- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 3 marzo 2019
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Fonte Vetica
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri: 9
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: nessuna difficoltà tecnica particolare, necessari piccozza e ramponi ed ovviamente capacità di usarli in progressione
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: presente in estate con bolli sia vecchi che nuovi (giallo rosso e bianco rosso)
Dislivello in salita: 970
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2564m
Accesso stradale: SS17
Descrizione
Questa volta non sono col socio @Leo da solo per questioni di turni (che però mi presta piccozza e ramponi per mio cognato in visita in Abruzzo) ed essendo questa vetta molto trafficata di domenica decido di lasciare a casa la mia fida compagna a 4 zampe Zoe, è come se mi mancasse un pezzo senza di lei, ma non posso rinunciare a questa ascesa che pregusto da tanto tempo e che si preannuncia baciata da un meteo davvero propizio ed è così che con un gruppetto di amici del CAI di Isola del Gran Sasso (dove sono tesserato) e mio cognato, giunti alla pineta di Fonte Vetica parcheggiamo e partiamo non proprio di buon mattino ma sicuramente di buon umore...
la neve è ottima nonostante sia ben caldo per esser marzo, decidiamo di approcciare il sentiero estivo e dopo qualche zigzag per smorzare la salita guadagniamo il primo affaccio privilegiato sulla nostra meta
Il sottostante Vallone di Vradda è percorso in salita da diversi scialpinisti, un camoscio ci guarda curioso
Superata in alto la parete frastagliata e strapiombante che scende verso il vallone iniziamo il lungo traverso che ci porterà alla base della vetta
L'aria è tersa, la neve tiene nonostante il caldo, la progressione non è complessa ma qui non si deve sbagliare nulla
L'ambiente è meraviglioso e per fortuna siamo i soli ad aver scelto questa linea per ora visto che gli scialpinisti affollano il vallone
un'occhiata indietro al traverso che stiamo percorrendo
la pendenza a valle scema un po' e quindi rifiatiamo
anzi, facciamo proprio una pausa che ci sta tutta in questo ambiente meraviglioso ora addobbato da nuvole...
E soprattutto perchè ci aspetta lo strappo finale prima della vetta, qui purtroppo la neve ha mollato un po' e la progressione sarà meno piacevole e leggera
Ma arriviamo alla vetta e come consuetudine domenicale un bel drappello di gente si gode i 2564m della sommità, sarà anche l'occasione per incontrare altri amici e farne di nuovi sgranocchiando qualcosa.
vetta che guarda tutta la catena orientale fino al Corno Grande
Ma è giunta l'ora di scendere (ed in vetta faceva più freschino del previsto in verità) decidiamo di non fare la stessa linea e scendere dal vallone di Vradda
Che non lesina scenari splendidi e che ci condurrà felici fino al parcheggio...
Alla prossima!
Data: 3 marzo 2019
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Fonte Vetica
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri: 9
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: nessuna difficoltà tecnica particolare, necessari piccozza e ramponi ed ovviamente capacità di usarli in progressione
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: presente in estate con bolli sia vecchi che nuovi (giallo rosso e bianco rosso)
Dislivello in salita: 970
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2564m
Accesso stradale: SS17
Descrizione
Questa volta non sono col socio @Leo da solo per questioni di turni (che però mi presta piccozza e ramponi per mio cognato in visita in Abruzzo) ed essendo questa vetta molto trafficata di domenica decido di lasciare a casa la mia fida compagna a 4 zampe Zoe, è come se mi mancasse un pezzo senza di lei, ma non posso rinunciare a questa ascesa che pregusto da tanto tempo e che si preannuncia baciata da un meteo davvero propizio ed è così che con un gruppetto di amici del CAI di Isola del Gran Sasso (dove sono tesserato) e mio cognato, giunti alla pineta di Fonte Vetica parcheggiamo e partiamo non proprio di buon mattino ma sicuramente di buon umore...
la neve è ottima nonostante sia ben caldo per esser marzo, decidiamo di approcciare il sentiero estivo e dopo qualche zigzag per smorzare la salita guadagniamo il primo affaccio privilegiato sulla nostra meta
Il sottostante Vallone di Vradda è percorso in salita da diversi scialpinisti, un camoscio ci guarda curioso
Superata in alto la parete frastagliata e strapiombante che scende verso il vallone iniziamo il lungo traverso che ci porterà alla base della vetta
L'aria è tersa, la neve tiene nonostante il caldo, la progressione non è complessa ma qui non si deve sbagliare nulla
L'ambiente è meraviglioso e per fortuna siamo i soli ad aver scelto questa linea per ora visto che gli scialpinisti affollano il vallone
un'occhiata indietro al traverso che stiamo percorrendo
la pendenza a valle scema un po' e quindi rifiatiamo
anzi, facciamo proprio una pausa che ci sta tutta in questo ambiente meraviglioso ora addobbato da nuvole...
E soprattutto perchè ci aspetta lo strappo finale prima della vetta, qui purtroppo la neve ha mollato un po' e la progressione sarà meno piacevole e leggera
Ma arriviamo alla vetta e come consuetudine domenicale un bel drappello di gente si gode i 2564m della sommità, sarà anche l'occasione per incontrare altri amici e farne di nuovi sgranocchiando qualcosa.
vetta che guarda tutta la catena orientale fino al Corno Grande
Ma è giunta l'ora di scendere (ed in vetta faceva più freschino del previsto in verità) decidiamo di non fare la stessa linea e scendere dal vallone di Vradda
Che non lesina scenari splendidi e che ci condurrà felici fino al parcheggio...
Alla prossima!