Montagne ieri e oggi
Alcuni anni or sono scoprii in una piccola libreria di Teramo un singolare libriccino fotografico: Civiltà della montagna, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga negli scatti di inizio Novecento di Gabriele Marramà, editrice Ricerche e Redazioni, anno 2005 (www.ricercheeredazioni.com). Centosette suggestive immagini in bianco e nero, a volte un po’ sgranate, riprese in un territorio allora sicuramente più che oggi remoto e selvaggio.
Osservando gli scatti del Marramà – medico e funzionario delle poste teramano (1878-1966) e anche appassionato e sensibile fotografo – si percepisce cosa significava andare lì, sulle nostre montagne, quasi un secolo fa, quando le carrozzabili arrivavano a malapena fino ai centri abitati e lunghi percorsi di avvicinamento attraverso territori rigogliosi e solitari, erano una norma che trasformava anche la salita al Corno Grande in un’avventura da due giorni con pernottamento al Rifugio Garibaldi.
Sfogliando queste pagine, che restituiscono sentieri e vette che erano lì ben prima di noi e fortunatamente anche per lungo tempo a venire, è sorto naturale il gioco di cercare fra i vecchi scatti personali le stesse (o quasi) inquadrature, con la suggestione di scoprire di essersi fermati nello stesso punto dove decenni or sono il Marramà piantò il suo pesante treppiedi.
Ecco allora questa ancora esigua collezione di doppi scatti, ieri e oggi, da arricchire sicuramente durante le passeggiate a venire.
http://www.montinvisibili.it/#!/Ieri e oggi
Alcuni anni or sono scoprii in una piccola libreria di Teramo un singolare libriccino fotografico: Civiltà della montagna, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga negli scatti di inizio Novecento di Gabriele Marramà, editrice Ricerche e Redazioni, anno 2005 (www.ricercheeredazioni.com). Centosette suggestive immagini in bianco e nero, a volte un po’ sgranate, riprese in un territorio allora sicuramente più che oggi remoto e selvaggio.
Osservando gli scatti del Marramà – medico e funzionario delle poste teramano (1878-1966) e anche appassionato e sensibile fotografo – si percepisce cosa significava andare lì, sulle nostre montagne, quasi un secolo fa, quando le carrozzabili arrivavano a malapena fino ai centri abitati e lunghi percorsi di avvicinamento attraverso territori rigogliosi e solitari, erano una norma che trasformava anche la salita al Corno Grande in un’avventura da due giorni con pernottamento al Rifugio Garibaldi.
Sfogliando queste pagine, che restituiscono sentieri e vette che erano lì ben prima di noi e fortunatamente anche per lungo tempo a venire, è sorto naturale il gioco di cercare fra i vecchi scatti personali le stesse (o quasi) inquadrature, con la suggestione di scoprire di essersi fermati nello stesso punto dove decenni or sono il Marramà piantò il suo pesante treppiedi.
Ecco allora questa ancora esigua collezione di doppi scatti, ieri e oggi, da arricchire sicuramente durante le passeggiate a venire.
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Allegati
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01 Giunchera Intermesoli.JPG101 KB · Visite: 312
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02 Verso Picco Pio XI.jpg104,7 KB · Visite: 315
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03 Rifugio Garibaldi.JPG110,5 KB · Visite: 346
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04 Rifugio Garibaldi.jpg235,8 KB · Visite: 330
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05 Arapietra.JPG149,9 KB · Visite: 297
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06 Corni dall'Arapietra.JPG324,1 KB · Visite: 299
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07 Pizzo Intermesoli.JPG106,9 KB · Visite: 314
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08 Pizzo Intermesoli.jpg138,9 KB · Visite: 308
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09 Madonnina Arapietra.JPG126 KB · Visite: 301
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10 Madonnina Arapietra.jpg151,5 KB · Visite: 295
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11 Santa Maria di Pagliara.JPG103,8 KB · Visite: 303
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12 Santa Maria di Pagliara.jpg126,2 KB · Visite: 314
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13 Monti della Laga.JPG121 KB · Visite: 313
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14 Monti della Laga.JPG118 KB · Visite: 323