Informazione Monte bianco senza guida

Beh è evidente che l'articolo fa riferimento alla sua sola esperienza, che sarà appunto stata salendo dalla normale italiana e scendendo dall'altra parte.
Altre vie hanno altre difficoltà.
Secondo me contestualizzando correttamente l'articolo ci può anche stare, gli manca solo un po' di introduzione, di contesto.
 
Il fatto che sia un articolo senza pretese, secondo me, non giustifica che sia scritto male e con errori.
Tutto qui.

in questo caso il mio criterio è : sono errori che fanno male ?
Risposta : no. Male non fanno.
Si capisce che è il racconto di un'esperienza personale.
E visto che viceversa contiene altre cose senz'altro utili a un principiante assoluto (cose innegabili da chiunque e utili a spegnerne certi sciagurati ardori), non vedo cosa ci sia di male, anzi.
Mi pare che almeno la maggior parte di quei punti sia irreprensibile e, oltretutto, corrisponda anche in pieno proprio alle cose che sono state tirate in ballo qui nel rispondergli (tipo il discorso del ghiacciaio, ad esempio).

La prossima volta mi procurerò solo link D.O.P. dell'Accademia della Crusca rivisitati dal CAI o viceversa.
 
Anche per me l'articolo ci può stare.
Spiega in termini semplici e senza troppe pretese le difficoltà-i problemi dell'impresa.
Può anche non essere stato troppo preciso, ma comunque rende bene l'idea.
 
Siete una miniera di informazioni! Ho contattato la Gervasutti per sapere se hanno posti disponibili. Anche le "discussioni animate" hanno il loro perché:rofl:
 
in questo caso il mio criterio è : sono errori che fanno male ?
Risposta : no. Male non fanno.
E visto che viceversa altre cose senz'altro utili a un principiante assoluto, cose innegabili da chiunque e utili a spegnerne certi sciagurati ardori), non vedo cosa ci sia di male, anzi.
Mi pare che almeno la maggior parte di quei punti sia irreprensibile e, oltretutto, corrisponda anche in pieno proprio alle cose che sono state tirate in ballo qui nel rispondergli (tipo il ghiacciaio, ad esempio).

La prossima volta mi procurerò solo link dell'Accademia della Crusca rivisitati dal CAI o viceversa.

Il fatto che ci sia un ghiacciaio non è il motivo per cui il Bianco non è per tutti.
Il motivo è che il ghiacciaio è un posto pericoloso e abbisogna di persone che conoscano i nodi, le manovre di recupero e i rischi.
Non ce l'ho con te @Henry Thoreau , semplicemente non mi sembra istruttivo, specie nei confronti di uno che non è ferrato, proporre un articolo approssimativo e che non spiega i rischi. Dire semplicemente che "non è per tutti perché c'è il ghiacciaio" non significa assolutamente niente.
 
Il fatto che ci sia un ghiacciaio non è il motivo per cui il Bianco non è per tutti.
Il motivo è che il ghiacciaio è un posto pericoloso e abbisogna di persone che conoscano i nodi, le manovre di recupero e i rischi.
Non ce l'ho con te @Henry Thoreau , semplicemente non mi sembra istruttivo, specie nei confronti di uno che non è ferrato, proporre un articolo approssimativo e che non spiega i rischi. Dire semplicemente che "non è per tutti perché c'è il ghiacciaio" non significa assolutamente niente.
Non hai torto, ma presumo, penso e spero che l'autore dell'articolo abbia semplicemente dato per scontate un bel po' di tecniche e attrezzature che si usano abitualmente in alta montagna per concentrarsi sulle particolarità del Bianco, cioè quello che le differenzia dai "soliti ghiacciai"...
 
Il fatto che ci sia un ghiacciaio non è il motivo per cui il Bianco non è per tutti.
Il motivo è che il ghiacciaio è un posto pericoloso e abbisogna di persone che conoscano i nodi, le manovre di recupero e i rischi.
Non ce l'ho con te @Henry Thoreau , semplicemente non mi sembra istruttivo, specie nei confronti di uno che non è ferrato, proporre un articolo approssimativo e che non spiega i rischi. Dire semplicemente che "non è per tutti perché c'è il ghiacciaio" non significa assolutamente niente.

Guarda, neanche a farlo apposta proprio mentre rispondevi io stavo già correggendo : "il discorso del ghiacciaio" a sottintendere esattamente quello che dici tu.
Oh, ma certo è incredibile come ogni volta, alla fine, proprio a chi è più pignolo con le parole non venga perdonata la minima "genericità" e sia costretto ad esserlo ancora di più.
Anzi, a un certo punto la sensazione è di essere persino presi in giro : ma come lontanamente potrei dire che il ghiacciaio sia difficile "in quanto C'E'". Ma è OVVIO, implicito, anzi addirittura tautologico che la difficoltà di un ghiacciaio sia data dal fatto che è "un posto pericoloso" (come lo chiami tu) e che richiede tecnica !!! Altrimenti non sarebbe stato nemmeno nominato tra le difficoltà !
Forse tu hai mai incontrato qualcuno che lo abbia scambiato o equiparato a un giardino punteggiato di margherite ?

Certo che a ragionare così sembra di camminare sulle uova, non oso pensare ai risultati della stessa vischiosità di pensiero applicata in generale e in modo sistematico ai quotidiani ragionamenti :biggrin::woot:.
 
Non hai torto, ma presumo, penso e spero che l'autore dell'articolo abbia semplicemente dato per scontate un bel po' di tecniche e attrezzature che si usano abitualmente in alta montagna per concentrarsi sulle particolarità del Bianco, cioè quello che le differenzia dai "soliti ghiacciai"...

