Dati
Data: 14/08/2018
Regione e provincia: Piemonte Cuneo Acceglio
Località di partenza: Grange Ciarviera
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore
Chilometri: 17
Grado di difficoltà: EE, se non c'è neve/ghiaccio, comunque è una vera EE
Descrizione delle difficoltà: roccia dolomitica, vaste pietraie di rocce instabili, un po' di esposizione
Periodo consigliato: tarda primavera, estate, primo autunno
Segnaletica: in salita tacche rosso-azzurre o bianco-rosse, in discesa gialle-azzurre o bianco-rosse e qualche gnometto, comunque è tutto ben segnato
Dislivello in salita: 1055
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3005
Accesso stradale: tratto di strada dissestata, ma non lunghissimo e fattibile con qualunque auto, da percorrere con attenzione fino allo stop
Traccia GPS: seguita quella di gulliver
Descrizione
Altra bellissima escursione di stampo dolo-MITICO! Questa volta però si va alla fine della selvaggia Val Maira.
Partiamo con mezz'oretta di ritardo sulla tabella di marcia per dei piccoli contrattempi, le previsioni meteo non sono proprio ottime percui incrociamo le dita...
La valle è splendida come ci aspettavamo e inizialmente splende il sole.
L'architettura rocciosa è molto severa e mi sembra di essere tornato sulle Dolomiti.
Ogni scorcio è una meraviglia
Si risale con facilità la vallata
sfasciumi e pietraie ovunque lungo le pareti quasi verticali che ci circondano
incontriamo già salendo qualche piccolo laghetto
paesaggio imponente, severo e dolcemente straziato
il cielo si chiude un po', stringiamo ancora di più le dita e i denti e arriviamo al Col de Marinet
un vento non troppo fastidioso e il sole coperto mi fanno tirare fuori il paravento
per raggiungere il Colle Ciaslaras ci attende un lungo traverso su roccia tutta rotta, non ancora del tutto asciutta dalle piogge dei giorni precedenti...
lassù dobbiamo andar
le nuvole incombono, ma il vento le sposta... ora il tempo è da usare bene, ma la fortuna aiuta gli audaci
qui nessun'altro lo dice, ma un casco lo consiglierei almeno sulla rampa finale... fortunatamente il posto è poco frequentato
Un ultimo tratto esposto su rocce rotte e finalmente siamo in cima!
Si scende per il Vallone dell'Infernetto, tra nevai, sfasciumi e diversi laghetti
Personalmente sconsiglierei di percorrere l'anello in senso inverso: la rampa per il Colle è davvero brutta e friabile... ma c'è chi dice che l'ha fatto.
Un ciuco si era innamorato di me e mi seguiva
laggiù dobbiamo andar
tutte le foto qua
https://www.facebook.com/media/set/...073741883.100001414623669&type=1&l=61e67bf587
15 minuti dopo che siamo arrivati all'auto TEMPORALE
Data: 14/08/2018
Regione e provincia: Piemonte Cuneo Acceglio
Località di partenza: Grange Ciarviera
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore
Chilometri: 17
Grado di difficoltà: EE, se non c'è neve/ghiaccio, comunque è una vera EE
Descrizione delle difficoltà: roccia dolomitica, vaste pietraie di rocce instabili, un po' di esposizione
Periodo consigliato: tarda primavera, estate, primo autunno
Segnaletica: in salita tacche rosso-azzurre o bianco-rosse, in discesa gialle-azzurre o bianco-rosse e qualche gnometto, comunque è tutto ben segnato
Dislivello in salita: 1055
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 3005
Accesso stradale: tratto di strada dissestata, ma non lunghissimo e fattibile con qualunque auto, da percorrere con attenzione fino allo stop
Traccia GPS: seguita quella di gulliver
Descrizione
Altra bellissima escursione di stampo dolo-MITICO! Questa volta però si va alla fine della selvaggia Val Maira.
Partiamo con mezz'oretta di ritardo sulla tabella di marcia per dei piccoli contrattempi, le previsioni meteo non sono proprio ottime percui incrociamo le dita...
La valle è splendida come ci aspettavamo e inizialmente splende il sole.

L'architettura rocciosa è molto severa e mi sembra di essere tornato sulle Dolomiti.

Ogni scorcio è una meraviglia




Si risale con facilità la vallata

sfasciumi e pietraie ovunque lungo le pareti quasi verticali che ci circondano


incontriamo già salendo qualche piccolo laghetto

paesaggio imponente, severo e dolcemente straziato

il cielo si chiude un po', stringiamo ancora di più le dita e i denti e arriviamo al Col de Marinet


un vento non troppo fastidioso e il sole coperto mi fanno tirare fuori il paravento
per raggiungere il Colle Ciaslaras ci attende un lungo traverso su roccia tutta rotta, non ancora del tutto asciutta dalle piogge dei giorni precedenti...

lassù dobbiamo andar

le nuvole incombono, ma il vento le sposta... ora il tempo è da usare bene, ma la fortuna aiuta gli audaci


qui nessun'altro lo dice, ma un casco lo consiglierei almeno sulla rampa finale... fortunatamente il posto è poco frequentato

Un ultimo tratto esposto su rocce rotte e finalmente siamo in cima!



Si scende per il Vallone dell'Infernetto, tra nevai, sfasciumi e diversi laghetti

Personalmente sconsiglierei di percorrere l'anello in senso inverso: la rampa per il Colle è davvero brutta e friabile... ma c'è chi dice che l'ha fatto.




Un ciuco si era innamorato di me e mi seguiva



laggiù dobbiamo andar

tutte le foto qua
https://www.facebook.com/media/set/...073741883.100001414623669&type=1&l=61e67bf587
15 minuti dopo che siamo arrivati all'auto TEMPORALE
