Alpinismo Mont Blanc du Tacul

:rofl::lol:


e qui rispondo anche ad Henry: le foto sono di entrambi, ne ho rubate solo alcune :p
Ci tengo a dirti che il tuo caro amico Gerifalco continua a peccare a tavola :no: i piatti con la scarpetta sono miei :p che dopo aver spazzolato la mia parte guardo il suo piatto e gli chiedo: "lasci qualcosa??" lui non mi fila e ricomincia a mangiare, io lì per lì ho pensato che forse aveva paura che gli rubassi il piatto allora metto mano al mio dolce e dopo un po' lo vedo lasciare il piatto a metà :-x:-x:rofl:

Quindi tu saresti "tornata" in retromarcia sulla pasta DOPO aver asfaltato il piatto col dolce ? :eek:

Qui sembra che vi siate scambiati i ruoli, non so chi dei due sia più da psicanalizzare :music:

Comunque una cosa seria e credo importante la volevo dire: più passa il tempo più le classiche sensazioni di invidia che provavo prima vanno scemando, anzi ormai sono sparite quasi del tutto.
Sarà buon segno ? Guardandomi indietro, dovrei dire di sì: avendo sperimentato ormai varie volte che certe cose dopo averle desiderate le ho fatte (e intendo a tutto campo).
E quindi mi rendo anche conto che viceversa ciò che non ho (ancora) fatto è solo perché non l'ho (ancora) davvero desiderato. Il "vorrei ma non posso" è un alibi: scomodissimo riconoscerlo, ma è così.
E allora l'invidia è un controsenso, perché quando uno riconosce il proprio genuino desiderio o non-desiderio si ritrova comunque ad essere in pace con se stesso.
Semmai c'è da dire che certi desideri sono così infrattati, nascosti, sepolti sotto strati e strati di robaccia che talvolta servono apposta altre persone per farteli riconoscere e tirarli fuori. E a queste persone (chissà di chi sto parlando :music:) va la più grande riconoscenza.
Così come c'è anche da dire che all'opposto bisognerebbe anche essere capaci di non "bruciare" i desideri uno dopo l'altro al ritmo dell' usa-e-getta, perché in fondo le soddisfazioni nell'esaudirli e realizzarli si nutrono anche di una necessaria e naturale lentezza. E forse per questo è un bene non sentirsi addosso e tutte insieme le voglie di far troppe cose: anticamera dell'esperienza effimera.

Mi ero dimenticato di darti il "thank". :D
 
:rofl:

e qui rispondo anche ad Henry: le foto sono di entrambi, ne ho rubate solo alcune :p
Ci tengo a dirti che il tuo caro amico Gerifalco continua a peccare a tavola :no: i piatti con la scarpetta sono miei :p che dopo aver spazzolato la mia parte guardo il suo piatto e gli chiedo: "lasci qualcosa??" lui non mi fila e ricomincia a mangiare, io lì per lì ho pensato che forse aveva paura che gli rubassi il piatto allora metto mano al mio dolce e dopo un po' lo vedo lasciare il piatto a metà :-x:-x:rofl:

Caro Henry, devi sapere che la tua amica Alessandra ha spazzolato così velocemente quella malcapitata cena che neanche mi ha dato il tempo di formarmi una convinzione sul finire la mia oppure no, dato che fame ne avevo, ma la pasta era scotta e lo spezzatino assai nervoso... quindi se non sa attendere e nel frattempo fa fuori anche il dolce, sono cavoli suoi! :p

visto che di cibo si parla, mi permetto di segnalare il sontuoso stinco (ma anche tutto il resto) di Patrick, presso la brasserie "Paul Verlaine" di Gressoney Saint Jean e la simpatica barista del rifugio Torino vecchio, che nel preparare grolle e bombardini non risparmia sull'alcool, cosa purtroppo assai rara in alta stagione...