Beh, e sarebbe anche giusto. Se si scrive un articolo su un argomento specifici in un contesto altrettanto specifico è giusto pensare che verrà letto da gente che è interessata e quindi conoscitrice. Pensa che palle se ogni volta bisogna stare lì a ricordare sempre tutta la solfa degli aspetti tecnici. Questa faccenda della responsabilità ha un po' scocciato e rende noiosi i resoconti e gli articoli. Ben vengano quelli scritti per condividere l'esperienza.
 
@Henry Thoreau non so perché l'hai presa sul personale, ognuno di postare e linkare quello che vuole, ci mancherebbe; ma si è anche liberi di criticare, se fatto in maniera civile.

Ho semplicemente detto che secondo me quell'articolo era troppo approssimativo per persuadere qualcuno ad andare sul Bianco (tra l'altro lo stesso scrivente non mi sembrava affatto preparato per andare sul Bianco), ma questa è solo la mia opinione e vale uno come quella di tutti gli altri.

Peace and love.

PS: di gente impreparata ne sale a bizzeffe sul Bianco e su altre montagne rischiose; nonostante tutto molti riescono anche ad arrivare in cima e a tornare indietro sani e salvi.
Il problema è che si sottopongono a rischi di cui non sono pienamente consapevoli; ma quanti tornano con l'elicottero e quanti non tornano proprio o tornano orizzontali, se ne legge in continuazione.

È quello che chiamo iperedonismo della montagna: gente che vuole la cima (o il posto super figo) solo per appuntarsi al petto la medaglia o peggio postare un selfie sui social network, e non ha ne tempo ne voglia di aspettare ma vuole tutto e subito.
 
Ultima modifica:
beh, l'autore dell'articolo si presenta come giovane alpinista e non da trekker poco piu che novizio, per cui già questo dovrebbe far presupporre che si abbiano delle conoscenze specifiche.



forse l'articolo era da escludere per il semplice fatto che parla di alpinismo già abbastanza avanzato.



ve state attaccando al capello, ma l'autore del post mi par un filino tanto ottimista...
io dalla mia non posso dir nulla in merito avendo esperienza di montagna anche ben inferiore a quella di gtsolid, ma in qualunque contesto ci si va per gradi...
un po chi come fa snorkeling e il giorno dopo pensa di far immersioni tecniche o supportate...
 
Ultima modifica:
@Henry Thoreau non so perché l'hai presa sul personale, ognuno di postare e linkare quello che vuole, ci mancherebbe; ma si è anche liberi di criticare, se fatto in maniera civile.

Ho semplicemente detto che secondo me quell'articolo era troppo approssimativo per persuadere qualcuno ad andare sul Bianco (tra l'altro lo stesso scrivente non mi sembrava affatto preparato per andare sul Bianco), ma questa è solo la mia opinione e vale uno come quella di tutti gli altri.

Ti dirò : se la questione è la "persuasività", paradossalmente la forza di quell'articolo mi pareva stesse proprio nel titolo, anzi, poteva bastare anche solo quello : "7 MOTIVI PER I QUALI IL BIANCO NON E' PER TUTTI" !!!
Più chiaro e cubitale di così !

Certo, è rivolto a persone raziocinanti, con normale diligenza a capacità di critica, autocritica ed autovalutazione.
Se così non fosse, ossia con incoscienti dai neuroni assolutamente autoreferenziali nonché vaganti nel cranio tipo particelle di sodio, allora si sarebbe di fronte ai più classici sordi che non vogliono sentire. E come dice il proverbio, nessun sordo è peggio di loro.
Ma allora, in tal caso, non credo proprio che schiantarsi o non schiantarsi sia questione di maggiore o minore persuasività di un articolo.
 
Ti dirò : se la questione è la "persuasività", paradossalmente la forza di quell'articolo mi pareva stesse proprio nel titolo, anzi, poteva bastare anche solo quello : "7 MOTIVI PER I QUALI IL BIANCO NON E' PER TUTTI" !!!
Più chiaro e cubitale di così !
La penso diversamente, chi ha scritto l'articolo è proprio l'esempio di qualcuno che andava a fare qualcosa oltre le proprie competenze.

Da quello che ha scritto è abbastanza evidente che fosse alle prime armi e di come non si fosse adeguatamente informato prima di partire: se avesse letto una qualsiasi relazione, poteva scrivere più di metà delle cose senza neanche partire. Si capisce come facesse completamente affidamento sulle persone esperte che lo accompagnavano (e se per sbaglio fosse rimasto da solo?).
Senza contare che alcuni dei 7 motivi riportati sono a dir poco banali, come l'avvicinamento al rifugio, la sveglia presto, il meteo, etc. Chiunque abbia un minimo di esperienza di escursioni su ghiacciaio di più giorni queste cose le sa.

Inoltre non si fa il minimo accenno a difficoltà tecniche oggettive, che dovrebbero essere quelle che servono a tenere lontano gli sprovveduti, che leggendole dovrebbero farsi la domanda, sono capace a farlo, riuscirei a passare quel punto?

La via italiana al Bianco è la più difficile delle 3 normali, è gradata AD-, presenta tratti a rischio scarico pietre, crepacci, terminali, tratti con pendenza fino a 45°, crestine affilate, etc. e questo mi parla che ci si alza presto e servono gli occhiali da sole e la crema solare, ma per piacere.

Poi chi cerca la vetta per la medaglia o per il selfie, non si pone queste domande e non legge neanche le relazioni o gli articoli, cerca solo qualcuno che lo porti su...
 
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