Informazione Monte Amaro da Fara San Martino

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale della Majella
Ciao,

vorrei fare la salita da Fara San Martino al Monte Amaro verso i primi di maggio, sarebbe la mia prima volta sulla Maiella, qualcuno ha fatto il percorso in questione? E' difficile seguire il sentiero? Ci sono fontanili lungo il percorso?

Vorrei farmi un'idea della difficoltà e dei tempi, visto i 2350 mt di dislivello pensavo di dedicare un giorno alla salita, dormire al rifugio in metallo sulla cima, e scendere il giorno dopo sullo stesso sentiero.

Qualsiasi consiglio è ben accetto!
 
ti metto la scansione tratta dal libro "Parco Nazionale Della Maiella" Itinerari Scelti da Giampiero Di Federico, edito da BAG.
Spero di non ledere diritti di autore consentendo a chi ne ha voglia di ammirare questa fantastica montagna.

Ti posso senza dubbio dire che il percorso che Tu hai scelto è tra i più lunghi ed impegnativi di tutta la penisola, il dislivello è da infarto. Io tentai un approccio ma accadde una cosa che ci fece tornare indietro.
Se accetti questo consiglio, ti dico di valutare moolto bene le condizioni atmosferiche che si prevedono NON in basso, ma SOPRA la maiella.
Ad un certo punto, a due ore dall'ingresso alla valle, inizia una pioggerellina e il ragazzo che ci accompagnava, disse che sarebbe stato meglio ripararci sotto le grotte che stanno alla base delle alte pareti laterali, ci fece osservare che anche le capre presenti a branchi, si erano anch'esse riparate da quella che sembrava una innocente pioggerella.
Ad un tratto, dall'alto, cadde giù fragorosamente un blocco di pietra grande come una cinquecento accompagnato da una grossa colonna d'acqua proprio sopra il sentiero già percorso. Evidentemente il masso faceva da tappo ed è probabile che quella che quaggiù era una pioggerella, lassù aveva fatto riempire delle falde che si sono riempite esondando smuovendo la pietrona. (devo avere ancora la foto della colonna d'acqua marrone che viene giù, se la trovo ve la posto).
Quindi, ricordati di questa esperienza mentre fai questo bellissimo percorso.
Altra cosa, se reputi opportuno, anziche dormire al bivacco, a Fara fatti dare dalla forestale le chiavi del rifugio in muratura più in basso, poi quando sei lassù scegli.
 

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Quoto Quotealte ;), 2000 metri di dislivello non sono uno scherzo.
Se hai già fatto esperienze simili allora no-problem altrimenti studia un percorso alternativo in due giorni di salita ed uno di discesa.
 
questa è invece la scansione della cartina dove trovi il percorso più in dettaglio. Di fonti non se ne vedono ma a Maggio, probabilmente ci sarà una temperatura più fresca che non in estate, meno sole che sarà un pò più radente e probabile acqua di scolo dalla neve ancora presente i quota.
Quella della neve è anch'essa una situazione che è bene sapere magari chiedendo o alla Forestale di Fara o anche alla gente del luogo poichè, in questo periodo di scioglimento, possono verificarsi slavine che cadono anch'esse giù nei valloni sottostanti...senza preavviso.
In verità credo che il mese di Maggio non sia il mese adatto per questa escurzione.
fate molta attenzione.
 

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Molto bello e suggestivo, ma occorre fare qualche considerazione:
1)anche effettuando salita e discesa in due giorni il dislivello di 2400 m si fa sentire tutto (noi ci fermammo a metà salita a bivaccare nello spartano bivacco chiamato la Grotta dei porci e il giorno dopo completammo la salita e ritornammo a Fara. ti assicuro che con gli zaini carichi 2400 m di discesa mettono a dura prova tutte le tue giunture...:()
2) A giugno al di sopra dei 2100-2200 c'era ancora un sacco d neve che rese difficile l'individuazione del sentiero.Non oso immaginare a maggio dopo un inverno come quello appena trascorso...
3) poco tempo fa, proprio su questo forum veniva riportata la notizia di una recente frana che aveva reso inaccessibile l'imbocco della gola di Fara.

