Montagne romane

[Montinvisibili]

Montagne romane
Roma è una città di montagna.
Già la triangolare mole del Monte Gennaro sorveglia placida la Capitale, bilanciata da quella opposta di Monte Cavo.
È sufficiente poi una tersa giornata invernale, magari preceduta da un’abbondante nevicata, per ammirare la Città eterna cinta da tutta una teoria di vette.
Ecco il Terminillo, accompagnato dalla Cresta Sassetelli e dal Monte Elefante; e camminando verso destra (per forza!) Monte Giano con la scritta DVX, realizzata nel 1939 con un impianto di ventimila pini dalla Scuola Allievi Guardie Forestali di Cittaducale.
E chi fa capolino fra i due? Nientepopodimenoche Pizzo di Sevo, sui Monti della Laga!
E ancora l’isolato e affascinate gruppo del Nuria, dal quale la prospettiva inizia a scalare i Monti Lucretili, con la sequenza Serrapopolo, Pellecchia, Gennaro e Morra.
Una sella e spunta il Monte Velino, scortato dai fratelli Sevice e Cafornia.
Il nostro cammino sta giungendo al termine, con i carseolani Fontecellese e Midia e tutta la cresta del Vallevona.
Il Guadagnolo già tramonta dietro il cupolone e per noi è tempo di tirare fuori gli scarponi.
http://www.montinvisibili.it/#!/Montagne-romane

 

[mezcal]

BELLISSIMO!
Era tanto che cercavo una foto delle vette che si possono vedere dalla nostra città con tanto di descrizione. Veramente un documento prezioso. Mi fa piacere che il Monte Gennaro, almeno in prospettiva, sembra che primeggi su tutte le altre vette.
Concedimi solo un piccolo dubbio, che spero mi chiarirai.
Ho fatto varie volte la traversata in bici lungo tutta la Salaria fino ai Sibillini e oltre e ho avuto modo di apprezzare in maniera lenta le montagne in questo percorso. Da Monte Mario il Vettore è raggiunto più o meno dalla direttrice della Salaria. Ma prima di concedersi alla vista si vedono alcune montagne dei Monti della Laga che sono di un centinaio di metri più basse del Vettore. Il Vettore compare alla vista, quando ormai si arriva quasi ad Accumoli.
Metto qui una foto fatta tra Posta e Accumoli, più o meno nel punto più alto della Salaria. La Montagna sulla sinistra (cima Lepri? pizzo di Sevo ? bo? ) sembra quel triangolino innevato che appare nella tua foto. Illuminami

 

[Montinvisibili]

Guarda, @mezcal, è un paio di settimane che ho scattato queste foto e il Vettore è l'unica vetta che mi ha dato grandi dubbi. Nella tua foto quello a sinistra è il Pizzo di Sevo, che avevo valutato e poi scartato perché secondo me da dove ho scattato la foto è impallato dal Monte Giano. Ho valutato anche il Gran Sasso, ma dovrebbe essere ancora più a destra.
Insomma, alla fine l'ho pubblicata, ma se qualcuno riesce a darmi l'evidenza che è un'altra vetta, sono pronto a correggere. Per questo ho conservato il file aperto della panoramica.

 

[Gerifalco]

S-T-R-A-O-R-D-I-N-A-R-I-O!

Circa il triangolino nevoso che si vede in fondo, lontanissimo, tra il Terminillo e il Nuria in genere, mi sono sempre chiesto cosa fosse e dalla forma avrei azzardato Pizzo di Moscio (molto titubante dato che da Roma è davvero distante).

Una domanda: qualche giorno fa ero sulla Roma-Fiumicino direzione Roma, all'altezza della Fiera, con una visibilità cristallina vedevo un gruppo innevato abbastanza imponente a sx dei Castelli, ma molto a dx di Guadagnolo, comunque in direzione dritto sparato rispetto l'asse stradale. Che può essere? Nella mia ignoranza avrei detto Viglio oppure Crepacuore oppure robe tipo Rocca Altiera/Bellaveduta ma non sono sicuro...

 

[Montinvisibili]

Fermi tutti, ho trovato un'interessante sito https://www.peakfinder.org dove si può impostare la posizione e ti dice tutte le montagne che hai intorno. Quindi aveva ragione @mezcal e quello è il Pizzo di Sevo! Mi scuso per l'errore e mi permetto di correggere foto e testo.
Grazie a te @Gerifalco, sicuramente con quella direttrice devono trattarsi dei Simbruini. Questa giornate fredde e limpide ci hanno reso visibili vette veramente inusuali per Roma.

 

[iacco]

Bellissimo! Complimenti!!!

 

[appenninocentrale]

Càspita, qui ci vorrebbe il "mi piace" a raffica!

 

[lanfranco51]

Montagne romane
Roma è una città di montagna.
Già la triangolare mole del Monte Gennaro sorveglia placida la Capitale, bilanciata da quella opposta di Monte Cavo.
È sufficiente poi una tersa giornata invernale, magari preceduta da un’abbondante nevicata, per ammirare la Città eterna cinta da tutta una teoria di vette.
Ecco il Terminillo, accompagnato dalla Cresta Sassetelli e dal Monte Elefante; e camminando verso destra (per forza!) Monte Giano con la scritta DVX, realizzata nel 1939 con un impianto di ventimila pini dalla Scuola Allievi Guardie Forestali di Cittaducale.
E chi fa capolino fra i due? Nientepopodimenoche Pizzo di Sevo, sui Monti della Laga!
E ancora l’isolato e affascinate gruppo del Nuria, dal quale la prospettiva inizia a scalare i Monti Lucretili, con la sequenza Serrapopolo, Pellecchia, Gennaro e Morra.
Una sella e spunta il Monte Velino, scortato dai fratelli Sevice e Cafornia.
Il nostro cammino sta giungendo al termine, con i carseolani Fontecellese e Midia e tutta la cresta del Vallevona.
Il Guadagnolo già tramonta dietro il cupolone e per noi è tempo di tirare fuori gli scarponi.
http://www.montinvisibili.it/#!/Montagne-romane
Vedi l'allegato 145416

Ah!! Finalmente una mappa con i vari nomi delle cime che si vedono da Roma.Con alcuni amici avevamo fatto infinite dispute sul riconoscimento delle vette,ma ora è tutto catografato.Grazie Monti

 

[mezcal]

Ottimo! Grazie per il prezioso sito per riconoscere i nostri rilievi.
Oggi son salito sul Monte Gennaro e la cosa curiosa è che si vedeva il Monte Vettore e non il Pizzo di Sevo (forse impallato dal Monte Giano)

 

[Nico80]

Molto bello. Complimenti.

 

[OrsoGrigio66]

Complimenti !!!

 

[Beagle]

Grazie per queste immagini, sto pianificando un weekend sulle montagne Romane e mi hai dato ispirazione.