Informazione Monte Cervino

brutta storia. Ci lasciano le penne i professionisti come Ueli Steck, che comunque e a parte considerazioni varie sul tipo di approccio che aveva alla montagna, era sicuramente preparato da tutti i punti di vista. Figurati un semplice appassionato o peggio un neofita.
 
W

Wolf84

Guest
Mi dispiace per Luca Borgoni.Solo 22 anni.Purtroppo in montagna nessuno e' esente dal farsi male o peggio.Certe volte basta solo una distrazione.Poi senza dubbio, valutare le proprie capacita' e' importante.
 
È una montagna molto famosa nel mondo, molto scenografica e alpinisticamente "difficile", e sovente è coperta (classico cappello di nuvole per cui è malfamata).
Questo ha come effetto il formarsi di una (per me) bruttissima coda di gente (sono stato a Croce Carrel ad inizio agosto: sembrava di stare all'Ikea...) per il rifugio quando fa bello e suppongo che la situazione più su sia ancora peggio, con la somma di cordate che rallentano l'ascesa.
L'elicottero poi fa sempre su e giù: i turisti stranieri pagano bene, per fare non so che cosa, non mi interessa.

Sarà che non sono alpinista, ma preferisco ammirarla più o meno dal basso della bellissima Valtournenche: meno gente e non si sente l'elicottero!

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Salve.
Volevo delle informazioni sul M. Cervino... Ho letto diversi articoli su internet e scrivono che solo degli alpinisti esperti possono arrivare in cima ma ho visto che la via normale italiana è molto attrezzata di cordoni, scale e catene. Poi ho visto anche un video di un ragazzo campione di trail che è arrivato in cima (in periodo estivo) correndo senza alcuna attrezzatura, usando solo le corde e scale che si trovo su questa via. A questo punto mi viene da pensare che anch'io che non so utilizzare corde, discensori, moschettoni e attrezzatura varia, potrei salire sul cervino...
Voi che dite? Qualcuno di voi c'è mai stato? E' possibile secondo voi salirci usando se necessario solo ramponi e piccozza ed aiutarsi con le attrezzature che ci sono già?
Ho visto che che il prezzo per la guida è di 1000 euro, e non posso spendere così tanto.
Grazie.
Poi che hai combinato?
Mi parevano molto prematuri i tuoi propositi e spero tu li abbia cambiati o abbia scelto un diverso percorso di vita per un obiettivo come la salita del Cervino.

Volevo salirci pure io. Quest'estate ho salito il Monviso, che magari racconterò, poi se farò ancora esperienza della quota e mi allenerò per avere resistenza in percorsi alpinistici di altrettanta lunghezza, magari proverò pure io a salire il Cervino.

Intanto mi godo il ricordo del Monviso.
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Secondo me se metti in conto un anno di preparazione (seria) fisica e tecnica, studio del percorso, alimentazione, è più che possibile. Mio padre vi è salito a quasi 50 anni ed era un alpinista vecchio stile, la volontà fa la differenza
 
Secondo me se metti in conto un anno di preparazione (seria) fisica e tecnica, studio del percorso, alimentazione, è più che possibile. Mio padre vi è salito a quasi 50 anni ed era un alpinista vecchio stile, la volontà fa la differenza
Non sono sicuro tu rispondessi a me, nel caso ti ringrazio molto dell'incoraggiamento. Di anni ne ho 57, di millesimo 58, nella foto sopra sono quello centrale, e alla mia sinistra c'è mio figlio molto più forte di me in arrampicata.

Sarei dovuto andare quest'anno con mio figlio sul Cervino per la via Svizzera, dopo aver salito il Monviso, ma si era creato un senso di eccessiva responsabilità sua nei confronti miei, e anche mia nei suoi, così alla fine abbiamo rinunciato. Salire insieme il Monviso è stato bellissimo, anche se mi ero rifiutato di andare con lui in conserva per paura di trascinarlo in una mia eventuale caduta e così di fatto siamo saliti sempre in libertà e in discesa abbiamo messo la corda solo per un tratto brevissimo, 5 m circa.

Il Cervino per la normale svizzera è poco più impegnativo, con stesso dislivello della normale del Monviso per la parete Sud venendo dal Quintino Sella. Come lunghezza è persino più lunga la salita al Monviso dal rifugio, anche se i tratti realmente arrampicatori sono minimi. In compenso, tolta la ferrata iniziale, non ci sono corde fisse sul Monviso.

Credo anch'io che se mi alleno adeguatamente possa salire il Cervino.
 
