Data: 19e20/08/12
Regione e provincia: Chamonix (Francia)
Località di partenza: Funivia Aiguille Du Midi
Località di arrivo: Vetta del Monte Bianco
Tempo di percorrenza: 10 ore A/R fino alla funivia, soste incluse
Chilometri: 17 a/r circa
Grado di difficoltà: PD+
Descrizione delle difficoltà: Quota elevata
Periodo consigliato: Estivo
Segnaletica: Via ampiamente tracciata
Dislivello in salita: 1400mt + 200 alla funivia
Dislivello in discesa: 1400mt
Quota massima: 4810
Accesso stradale: //
Descrizione
Era Ottobre scorso, ed io follemente volevo provare il Bianco, non tanto salirlo, quanto cimentarmi nell impresa, vedere come sono le alpi...se mi sentivo ancor più piccolo e inadatto o se le cose apprese durante le salite in appennino erano state producenti..
Fatto sta organizzo una specie di raid che in 4 giorni mi dovrebbe aver portato in vetta, partendo e tornando da roma...
Beh a dirla tutta il più grande motivo per cui poi è andata male è stato il mio voler pernottare in vetta, costringendomi a portare uno zaino troppo pesante.
Facendola breve non sono arrivato su!
Ora a distanza di circa 10 mesi ho voluto tentare di nuovo, senza troppe stramberie...ma poi alla fine qualcosa è comunque andato non come doveva...Non che sia stato un male o un bene, ma non era previsto..poi più avanti capirete...
Sono le 7 di domenica mattina: colazione veloce con Guido (sabaca) e ci avviamo alla funivia. Alle 10 circa già avevo la mia tenda pronta, mentre Guido ha scelto di pernottare al Cosmiques.
Resto senza maglietta per un infinità di tempo...un caldo assurdo, benchè credo le temperature siano state intorno ai 7-10° nel ghiacciaio il sole rispecchiava facendoti sembrare di essere in un microonde. Impossibile poi togliere gli occhiali se non per brevi istanti, si rischia di rimanere accecati!
Pranzo con tortellini di carne al fornellino!Davvero ottimi!
Fremo, faccio ben 5 volte su e giù da tenda a Cosmiques...l attesa è per me insopportabile nonostante il panorama magnifico...
Incontro paradossalmente anche Andrea Di Donato che era li per accompagnare un cliente. Felicissimo dell incontro, me ne torno in tenda, ceno e vado a dormire. Cena con pennette ai frutti di mare (loool) anch'esse ottime!!!
Sono quasi le 4:00am e Guido è in anticipo fuori dalla mia tenda. Decide di non aspettare ed inizia a salire. Mi sbrigo il più possibile, ma tra una cosa e l'altra una mezz ora passa...
Inizio a salire la prima tappa: il Mont Blanc Du Tacul.
Seguo delle cordate capeggiate da guide. Si fermano e ho l impressione che alle guide dia fastidio e non poco essere seguite..Qual'è il problema?!Non era per sfruttare la situazione ma giusto per salire con un ritmo più lento di come avrei fatto se non avessi avuto nessuno davanti...Decido allora per non infastidire di passar avanti. Come immaginavo spingo troppo e co non molto sono già lontani...Male, perchè la salita è lunga e anche se apparentemente mi sentivo bene, andando troppo veloci si sprecano energie preziose!
Poco più in basso della vetta incontro Guido! Proseguiamo ormai ancora slegati fino a dove si svalica il Tacul.
Li Guido con mio grande dispiacere decide di non proseguire...Io decido di continuare...Guido è una persona più che capace, non avrà di certo problemi a tornare indietro da solo, senza considerare poi la moltitudine di gente che saliva....
Scendo qualche metro fino a dove inizia a risalire per il Mount Maudit...Fin ora un solo crepaccio era stato un pò rognoso, ed ora un altro...Con molta attenzione lo oltrepasso e proseguo con foga fino alla crepacciata sotto il passaggio del Maudit, l unica cosa tecnica della salita, se poi la si vuol definire così....Con foga perchè fare tutta una salita con solo i bastoncini è per me demoralizzante...mi fate usare si o no ste picche?!
Ripongo i bastoncini e tiro fuori le picche.Circa 4 cordate erano impegnate nella salita di quel pezzo. Un paio di corde fisse per chi volesse usarle. Stupidamente inizio a salire con foga per quanto mi piaceva la salita su quei 50° di ghiaccio duro e fragile...Stupidamente perchè anche qui uno spreco di energia inutile...Evito le rocce centrali dove c'era troppa calca e proseguo sempre slegato per la parete ghiacciata..Dopo pochissimo sono fuori, lasciandomi le 4 cordate dietro. Proprio alla sommità trovo Andrea Di Donato che come molte altre guide erano partite all'1 di notte con i clienti...Beh se penso questo sono molto soddisfatto!
