Dati
Data: 09 giugno 2013
Regione e provincia: liguria- imperia
Località di partenza: AIGOVO
Località di arrivo: AIGOVO
Tempo di percorrenza: TROPPO
Chilometri: aspettiamo piervi
Grado di difficoltà: EEPF (escursionisti esperti pazzi folli)
Descrizione delle difficoltà: no sentiero o sentiero sbagliato
Periodo consigliato: primavera- estate - autunno
Segnaletica: assente (almeno, così pare)
Dislivello in salita: 1100
Dislivello in discesa: 1100
Quota massima: 1627
Accesso stradale: valle argentina da taggia
Partecipanti: Mett, Piervi, Spassistrauer, Costanza (mett's wife)
Descrizione
vi dico solo che per concludere in bellezza la giornata ho anche bucato una gomma...
ma procediamo con ordine.
il monte ceppo è una amena montagnola che divide la valle argentina dalla val nervia. appuntamento alle 08.30 alla stazione fs di Taggia.
partiamo attrezzati di tutto punto. traccia gps, cartine, bussole. Mancava la roncola e, cavolo, a questo giro serviva davvero.
peccato che il sentiero segnato sulla cartina, dalla quale avevamo ricavato la carta non esisteva o, probabilmente, era il più indicato per le capre.
pendenze inaccessibili in "freeride" nel bosco, prima di castagni e poi di faggi (bosco bellissimo), giunti in cresta non potevamo scendere, siamo andati avanti, spinti dalla disperazione. Rischiato il divorzio due volte, almeno.
comunque, dopo la cresta inaccessibile, raggiungiamo una provvidenziale pista forestale (utilizzata per tagliare il bosco nel secolo scorso) che ci regale il raggiungimento della nostra meta (o quasi).
Scendiamo di quota sino a raggiungere la località si Sano Giovanni dei Prati, 1200mt circa, per cercare il sentiero che ci riportasse ad Aigovo. Sentiero anch'esso inesistente, dopo una furiosa ricerca, causa anche una provvidenziale grandinata, torniamo a San Giovanni, per trovare riparo sotto una tettoia della Base Scout ivi presente.
Stanchi, bagnati e nuovamente quasi divorziati (tutto a posto, tranquilli, la crisi si è risolta) decidiamo per il bene di tutti di chiedere un passaggio per farci riportare a Aigovo. Bella giornata ma brutta esperienza. fortunatamente l'esperienza di tutti ha permesso di non rischiare nel bosco sotto la grandine, per un terreno scivoloso e impervio e non rischiare inutilmente per fare gli eroi. Avventura è anche saper dire stop.
certamente ci è rimasto sul groppone il tutto, sopratutto il fatto che la cartina segni un sentiero errato, indicato come adatto alla mtb. O abbiamo sbagliato la traccia o il sentiero è proprio inesistente.
Con Piervi si studia già un nuovo assalto al monte.
Come al solito ottima la compagnia, il vino di Piervi e il salame di Spassistrauer.
Data: 09 giugno 2013
Regione e provincia: liguria- imperia
Località di partenza: AIGOVO
Località di arrivo: AIGOVO
Tempo di percorrenza: TROPPO
Chilometri: aspettiamo piervi
Grado di difficoltà: EEPF (escursionisti esperti pazzi folli)
Descrizione delle difficoltà: no sentiero o sentiero sbagliato
Periodo consigliato: primavera- estate - autunno
Segnaletica: assente (almeno, così pare)
Dislivello in salita: 1100
Dislivello in discesa: 1100
Quota massima: 1627
Accesso stradale: valle argentina da taggia
Partecipanti: Mett, Piervi, Spassistrauer, Costanza (mett's wife)
Descrizione
vi dico solo che per concludere in bellezza la giornata ho anche bucato una gomma...
ma procediamo con ordine.
il monte ceppo è una amena montagnola che divide la valle argentina dalla val nervia. appuntamento alle 08.30 alla stazione fs di Taggia.
partiamo attrezzati di tutto punto. traccia gps, cartine, bussole. Mancava la roncola e, cavolo, a questo giro serviva davvero.
peccato che il sentiero segnato sulla cartina, dalla quale avevamo ricavato la carta non esisteva o, probabilmente, era il più indicato per le capre.
pendenze inaccessibili in "freeride" nel bosco, prima di castagni e poi di faggi (bosco bellissimo), giunti in cresta non potevamo scendere, siamo andati avanti, spinti dalla disperazione. Rischiato il divorzio due volte, almeno.
comunque, dopo la cresta inaccessibile, raggiungiamo una provvidenziale pista forestale (utilizzata per tagliare il bosco nel secolo scorso) che ci regale il raggiungimento della nostra meta (o quasi).
Scendiamo di quota sino a raggiungere la località si Sano Giovanni dei Prati, 1200mt circa, per cercare il sentiero che ci riportasse ad Aigovo. Sentiero anch'esso inesistente, dopo una furiosa ricerca, causa anche una provvidenziale grandinata, torniamo a San Giovanni, per trovare riparo sotto una tettoia della Base Scout ivi presente.
Stanchi, bagnati e nuovamente quasi divorziati (tutto a posto, tranquilli, la crisi si è risolta) decidiamo per il bene di tutti di chiedere un passaggio per farci riportare a Aigovo. Bella giornata ma brutta esperienza. fortunatamente l'esperienza di tutti ha permesso di non rischiare nel bosco sotto la grandine, per un terreno scivoloso e impervio e non rischiare inutilmente per fare gli eroi. Avventura è anche saper dire stop.
certamente ci è rimasto sul groppone il tutto, sopratutto il fatto che la cartina segni un sentiero errato, indicato come adatto alla mtb. O abbiamo sbagliato la traccia o il sentiero è proprio inesistente.
Con Piervi si studia già un nuovo assalto al monte.
Come al solito ottima la compagnia, il vino di Piervi e il salame di Spassistrauer.
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