Per cui ti consiglio di dividere in almeno due giorni l'intero giro, ma se non hai fretta anche in tre, così dopo ti rimangono ancora le gambe buone per fare qualche altra camminata nei giorni successivi.
Inoltre ti suggerisco di telefonare a qualche ente locale per avere informazioni aggiornate sulla percorribilità della gola e sullo stato di innevamento ( vi converrebbe posticipare il giro di almeno un mesetto)
 
Io l'ho fatto in discesa, ero salito dal blockhouse e ho pernottato al Rif. Manzini, è veramente lungo e impegnativo e anchio ti consiglio di spezzarlo in 2 giorni a meno che tu non sia fisicamente un superdotato.

In questa maniera hai la possibilita di andare a vedere la grotta del diavolo, è una deviazione di 30 minuti a sinistra quando esci dal bosco ti assicuro che ne vale veramente la pena , è un vero nido d'aquila, per arrivarci devi camminare su una cengia esposta in un tratto, era il bivacco di un pastore di Fara.

L'ultimo fontanile lo trovi dopo essere uscito dal bosco dopo non c'è piu niente, al Manzini puoi raccogliere acqua di fusione della neve ma ti consiglio per sicurezza di portare un fornellino e scioglierla, io ho fatto cosi quando vi ho pernottato.

Se opti per farlo in un giorno almeno dormi a Fara cosi puoi partire prestissimo la mattina.
 
Ultima modifica:
Grazie degli utili consigli, non sapevo della recente frana che blocca la gola...speriamo sia stata rimossa.
A questo punto rinvio ai primi di giugno, visto che maggio sembra essere proibitivo per la neve, nonostante la voglia fosse tanta.

Per quanto riguarda il dislivello so che sarà molto dura, al massimo ho fatto 1600 mt. ma credo di potercela fare, in fondo si ha una giornata intera per completare la salita.

L'acqua si trova lungo il percorso o devo portarmela per due giorni?

quotealte hai avuto un'esperienza che fa riflettere, credo che vedendo solo pioggerellina non mi sarei riparato.
 
Io l'ho fatto in discesa, ero salito dal blockhouse e ho pernottato al Rif. Manzini, è veramente lungo e impegnativo e anchio ti consiglio di spezzarlo in 2 giorni a meno che tu non sia fisicamente un superdotato.

In questa maniera hai la possibilita di andare a vedere la grotta del diavolo, è una deviazione di 30 minuti a sinistra quando esci dal bosco ti assicuro che ne vale veramente la pena , è un vero nido d'aquila, per arrivarci devi camminare su una cengia esposta in un tratto, era il bivacco di un pastore di Fara.

L'ultimo fontanile lo trovi dopo essere uscito dal bosco dopo non c'è piu niente, al Manzini puoi raccogliere acqua di fusione della neve ma ti consiglio per sicurezza di portare un fornellino e scioglierla, io ho fatto cosi quando vi ho pernottato.

Se opti per farlo in un giorno almeno dormi a Fara cosi puoi partire prestissimo la mattina.

Grazie per le info soprattutto sull'acqua,a quanto pare dovro' portarmela tutta. Comunque pensavo di farlo in 2 giorni, uno per la salita e il successivo per la discesa.

Ma la grotta del diavolo è quella che chiamano grotta dei porci?
 
la prima foto è la tracimazione...l'ho trovata anche se è degli anni novanta;)
la seconda è la salita da Femmina Morta e la terza, dalla sommità di M. Amaro verso il vallone per Fara San martino.
 

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Ma la grotta del diavolo è quella che chiamano grotta dei porci?

No la grotta dei porci si trova a destra prima di uscire dal bosco,

quando arrivi alla sala del monaco, sono dei grandi massi con frasi incise dai pastori,
troverai un segnale che te la indica a sinistra ma ti conviene andarci il secondo giorno quando scendi è meno faticoso.

Ti voglio dare 2 consigli importanti per la maiella:

Se dormi al bivacco Pelino sulla cima porta un sacco a pelo pesante perche la cima è sempre freddissima e spazzata dal vento

Se al rif. Manzini trovi acqua di fusione,fanne una bella scorta ti servira per la sera, quando ci sono stato a luglio c'èra un fontanile dove veniva giu una goccia ogni tot secondi, dopo una ora avevo la borraccia piena, oppure se c'è neve sulla cima porta un fornello e scioglila, non puoi sprecare una ora al Manzini per raccogliere l'acqua, una buona scorta è sicuramente determinante.
 