Proseguo per l ultimo saliscendi ormai siuro di arrivare in vetta perchè mi sentivo fisicamente benissimo..E invece....
Proseguo bevendo sempre molto e se possibile prendo qualche barretta...
manca solo il Bianco ora..Pendenze modestissime con quota che si innalza sempre più, eppure anche se molto sporadicamente sento qualche conato di vomito o qualche lieve fitta alla testa...Manca ormai pochissimo e penso più volte di girarmi, ma me ne frego e continuo..So che la mia stanchezza deriva solo dalla quota e che a scendere sarei andato come un treno...
Cosi faccio..mi metto dietro ad una cordata lenta ma costante, utile a scandire un buon ritmo..mi riprendo bene...continuo dietro solo fino alla vetta.
Ad essere sinceri la vetta in se è una collina con un accenno di cresta, ma il panorama non si batte: siamo sul tetto d'europa!
10 minuti a 4810mt e neanche ho dovuto mettere la giacca!Pensate un pò che strane condizioni climatiche!!!
Insieme agli altri inizio a riscendere molto velocemente. Mi sento benissimo e le gambe non sono per nulla affaticate..Più scendo più sto bene.Ora penso solo ai crepacci che dovrò fare a ritroso...I più semplici non sono un problema ma un paio sono una bella rogna...
Il primo lo salto (FOLLIA SAPESTE CHE STRIZZA).Faccio il passo del Maudit disarrampicando fino alla base delle roccette (che erano favolose da scenere figuriamoci a salire!) e poi con la corda fissa..Perchè faticare inutilmente riscendendolo in libera?
Appena alla base della seraccata vengo investito da una scarica di granita (perchè quello era!) tra acqua ghiaccio polverizzato e neve lasciata cadere da un paio di incompetenti come se ne vedono tanti in montagna, che per sbrigarsi e non aspettare gli altri scendere, cambiano via e ci corrono sopra, scivolano e fanno venire giù il mondo!Bah..senza parole...
Per risultato ,anche se mi copro un po entrando nel seracco ma non troppo,
una doccia gelata e sono tutto zuppo..Tutto sommato poi dopo l avrei trovata piacevole visto il caldo atroce...
Proseguo la discesa e oltrepasso un altro crepaccio delicato con molta attenzione, e considerando che ormai era il punto più caldo della giornata!
Mi fermo nella piana tra il Tacul e il Maudit. Cioccolata e sciolgo la neve per bere un po..(ho bevuto 4lt di acqua in tutto il tragitto a/r).Mi tolgo anche l ultima maglia e riparto...Durante la discesa incontro poi dei simpaticissimi ragazzi italiani con i quali farò comunella fino a chamonix!^^
Sono sul Maudit: un ultimo crepaccio mi separa dall esserne fuori..In salita era male, poichè faceva una gobba che spingeva proprio dentro il crepo, ma con un po d accortezza non era eccessivamente fastidioso...ora mi trovo li e non so come passare..Ho 2 viti e ci sarebbe un modo per star sicuri, ma avrei dovuto attraversare il crepo 3 volte e oltre a non volerlo fare rischiavo di rompere il ponte agli altri...Saltare non si può...Non mi resta che disarrampicarlo in parte entrandoci dentro...Il problema è che si sfalda tutto come farina!!Mi rincuora un pò che vedo un fondo a 5-6mt, ma probabilmente è un illusione e solo neve che fa da tappo...
Mi faccio coraggio e disarrampico...Sono fuori!
Ritorno poi alla base proseguendo il più velocemente possibile, evitando di sostare sotto gli enormi seracchi del Tacul che sembrano stabilissimi, ma visto che non sono stanco, meglio correre, perchè sfidarne la tenuta?!
Scendo alla tenda ormai floscia perchè i picchetti a tenerli erano ormai su neve sciolta.Mi riposo un po...Vedo delle nuvole che si addensano troppo in fretta: ho 2 possibilità: o faticare per rimettere apposto la tenda lottando altre 4 ore col sole che mi avvrebbe sciolto il ghiaccio che tiene i picchetti o rifare su tutto e scendere.
Decido di smontare tutto. Zaino iper pesante ma senza accorgermene ormai sono dietro ai 2 amici incontrati al ritorno che avevano qualche decina di minuti di vantaggio..Le gambe sono in ottima forma e il fiato non mi manca..in fondo sono sceso molto di quota.Stranamente di questa impettata accuso e neanche troppo solo gli ultimissimi metri piu ripidi.. Sono circa le 3-3:30 e aspetto la funivia!Tralascio poi l epopea che ho vissuto all arrivo a chamonix che non credo sia troppo interessante, basti solo sapere che il camminare non era finito!;-p
Un saluto ed un abbraccio a tutti!!!