Grazie a tutti per i complimenti e per il passaggio! :):)
 
Ale ti ringrazio per la fiducia! :) :) Ma forse...mi ci vorrebbe anche un corso di alpinismo su neve, non credi? Io alla fine di piccozze, ramponi e corde so ben poco e dovrei sicuramente imparare delle manovre, sennò penso possa essere pericoloso!


Offri una decina di grolle e te lo facciamo noi il corso...:biggrin::biggrin::woot:
 
Che sorpresa ritornare nel forum e trovare una recensione così, realizzata da veri amanti della montagna!!
Foto magnifiche e descrizioni goliardiche in tutte le salse! !
Dopo il tetto dell'Appennino , delle Alpi (e d'Europa) cosa altro dovremmo aspettarci da voi due??
Complimenti vivissimi! !
 
Beh, che dire se non complimenti per la salita e grazie davvero per le foto.
Ora che avete alzato il tiro penso che snobberete le nostre misere escursioni appenniniche...:biggrin:

ciao
 
bravi, bravi

avete beccato una giornata veramente fantastica :)

beh per la cena non lamentatevi, ce n'è di posti dove si mangia ben peggio :biggrin:
 
wow , complimenti davvero! , per un soffio (anzi .. per il lavoro :-x ) la scorsa settimana mi sono perso il corno nero , giuro che un giorno o l'altro ci arrivo pure io dalle parti dei 4000
 
le foto che ho visto mi hanno scatenato sentimenti contrastanti che vanno dalla leggera invidia all'estasi per i meravigliosi paesaggi.

non posso che quotare Mactom!

Bravissimi entrambi, però se Francesco non la smette a far avanzare il cibo nei piatti gli tolgo il saluto! ;)
La lode ad Ale per la perfetta scarpetta :si:
 
Quindi tu saresti "tornata" in retromarcia sulla pasta DOPO aver asfaltato il piatto col dolce ? :eek:


Comunque una cosa seria e credo importante la volevo dire: più passa il tempo più le classiche sensazioni di invidia che provavo prima vanno scemando, anzi ormai sono sparite quasi del tutto.
Sarà buon segno ? Guardandomi indietro, dovrei dire di sì: avendo sperimentato ormai varie volte che certe cose dopo averle desiderate le ho fatte (e intendo a tutto campo).
E quindi mi rendo anche conto che viceversa ciò che non ho (ancora) fatto è solo perché non l'ho (ancora) davvero desiderato. Il "vorrei ma non posso" è un alibi: scomodissimo riconoscerlo, ma è così.
E allora l'invidia è un controsenso, perché quando uno riconosce il proprio genuino desiderio o non-desiderio si ritrova comunque ad essere in pace con se stesso.
Semmai c'è da dire che certi desideri sono così infrattati, nascosti, sepolti sotto strati e strati di robaccia che talvolta servono apposta altre persone per farteli riconoscere e tirarli fuori. E a queste persone (chissà di chi sto parlando :music:) va la più grande riconoscenza.
Così come c'è anche da dire che all'opposto bisognerebbe anche essere capaci di non "bruciare" i desideri uno dopo l'altro al ritmo dell' usa-e-getta, perché in fondo le soddisfazioni nell'esaudirli e realizzarli si nutrono anche di una necessaria e naturale lentezza. E forse per questo è un bene non sentirsi addosso e tutte insieme le voglie di far troppe cose: anticamera dell'esperienza effimera.

Riguardo alla cibaglia NO, niente retromarcia :-xperò poi ho mangiato il suo dolce :biggrin:
Per il resto hai detto tutto qui "certe cose dopo averle desiderate le ho fatte (e intendo a tutto campo).
E quindi mi rendo anche conto che viceversa ciò che non ho (ancora) fatto è solo perché non l'ho (ancora) davvero desiderato" :si:
 
Ale ti ringrazio per la fiducia! :) :) Ma forse...mi ci vorrebbe anche un corso di alpinismo su neve, non credi? Io alla fine di piccozze, ramponi e corde so ben poco e dovrei sicuramente imparare delle manovre, sennò penso possa essere pericoloso!