[...]Di anni ne ho 57, di millesimo 58, nella foto sopra sono quello centrale, e alla mia sinistra c'è mio figlio molto più forte di me in arrampicata.
[...]
Il Cervino per la normale svizzera è poco più impegnativo, con stesso dislivello della normale del Monviso per la parete Sud venendo dal Quintino Sella. Come lunghezza è persino più lunga la salita al Monviso dal rifugio, anche se i tratti realmente arrampicatori sono minimi. In compenso, tolta la ferrata iniziale, non ci sono corde fisse sul Monviso.

Credo anch'io che se mi alleno adeguatamente possa salire il Cervino.

Ho salito il Cervino a 56 anni dalla Cresta del Leone, la salita è tecnicamente facile ma fisicamente molto impegnativa. A prima vista viene da fare il paragone col Monviso, tuttavia le cose sono differenti. La quota, l'esposizione, le possibili temperature in gioco, l'affollamento e mille altre cosette, sul Monviso non impattano più di tanto sui tempi di salita e soprattutto di DISCESA, sul Cervino invece si, e si fanno sentire 4 volte tanto, come minimo. I tratti con le catene per salire alle Sagnette non sono nulla di che, sul Cervino hai catene e corde verticali, in certi casi strapiombanti e faticose. I medesimi tratti sono poi da scendere con calata in doppia oppure con molta cautela disarrampicando. La verticalità e l'affollamento causano cadute di pietre. La quota sopra i 3800 ti spacca se non hai fatto altri 4000 nei mesi precedenti. Le temperature in mezzo agli ambienti glaciali, se cambia il meteo, sei a rischio pellaccia, sul Monviso invece no. Il rischio di andare lunghi per errori o ritardi imputabili alla lentezza della propria o di altre cordate che fanno da tappo, sono molto alti.

Se l'ho fatto io lo può fare chiunque. L'ha fatto perfino uno che aveva una gamba sola.

Attendo il rifacimento della Capanna Carrell e poi magari nei prossimi anni torno a farci un giro. ;)

g
 
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Ho salito il Cervino a 56 anni dalla Cresta del Leone, la salita è tecnicamente facile ma fisicamente molto impegnativa. A prima vista viene da fare il paragone col Monviso, tuttavia le cose sono differenti. La quota, l'esposizione, le possibili temperature in gioco, l'affollamento e mille altre cosette, sul Monviso non impattano più di tanto sui tempi di salita e soprattutto di DISCESA, sul Cervino invece si, e si fanno sentire 4 volte tanto, come minimo. I tratti con le catene per salire alle Sagnette non sono nulla di che, sul Cervino hai catene e corde verticali, in certi casi strapiombanti e faticose. I medesimi tratti sono poi da scendere con calata in doppia oppure con molta cautela disarrampicando. La verticalità e l'affollamento causano cadute di pietre. La quota sopra i 3800 ti spacca se non hai fatto altri 4000 nei mesi precedenti. Le temperature in mezzo agli ambienti glaciali, se cambia il meteo, sei a rischio pellaccia, sul Monviso invece no. Il rischio di andare lunghi per errori o ritardi imputabili alla lentezza della propria o di altre cordate che fanno da tappo, sono molto alti.

Se l'ho fatto io lo può fare chiunque. L'ha fatto perfino uno che aveva una gamba sola.

Attendo il rifacimento della Capanna Carrell e poi magari nei prossimi anni torno a farci un giro. ;)

g
Grazie delle informazioni. Vorre salire dalla via normale svizzera l'estate prossima.
 
Il Cervino anche se tecnicamente non è difficile richiede una buona preparazione psicofisica (la Cheminè ti toglie il fiato per dieci minuti) e condizioni meteo perfette per la salita.Non è assolutamente una ferrata d'alta quota come asseriscono alcuni.Non pensate che una volta in cima "è fatta".La discesa è come la salita e non permette errori (sotto la cima in una calata per la stanchezza ho fatto un pendolo andando a sbattere per fortuna non violentemente su una roccia) e praticamente arrivi al Duca degli Abruzzi distrutto.
 
Dalla cresta Hornli, ma discesa dallo stesso lato. Ma ormai si tratta di decenni fà, quindi le mie informazioni, oltre che essere annebbiate, potrebbero essere errate a causa di eventuali cambiamenti. In ogni caso se piace il genere, se ce ne la possibilità e si é appassionati di alpinismo, montagna, ecc...,... ne vale sicuramente la pena ed é fattibile. Saluti.
 
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