- Parchi della Valle d'Aosta
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- Massiccio del Monte Bianco
Dati
Data: 5-6/07/13
Regione e provincia: Valle d'Aosta - Aosta
Località di partenza: Rif. Torino
Grado di difficoltà: PD
Descrizione delle difficoltà: quota, passaggi di secondo grado su ghiaccio e roccia
Dislivello in salita: intorno ai 1400
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 4248
Accesso stradale: Courmayeur
IL TACUL
Descrizione
Finalmente arriva il fatidico giorno della partenza rimandato di una settimana a causa del maltempo!
Protagonisti dell'avventura io, Gerifalco e gli amici di Alta Quota.
Partenza da Roma giovedì nel primo pomeriggio per arrivare in tempo a Gressoney per la cena ma non una cena qualunque...
Tutto inizia da Patrik dove non ci facciamo mancare proprio niente: stinco, patatine fritte, polenta concia, fettina alla valdostana, crepes, vino, birra grolla...della serie il Tacul non ci spaventa
Poche ore di ninna e si parte per Courmayeur, funivia e arrivo al Rifugio Torino nuovo.
Ci sistemiamo e ci prepariamo per fare un giretto di acclimatamento, meta la gengiva del Dente del Gigante, ma ci fermeremo un po' più giù data l'ora tarda e la cena prevista per le 18:30
Dopo una cena che a quanto pare ho gradito solo io andiamo quasi subito a letto, la sveglia è all'una
Inutile dire che dormiamo tutti pochino ma siamo tutti belli motivati!
Purtroppo durante i preparativi una nostra compagna non si sente molto bene e rimarrà al rifugio. Noi tra colazione e preparativi ci avviamo alle 3, dopo un po' ci tocca fermarci perché uno di noi si accorge di aver dimenticato la piccozza...poco male, Francesco caccia la sua boccetta e tra un sorso e un altro praticamente ancora prima di partire ci scoliamo tutto il suo caffè borghetti mischiato con qualche altro alcolico che non ho ben capito cos'era...
Ora si parte davvero!! Intorno a noi le ombre di montagne maestose e appuntite, coperte da un cielo pieno di stelle, a farci compagnia uno spicchio di luna
Ci dirigiamo verso l'Aiguille du Midi attraversando una zona piuttosto crepacciosa. Intanto il cielo comincia a colorarsi e lo spettacolo è mozzafiato
Adesso si sale davvero tra crepacci e seracchi che io trovo davvero affascinanti
Finalmente si arriva al crestone e all'ultimo tratto che porta alla vetta
Arrivati alla base di queste roccette abbiamo qualche difficoltà a capire quale sia il passaggio. Arrampichiamo passaggi di secondo grado tra ghiaccio e rocce
e finalmente dopo 6 ore di cammino vettaaaaa
Non contenti raggiungiamo anche l'anticima del Tacul raggiungibile attraverso diversi canali tra cui il "Couloir Gervasutti"
Per scendere decidiamo di fissare una corda fissa dove però non ci proteggiamo, la useremo un po' come scorri mano, breve tratto ripido ghiacciato e giù per il punto di partenza!
Non mancheranno nemmeno le discese in scivolata di culo
La parte più difficile sarà proprio il ritorno, essendo partiti dal Rif Torino il percorso è piuttosto lungo e non mancheranno le salite ma devo dire che ce la prendiamo piuttosto comoda
Non troppo lontani dal rifugio io e Francesco che proseguiamo per primi e slegati ci ritroviamo con le gambe sprofondate nella neve...crepaccio fissiamo anche qui una corda con due chiodi da ghiaccio e uno alla volta lo superiamo.
Da qui dritti verso birra e noccioline
La cordata fantozziana: Teo, io e Francesco
Teo il ragazzo che riesce a fare i pisolini durante le soste anche a 4000mt
Io e Gerifalco il gatto e il cane non so se è stata una buona idea decidere di farlo stare per ultimo in cordata, sto ragazzo scalpita anche in alta quota e non riusciva a tenere le "distanze di sicurezza" ma forse come capocordata mi avrebbe fatto arrivare con la lingua per terra!!
ed io la suocera borbottona che lo richiamava di continuo
Sono stati 3 giorni molto belli, tra le fatiche siamo stati proprio un gran bel gruppo! Scalata si ma anche tante risate, magnate e bevute! GRAZIE A TUTTI RAGAZZI E RAGAZZE!!
Ho scritto un po' a modo mio e vorrei scrivere tante altre cose ma magari le aggiungerà Francesco. Per domande più tecniche entrambi disponibili!!