Fra ci snobba!!!! :rofl:
Scherzi a parte, ovvio che per "ramponizzarti" intendo imparare prima l'uso dei ramponi e della piccozza poi aumentare un po' le difficoltà ed imparare anche l'uso della corda e le manovre di sicurezza, avendo Francesco puoi imparare direttamente sul campo :si:
Beh, che dire se non complimenti per la salita e grazie davvero per le foto.
Ora che avete alzato il tiro penso che snobberete le nostre misere escursioni appenniniche...:biggrin:

ciao

MAI!! La montagna più bella è sempre la montagna di casa, la montagna dove tutto ha avuto inizio, quella che ti ha permesso di guardare nuovi orizzonti, quella dove è sempre una grande emozione tornare ;)
grazie a te per i complimenti!!
non posso che quotare Mactom!

Bravissimi entrambi, però se Francesco non la smette a far avanzare il cibo nei piatti gli tolgo il saluto! ;)
La lode ad Ale per la perfetta scarpetta :si:
Fla non è abruzzese :biggrin:

GRAZIE A TUTTIIII!! :D
 
Leggo solo ora la spettacolare ascesa. Complimenti vivissimi, ho provato molta invidia (buona) vedendo le foto!
Sono veramente ignorante in materia quindi ti(vi) chiedo quale è l'iter di studi che ti permette di fare questo tipo di alpinismo che non è arrampicata. Quale tipo di corso CAI ti permette di avere le competenze per quel tipo di alpinismo? Quanto tempo ci si mette per imparare?

grazie!
 
Leggo solo ora la spettacolare ascesa. Complimenti vivissimi, ho provato molta invidia (buona) vedendo le foto!
Sono veramente ignorante in materia quindi ti(vi) chiedo quale è l'iter di studi che ti permette di fare questo tipo di alpinismo che non è arrampicata. Quale tipo di corso CAI ti permette di avere le competenze per quel tipo di alpinismo? Quanto tempo ci si mette per imparare?

grazie!


Grassie! :music: Questo è alpinismo su gradi bassi (F, PD), quindi ghiacciaio, pendenze fino a 40° e roccia fino a II°. Con un corso base di alpinismo si arriva a fare tutto ciò, unito a conoscenze di nodi&legature.
Però il Cai non è assolutamente l'unica porta d'ingresso, anzi, a mio parere è la più scomoda, per esempio scendendo dal Castore abbiamo incrociato il corso del Cai di Roma che per 450 euro e 5 giorni al Quintino Sella forse neanche ti portavano in cima :azz:
Ci sono una miriade di associazioni private più snelle ed economiche e comunque un qualsiasi amico con queste conoscenze ben consolidate può iniziarti a questi gradi. Tempi: boh? Dipende da quanto sei bravo :) in genere ti fai un F come appunto il Castore o il Gran Paradiso e poi se sei andato bene ti fai i PD.
 
per esempio scendendo dal Castore abbiamo incrociato il corso del Cai di Roma che per 450 euro e 5 giorni al Quintino Sella forse neanche ti portavano in cima :azz:

azz!! :eek:
io ho fatto il corso di alpinismo A1 con il CAI, 13 lezioni teoriche, 6 uscite pratiche (di cui 3 da 2 giorni), spalmate su 3 mesi (aprile-giugno) al prezzo di 250 euro! (o 280, non ricordo di preciso)

ah, complimentissimi per la salita!! :si:
 
Grassie! :music: Questo è alpinismo su gradi bassi (F, PD), quindi ghiacciaio, pendenze fino a 40° e roccia fino a II°. Con un corso base di alpinismo si arriva a fare tutto ciò, unito a conoscenze di nodi&legature.
Però il Cai non è assolutamente l'unica porta d'ingresso, anzi, a mio parere è la più scomoda, per esempio scendendo dal Castore abbiamo incrociato il corso del Cai di Roma che per 450 euro e 5 giorni al Quintino Sella forse neanche ti portavano in cima :azz:
Ci sono una miriade di associazioni private più snelle ed economiche e comunque un qualsiasi amico con queste conoscenze ben consolidate può iniziarti a questi gradi. Tempi: boh? Dipende da quanto sei bravo :) in genere ti fai un F come appunto il Castore o il Gran Paradiso e poi se sei andato bene ti fai i PD.