Tra poco le foto
Regione e provincia: Chamonix (Francia)
Località di partenza: Funivia Aiguille Du Midi
Località di arrivo: Vetta del Monte Bianco
Tempo di percorrenza: 10 ore A/R fino alla funivia, soste incluse
Chilometri: 17 a/r circa
Grado di difficoltà: PD+
Descrizione delle difficoltà: Quota elevata
Periodo consigliato: Estivo
Segnaletica: Via ampiamente tracciata
Dislivello in salita: 1400mt + 200 alla funivia
Dislivello in discesa: 1400mt
Quota massima: 4810
Accesso stradale: //
Descrizione
Era Ottobre scorso, ed io follemente volevo provare il Bianco, non tanto salirlo, quanto cimentarmi nell impresa, vedere come sono le alpi...se mi sentivo ancor più piccolo e inadatto o se le cose apprese durante le salite in appennino erano state producenti..
Fatto sta organizzo una specie di raid che in 4 giorni mi dovrebbe aver portato in vetta, partendo e tornando da roma...
Beh a dirla tutta il più grande motivo per cui poi è andata male è stato il mio voler pernottare in vetta, costringendomi a portare uno zaino troppo pesante.
Facendola breve non sono arrivato su!
Ora a distanza di circa 10 mesi ho voluto tentare di nuovo, senza troppe stramberie...ma poi alla fine qualcosa è comunque andato non come doveva...Non che sia stato un male o un bene, ma non era previsto..poi più avanti capirete...
Sono le 7 di domenica mattina: colazione veloce con Guido (sabaca) e ci avviamo alla funivia. Alle 10 circa già avevo la mia tenda pronta, mentre Guido ha scelto di pernottare al Cosmiques.
Resto senza maglietta per un infinità di tempo...un caldo assurdo, benchè credo le temperature siano state intorno ai 7-10° nel ghiacciaio il sole rispecchiava facendoti sembrare di essere in un microonde. Impossibile poi togliere gli occhiali se non per brevi istanti, si rischia di rimanere accecati!
Pranzo con tortellini di carne al fornellino!Davvero ottimi!
Fremo, faccio ben 5 volte su e giù da tenda a Cosmiques...l attesa è per me insopportabile nonostante il panorama magnifico...
Incontro paradossalmente anche Andrea Di Donato che era li per accompagnare un cliente. Felicissimo dell incontro, me ne torno in tenda, ceno e vado a dormire. Cena con pennette ai frutti di mare (loool) anch'esse ottime!!!
Sono quasi le 4:00am e Guido è in anticipo fuori dalla mia tenda. Decide di non aspettare ed inizia a salire. Mi sbrigo il più possibile, ma tra una cosa e l'altra una mezz ora passa...
Inizio a salire la prima tappa: il Mont Blanc Du Tacul.
Seguo delle cordate capeggiate da guide. Si fermano e ho l impressione che alle guide dia fastidio e non poco essere seguite..Qual'è il problema?!Non era per sfruttare la situazione ma giusto per salire con un ritmo più lento di come avrei fatto se non avessi avuto nessuno davanti...Decido allora per non infastidire di passar avanti. Come immaginavo spingo troppo e co non molto sono già lontani...Male, perchè la salita è lunga e anche se apparentemente mi sentivo bene, andando troppo veloci si sprecano energie preziose!
Poco più in basso della vetta incontro Guido! Proseguiamo ormai ancora slegati fino a dove si svalica il Tacul.
Li Guido con mio grande dispiacere decide di non proseguire...Io decido di continuare...Guido è una persona più che capace, non avrà di certo problemi a tornare indietro da solo, senza considerare poi la moltitudine di gente che saliva....
Scendo qualche metro fino a dove inizia a risalire per il Mount Maudit...Fin ora un solo crepaccio era stato un pò rognoso, ed ora un altro...Con molta attenzione lo oltrepasso e proseguo con foga fino alla crepacciata sotto il passaggio del Maudit, l unica cosa tecnica della salita, se poi la si vuol definire così....Con foga perchè fare tutta una salita con solo i bastoncini è per me demoralizzante...mi fate usare si o no ste picche?!
Ripongo i bastoncini e tiro fuori le picche.Circa 4 cordate erano impegnate nella salita di quel pezzo. Un paio di corde fisse per chi volesse usarle. Stupidamente inizio a salire con foga per quanto mi piaceva la salita su quei 50° di ghiaccio duro e fragile...Stupidamente perchè anche qui uno spreco di energia inutile...Evito le rocce centrali dove c'era troppa calca e proseguo sempre slegato per la parete ghiacciata..Dopo pochissimo sono fuori, lasciandomi le 4 cordate dietro. Proprio alla sommità trovo Andrea Di Donato che come molte altre guide erano partite all'1 di notte con i clienti...Beh se penso questo sono molto soddisfatto!
