- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale della Majella
Dati
Data: 14-05-13
Regione e provincia: Abruzzo - CH
Località di partenza: Palombaro
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: circa 9h
Chilometri: 19*
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna in particolare
Periodo consigliato: primavera-estate-autunno
Segnaletica: segni bianco/rossi - P1 - U3 (segni verdi)
Dislivello in salita: 1430*
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2041
*il dislivello e i km se si fa tutto nel modo giusto sono un po' inferiori (dislivello senza andare a visitare la grotta 1270)
Descrizione
Condivido con voi questa escursione che ho trovato straordinaria!
Dico sin da subito che sono stata piuttosto pasticciona
La guida consiglia un giro ad anello che prevede la salita in un canyon delimitato da alte pareti rocciose mentre la discesa nella valle aperta con veduta sulla Valle dell'Inferno, sulla parete nord di cima delle Murelle...
Bene, io parto e senza pensare prendo il sentiero da cui dovevo tornare, me ne rendo conto quando avevo già percorso un po' di km e penso "vabbè lo farò al contrario!" invece no, vi anticipo che non ho trovato l'altro sentiero quindi niente anello
ma questo è un buon motivo per tornarci!!
Il percorso però è straordinario, inizia su una sterrata, si entra poi in bosco e all'uscita il panorama è spettacolare!
Queste sono le parete tra cui sarei dovuta passare
il bosco
l'uscita
sulla destra il Rifugio Ugni1
il Rifugio Martellese o UgniII
Il rifugio è bellissimo e all'interno trovate il Libro di Vetta
Qui trascorro molto tempo...il senso di pace è magnifico!!
si scende
Prima di arrivare in macchina decido di andare alla Grotta S. Angelo, dal parcheggio ci si arriva in meno di venti minuti passando per il bosco.
Ciò che trovo mi è completamente inaspettato, mi lascia davvero senza parole
Di questa Chiesa rupestre purtroppo si sa molto poco. L'unica tradizione di rilievo è quella che vuole che il santuario fosse dedicato a bona, dea della fertilità. Pare che le puerpere si recassero nella grotta per aspergere le mammelle con l'acqua che scaturiva all'interno per favorire così l'abbondanza di latte.
E' stata per me un escursione bellissima, purtroppo poco frequentata ma ripeto ci tornerò a breve, chi vuole unirsi si faccia avanti!!
ciao ciao ale
Data: 14-05-13
Regione e provincia: Abruzzo - CH
Località di partenza: Palombaro
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: circa 9h
Chilometri: 19*
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna in particolare
Periodo consigliato: primavera-estate-autunno
Segnaletica: segni bianco/rossi - P1 - U3 (segni verdi)
Dislivello in salita: 1430*
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2041
*il dislivello e i km se si fa tutto nel modo giusto sono un po' inferiori (dislivello senza andare a visitare la grotta 1270)
Descrizione
Condivido con voi questa escursione che ho trovato straordinaria!
Dico sin da subito che sono stata piuttosto pasticciona
La guida consiglia un giro ad anello che prevede la salita in un canyon delimitato da alte pareti rocciose mentre la discesa nella valle aperta con veduta sulla Valle dell'Inferno, sulla parete nord di cima delle Murelle...
Bene, io parto e senza pensare prendo il sentiero da cui dovevo tornare, me ne rendo conto quando avevo già percorso un po' di km e penso "vabbè lo farò al contrario!" invece no, vi anticipo che non ho trovato l'altro sentiero quindi niente anello

Il percorso però è straordinario, inizia su una sterrata, si entra poi in bosco e all'uscita il panorama è spettacolare!
Queste sono le parete tra cui sarei dovuta passare


il bosco

l'uscita





sulla destra il Rifugio Ugni1






il Rifugio Martellese o UgniII
Il rifugio è bellissimo e all'interno trovate il Libro di Vetta
Qui trascorro molto tempo...il senso di pace è magnifico!!

si scende

Prima di arrivare in macchina decido di andare alla Grotta S. Angelo, dal parcheggio ci si arriva in meno di venti minuti passando per il bosco.
Ciò che trovo mi è completamente inaspettato, mi lascia davvero senza parole



Di questa Chiesa rupestre purtroppo si sa molto poco. L'unica tradizione di rilievo è quella che vuole che il santuario fosse dedicato a bona, dea della fertilità. Pare che le puerpere si recassero nella grotta per aspergere le mammelle con l'acqua che scaturiva all'interno per favorire così l'abbondanza di latte.
E' stata per me un escursione bellissima, purtroppo poco frequentata ma ripeto ci tornerò a breve, chi vuole unirsi si faccia avanti!!
ciao ciao ale
Ultima modifica di un moderatore: