Proposta Monte Cimone + Corno alle Scale

Volevo esplorare questa importante parte di appennino che non conosco, ho in mente di farlo in un weekend, il prossimo con tempo buono, il primo giorno partendo da Canevare, salire per l'Alta Via dei Parchi passando per la Cresta di Gallo e arrivando al Cimone, poi ritorno per il sentiero 439, dislivello sui 1300 per 18 km.
Il secondo giorno partenza da Madonna dell'Acero, si arriva al Corno alle Scale passando per i Balzi dell'Ora, poi giù per il lago Scaffaiolo e per il ritorno si costeggia il sentiero che passa affianco al torrente Dardagna, dislivello 900, km 15.
Allego le tracce.
 

NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.

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Il giro del primo giorno non l'ho mai fatto.. son salito sul Cimone dal lago della ninfa e ho fatto un giro ad anello.

Il secondo giro non è male..
Soffri si vertigini? Ai balzi dell'ora non si scherza.

Non voglio smontarti, ma potrei proporti un giro alternativo, più impegnativo il primo giorno, più rilassante il secondo. È un giro ad anello, quindi parcheggi l'auto al sabato, e la vai a riprendere domenica nel primo pomeriggio circa.
Gli occhi sono molto appagati nella giornata del sabato, mentre la domenica ti godrai tutto il fresco del bosco.
 
Per la zona del Corno, se decidi di partire da Madonna dell'Acero, ti consiglio di prendere il 323 dal parcheggio del centro visite Pian D'Ivo, e poco dopo il 327 che sale fino al monte La Nuda. da lì hai di fronte a te Punta Sofia e la cima del Corno alle Scale e ti fai tutta una bella cavalcata di cresta seguendo il 129 arrivando ai Balzi dell'Ora e dritto fino al Lago Scaffaiolo.
Poi vai a prendere il 401 e il 333 che costeggia tutte le cascate del Dardagna e con 331 torni all'auto.
 
Il giro del primo giorno non l'ho mai fatto.. son salito sul Cimone dal lago della ninfa e ho fatto un giro ad anello.

Il secondo giro non è male..
Soffri si vertigini? Ai balzi dell'ora non si scherza.

Non voglio smontarti, ma potrei proporti un giro alternativo, più impegnativo il primo giorno, più rilassante il secondo. È un giro ad anello, quindi parcheggi l'auto al sabato, e la vai a riprendere domenica nel primo pomeriggio circa.
Gli occhi sono molto appagati nella giornata del sabato, mentre la domenica ti godrai tutto il fresco del bosco.
Si l'idea è quella di passare per il lago della Ninfa, poi al Cimone e di ritorno al lago Terzo.
I Balzi dell'ora del giorno sono da percorrere chiaramente solo se in forma dopo il primo giorno, certo non questo weekend visto che le previsioni non sono buone.
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Per la zona del Corno, se decidi di partire da Madonna dell'Acero, ti consiglio di prendere il 323 dal parcheggio del centro visite Pian D'Ivo, e poco dopo il 327 che sale fino al monte La Nuda. da lì hai di fronte a te Punta Sofia e la cima del Corno alle Scale e ti fai tutta una bella cavalcata di cresta seguendo il 129 arrivando ai Balzi dell'Ora e dritto fino al Lago Scaffaiolo.
Poi vai a prendere il 401 e il 333 che costeggia tutte le cascate del Dardagna e con 331 torni all'auto.
Proprio il giro che avevo in mente.
 
Percorsi nello scorso weekend. Puro spettacolo entrambi i percorsi, eccezionali le cascate del Dardagna e i diversi laghi visti. Unico neo il forte vento che c'era sul monte La Nuda, per fortuna Punta Sofia ha fatto da scudo altrimenti i Balzi dell'ora potevano risultare pericolosi.
 
Venerdì sera ero anch'io dallo scaffaiolo, per poi fare ritorno al sabato mattina in compagnia di mia figlia.. fortunatamente è andata bene, ma in cresta domenica il vento era a più di 100 km/h
 
Sabato al CImone abbastanza caldo, il giorno dopo al Corno alle Scale invece piuttosto freddo a causa del vento, in pratica ha tirato ininterrottamente da appena uscito dal bosco de La Nuda fino a prima di rientrarci nella zona del Dardagna. Unica eccezione appunto i Balzi dell'Ora.
 
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