ho il reverso ma non ho mai provato (fra l'altro degli aggeggi sul pdf ho anche il soloaid ma non l'ho mai utilizzato), mi affascinava il fatto di poter utilizzare un solo attrezzo e meno ingombrante del mio soloist, ma avendo la singola da 9,6 non mi sono mai azzardato proprio perché leggendo in giro avevo capito che lo spessore non era adeguato, certo però che come metodo mi solletica...
 
io le uniche (due) volte che ho fatto mono in autosicura ho sempre usato un grigri modificato.
mi ha spiegato la tecnica la guida con cui facciamo alcune uscite.

è sicuramente macchinoso e ci vuole la corda adatta, ma è una figata! infatti dovrei farne più spesso per prendere bene confidenza con la tecnica.

la principale accortezza per la quale si è raccomandato è di usare nel grigri modificato un elastico o un cordino che si possa rompere facilmente in caso di caduta, in modo che il grigri si posizioni nel modo corretto per bloccare il volo.

a livello di sicurezza passare il ramo scarico nel grigri e calarsi è esattamente la stessa manovra che fai quando fai sicura da terra, quindi non c'è rischio.
 
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