Ti dirò : se la questione è la "persuasività", paradossalmente la forza di quell'articolo mi pareva stesse proprio nel titolo, anzi, poteva bastare anche solo quello : "7 MOTIVI PER I QUALI IL BIANCO NON E' PER TUTTI" !!!
Più chiaro e cubitale di così !
La penso diversamente, chi ha scritto l'articolo è proprio l'esempio di qualcuno che andava a fare qualcosa oltre le proprie competenze.
Da quello che ha scritto è abbastanza evidente che fosse alle prime armi e di come non si fosse adeguatamente informato prima di partire: se avesse letto una qualsiasi relazione, poteva scrivere più di metà delle cose senza neanche partire. Si capisce come facesse completamente affidamento sulle persone esperte che lo accompagnavano (e se per sbaglio fosse rimasto da solo?).
Senza contare che alcuni dei 7 motivi riportati sono a dir poco banali, come l'avvicinamento al rifugio, la sveglia presto, il meteo, etc. Chiunque abbia un minimo di esperienza di escursioni su ghiacciaio di più giorni queste cose le sa.
Inoltre non si fa il minimo accenno a difficoltà tecniche oggettive, che dovrebbero essere quelle che servono a tenere lontano gli sprovveduti, che leggendole dovrebbero farsi la domanda, sono capace a farlo, riuscirei a passare quel punto?
La via italiana al Bianco è la più difficile delle 3 normali, è gradata AD-, presenta tratti a rischio scarico pietre, crepacci, terminali, tratti con pendenza fino a 45°, crestine affilate, etc. e questo mi parla che ci si alza presto e servono gli occhiali da sole e la crema solare, ma per piacere.
Poi chi cerca la vetta per la medaglia o per il selfie, non si pone queste domande e non legge neanche le relazioni o gli articoli, cerca solo qualcuno che lo porti su...