è chiaro,...un giorno a salire per forza,...un gruppo che incontrai mi dissero che avevano impiegato quattordici ore per la salita,...forse un pò troppe visto che il libro parla di nove, ma dipende dalle "gambe". poi si può sempre fermarsi al Manzini per poi salire la vetta il giorno dopo e successivamente scendere a Fara.
Credo che un paio di ore te le scampi di salita.
Una cosa, le foto che vedi in quota, sono del 28 Giugno del 2000 e ancora la neve è presente a larghe chiazze. Considera pure che ho una foto della Maiella innevata ad agosto per cui...non avere fretta ad andarci,...Lei rimarrà lì per parecchio tempo ancora e una escurzione di questo tipo necessita una preparazione che prescinde dalla sola voglia di arrivare in cima a tutti i costi. Non è da sottovalutare e soprattutto, pensa che, quando la farai, starai salendo nel grembo della Montagna Madre, quindi è anche uno spunto di riflessione che merita di prendersi tutto il tempo che occorre per assaporarla bene; arrivare velocemente in cima per poi scendere altrettanto velocemente, stanco, assetato, magari un pò intimorito, non permette di godere di quella che è l'ASCESA per eccellenza di un santuario, devi cercare di averne rispetto come quando entri in Tempio;...vedrai la Montagna sotto un altro aspetto.
 
Situazione grave,...ci sono delle varianti ma non so minimamente come si prospettano le condizioni di sentiero e di neve, ad esempio si può salire da Fara direttamente sul M. Tari poi Macerone e Iaccione per poi guadagnare la Cima dell'Altare e su al M. Amaro.

Oppure, lasci l'auto alla Fonte Romana, sul versante opposto per salire alla Forchetta di Maiella e guadagnare il fondo di Valle Femmina Morta, di lì sali al M. Amaro, anche questo percorso è molto spettacolare, la Valle di Quota è allo scioglimento costellata di viole e rose di montagna e miriadi di farfalle del Cardo, lunga sei km sembra una valle lunare e non vedi nulla attorno fino alla salita della parete sommitale che conduce in vetta. Al ritorno scendi per Fonte Fredda. oppure, come abbiamo fatto noi, dopo la salita dalla V. di F. Morta, una notte al Pelino poi siamo scesi verso Decontra passando per il Blockhaus e senza scendere all'Orfento (progetto iniziale scartato perchè eravamo cotti), ci siamo fatti venire a prendere da un tip che ha il campeggio a Caramanico, gentilissimo che da Decontra ci ha portati al camper a Fonte Romana.
 
io sono della zona.. e anni fà feci la salita dalle gole.... è una battaglia vera e propia con la resistenza fisica.. se nn si è allenati.. meglio lasciare perdere!!!!!!! per la frane nelle gole, vi farò sapere mi informo da un amico del CAI.. sembra che si può passare.. il mio consiglio?? parti da mamma rosa..(l'albergo) che si raggiunge arrivando da Passo Lanciano, potresti lasciare la macchina alle antenne dei ripetitori.sempre se la neve si è sciolta . e da li proseguire per il blockhaus e poi per monte amaro..
 
grazie freedom, lo immagino sia una battaglia la salita dalle gole...ma in fondo è proprio quello che mi attrae di questa salita.

Se ti puoi informare dal tuo amico se c'è un modo per passare te ne sarei veramente grato!
 
stasera come lo vedo a lavoro ti saprò dire, io purtroppo ho un ginocchio un pò acciaccato, quindi escursioni pesanti le evito... ma ci sarebbe anche L'ANELLO DELLA VALLE DEL ORFENTO...ANCHE DA LI SI SALE PER MONTE AMARO ma.. ignoro il tempo e il percorso.... se poi ti sai orientare con bussola e carte deo sentieri, c'è una cartina apposita dei sentieri della Majella.. cmq domani ti farò sapere per le GOLE DI FARA...
 
allora dalle gole si può passare, bisogna fare un 100mt circa tra le rocce che son cadute, ma il sentiero è agibile stando a ciò che mi hanno detto...
 
Che notizia fantastica, sarebbe stata una vera disgrazia non poter accedere a una delle più maestose bellezze naturali italiane!
 
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