Alla mia mamma!!
Data: 5-6/07/13
Regione e provincia: Valle d'Aosta - Aosta
Località di partenza: Rif. Torino
Grado di difficoltà: PD
Descrizione delle difficoltà: quota, passaggi di secondo grado su ghiaccio e roccia
Dislivello in salita: intorno ai 1400
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 4248
Accesso stradale: Courmayeur
IL TACUL
Descrizione
Finalmente arriva il fatidico giorno della partenza rimandato di una settimana a causa del maltempo!
Protagonisti dell'avventura io, Gerifalco e gli amici di Alta Quota.
Partenza da Roma giovedì nel primo pomeriggio per arrivare in tempo a Gressoney per la cena ma non una cena qualunque...
Tutto inizia da Patrik dove non ci facciamo mancare proprio niente: stinco, patatine fritte, polenta concia, fettina alla valdostana, crepes, vino, birra grolla...della serie il Tacul non ci spaventa
Poche ore di ninna e si parte per Courmayeur, funivia e arrivo al Rifugio Torino nuovo.
Ci sistemiamo e ci prepariamo per fare un giretto di acclimatamento, meta la gengiva del Dente del Gigante, ma ci fermeremo un po' più giù data l'ora tarda e la cena prevista per le 18:30
Dopo una cena che a quanto pare ho gradito solo io andiamo quasi subito a letto, la sveglia è all'una
Inutile dire che dormiamo tutti pochino ma siamo tutti belli motivati!
Purtroppo durante i preparativi una nostra compagna non si sente molto bene e rimarrà al rifugio. Noi tra colazione e preparativi ci avviamo alle 3, dopo un po' ci tocca fermarci perché uno di noi si accorge di aver dimenticato la piccozza...poco male, Francesco caccia la sua boccetta e tra un sorso e un altro praticamente ancora prima di partire ci scoliamo tutto il suo caffè borghetti mischiato con qualche altro alcolico che non ho ben capito cos'era...
Ora si parte davvero!! Intorno a noi le ombre di montagne maestose e appuntite, coperte da un cielo pieno di stelle, a farci compagnia uno spicchio di luna
Ci dirigiamo verso l'Aiguille du Midi attraversando una zona piuttosto crepacciosa. Intanto il cielo comincia a colorarsi e lo spettacolo è mozzafiato
Adesso si sale davvero tra crepacci e seracchi che io trovo davvero affascinanti
Finalmente si arriva al crestone e all'ultimo tratto che porta alla vetta
Arrivati alla base di queste roccette abbiamo qualche difficoltà a capire quale sia il passaggio. Arrampichiamo passaggi di secondo grado tra ghiaccio e rocce
e finalmente dopo 6 ore di cammino vettaaaaa
Non contenti raggiungiamo anche l'anticima del Tacul raggiungibile attraverso diversi canali tra cui il "Couloir Gervasutti"
Per scendere decidiamo di fissare una corda fissa dove però non ci proteggiamo, la useremo un po' come scorri mano, breve tratto ripido ghiacciato e giù per il punto di partenza!
Non mancheranno nemmeno le discese in scivolata di culo
La parte più difficile sarà proprio il ritorno, essendo partiti dal Rif Torino il percorso è piuttosto lungo e non mancheranno le salite ma devo dire che ce la prendiamo piuttosto comoda
Non troppo lontani dal rifugio io e Francesco che proseguiamo per primi e slegati ci ritroviamo con le gambe sprofondate nella neve...crepaccio fissiamo anche qui una corda con due chiodi da ghiaccio e uno alla volta lo superiamo.
Da qui dritti verso birra e noccioline
La cordata fantozziana: Teo, io e Francesco
Teo il ragazzo che riesce a fare i pisolini durante le soste anche a 4000mt
Io e Gerifalco il gatto e il cane non so se è stata una buona idea decidere di farlo stare per ultimo in cordata, sto ragazzo scalpita anche in alta quota e non riusciva a tenere le "distanze di sicurezza" ma forse come capocordata mi avrebbe fatto arrivare con la lingua per terra!!
ed io la suocera borbottona che lo richiamava di continuo
Sono stati 3 giorni molto belli, tra le fatiche siamo stati proprio un gran bel gruppo! Scalata si ma anche tante risate, magnate e bevute! GRAZIE A TUTTI RAGAZZI E RAGAZZE!!
Ho scritto un po' a modo mio e vorrei scrivere tante altre cose ma magari le aggiungerà Francesco. Per domande più tecniche entrambi disponibili!!
Alla mia mamma!!
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