Proseguo per l ultimo saliscendi ormai siuro di arrivare in vetta perchè mi sentivo fisicamente benissimo..E invece....
Proseguo bevendo sempre molto e se possibile prendo qualche barretta...
manca solo il Bianco ora..Pendenze modestissime con quota che si innalza sempre più, eppure anche se molto sporadicamente sento qualche conato di vomito o qualche lieve fitta alla testa...Manca ormai pochissimo e penso più volte di girarmi, ma me ne frego e continuo..So che la mia stanchezza deriva solo dalla quota e che a scendere sarei andato come un treno...
Cosi faccio..mi metto dietro ad una cordata lenta ma costante, utile a scandire un buon ritmo..mi riprendo bene...continuo dietro solo fino alla vetta.
Ad essere sinceri la vetta in se è una collina con un accenno di cresta, ma il panorama non si batte: siamo sul tetto d'europa!
10 minuti a 4810mt e neanche ho dovuto mettere la giacca!Pensate un pò che strane condizioni climatiche!!!
Insieme agli altri inizio a riscendere molto velocemente. Mi sento benissimo e le gambe non sono per nulla affaticate..Più scendo più sto bene.Ora penso solo ai crepacci che dovrò fare a ritroso...I più semplici non sono un problema ma un paio sono una bella rogna...
Il primo lo salto (FOLLIA SAPESTE CHE STRIZZA).Faccio il passo del Maudit disarrampicando fino alla base delle roccette (che erano favolose da scenere figuriamoci a salire!) e poi con la corda fissa..Perchè faticare inutilmente riscendendolo in libera?
Appena alla base della seraccata vengo investito da una scarica di granita (perchè quello era!) tra acqua ghiaccio polverizzato e neve lasciata cadere da un paio di incompetenti come se ne vedono tanti in montagna, che per sbrigarsi e non aspettare gli altri scendere, cambiano via e ci corrono sopra, scivolano e fanno venire giù il mondo!Bah..senza parole...
Per risultato ,anche se mi copro un po entrando nel seracco ma non troppo,
una doccia gelata e sono tutto zuppo..Tutto sommato poi dopo l avrei trovata piacevole visto il caldo atroce...
Proseguo la discesa e oltrepasso un altro crepaccio delicato con molta attenzione, e considerando che ormai era il punto più caldo della giornata!
Mi fermo nella piana tra il Tacul e il Maudit. Cioccolata e sciolgo la neve per bere un po..(ho bevuto 4lt di acqua in tutto il tragitto a/r).Mi tolgo anche l ultima maglia e riparto...Durante la discesa incontro poi dei simpaticissimi ragazzi italiani con i quali farò comunella fino a chamonix!^^
Sono sul Maudit: un ultimo crepaccio mi separa dall esserne fuori..In salita era male, poichè faceva una gobba che spingeva proprio dentro il crepo, ma con un po d accortezza non era eccessivamente fastidioso...ora mi trovo li e non so come passare..Ho 2 viti e ci sarebbe un modo per star sicuri, ma avrei dovuto attraversare il crepo 3 volte e oltre a non volerlo fare rischiavo di rompere il ponte agli altri...Saltare non si può...Non mi resta che disarrampicarlo in parte entrandoci dentro...Il problema è che si sfalda tutto come farina!!Mi rincuora un pò che vedo un fondo a 5-6mt, ma probabilmente è un illusione e solo neve che fa da tappo...
Mi faccio coraggio e disarrampico...Sono fuori!
Ritorno poi alla base proseguendo il più velocemente possibile, evitando di sostare sotto gli enormi seracchi del Tacul che sembrano stabilissimi, ma visto che non sono stanco, meglio correre, perchè sfidarne la tenuta?!
Scendo alla tenda ormai floscia perchè i picchetti a tenerli erano ormai su neve sciolta.Mi riposo un po...Vedo delle nuvole che si addensano troppo in fretta: ho 2 possibilità: o faticare per rimettere apposto la tenda lottando altre 4 ore col sole che mi avvrebbe sciolto il ghiaccio che tiene i picchetti o rifare su tutto e scendere.
Decido di smontare tutto. Zaino iper pesante ma senza accorgermene ormai sono dietro ai 2 amici incontrati al ritorno che avevano qualche decina di minuti di vantaggio..Le gambe sono in ottima forma e il fiato non mi manca..in fondo sono sceso molto di quota.Stranamente di questa impettata accuso e neanche troppo solo gli ultimissimi metri piu ripidi.. Sono circa le 3-3:30 e aspetto la funivia!Tralascio poi l epopea che ho vissuto all arrivo a chamonix che non credo sia troppo interessante, basti solo sapere che il camminare non era finito!;-p
Un saluto ed un abbraccio a tutti!!!
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