Evitiamo di dire ca***te, lo scopo di un corso non è portarti in cima, anzi. Diffiderei di un corso che nel programma ha la "conquista" delle vette. E non è vero che il corso del CAI di Roma ti porta 5 giorni al Quintino Sella a 450 euro, quella è solo una parte del corso, il resto si svolge in appennino.
E comunque le associazioni private (almeno che non siano composte da guide alpine) non possono portarti in montagna a fare il corso e prendere dei soldi, quindi se c'è gente che lo fa è perseguibile dalla legge.
Andare in montagna è pericoloso, anche se si fa il Castore che è un F (poi parliamone, se non trovate la traccia battuta sulla cresta finale voglio vedere chi valuterebbe Facile quel giro). Per fare queste cose (da primo di cordata) ci vuole molta esperienza.
Ciao
Eddie Dean
 
Tanto per mettere i punti sulle i, F non vuol dire "percorso facile" ma "percorso alpinistico facile" .... c'e' una bella differenza! :)
Prima di un F ci sono tutti gli altri percorsi da facili a difficili
 
Evitiamo di dire ca***te, lo scopo di un corso non è portarti in cima, anzi. Diffiderei di un corso che nel programma ha la "conquista" delle vette. E non è vero che il corso del CAI di Roma ti porta 5 giorni al Quintino Sella a 450 euro, quella è solo una parte del corso, il resto si svolge in appennino.
E comunque le associazioni private (almeno che non siano composte da guide alpine) non possono portarti in montagna a fare il corso e prendere dei soldi, quindi se c'è gente che lo fa è perseguibile dalla legge.
Andare in montagna è pericoloso, anche se si fa il Castore che è un F (poi parliamone, se non trovate la traccia battuta sulla cresta finale voglio vedere chi valuterebbe Facile quel giro). Per fare queste cose (da primo di cordata) ci vuole molta esperienza.
Ciao
Eddie Dean


Dal mio punto di vista le ca***te le dici tu, sei forse del CAI? :) Parlo con cognizione di causa avendo fatto due corsi in due CAI diversi (RM e VI) e due mini-corsi in associazioni private. Facendo i conti della serva con il corso del CAI di Roma spendi quasi mille euro tra iscrizione e rifugio, cavolo e metticela una cima a quei poveracci, no? Troppa fatica?
Quale norma (legge e articolo) vieta a privati di fare corsi?

Comunque confremo la mia opinione fondata sulla mia esperienza, il CAI mi appare come il classico carrozzone tricolore, stile Rai o Trenitalia, gli dice male che non ha il monopolio come i suoi "colleghi"...:biggrin:

Solo per farti un esempio dell'altroieri. Incrociamo un CAI sui Sibillini tutto attrezzato e baldanzoso. Due giorni, venti persone, tre guide (!), stemmini, bandierine, etc etc. Programma: salitona, giro dei Bove e discesa a valle a dormire. Il giorno dopo, stessa salita del giorno prima (!!), pizzo Berro e tutti a casa. Cioè, in due giorni sono stati capaci di organizzare quello che noi comuni mortali forumari abbiamo coperto in una mattina e mezzo pomeriggio... e dovrebbero pure fare tesoro di un secolo di esperienza!
Poi sicuramente non bisogna fare di ogni erba un fascio e sicuramente ci sono decine di sezioni ben organizzate e a cui vale la pena iscriversi, ma intanto la mia esperienza dice questo.
 
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