Dati
Data: 11 febbraio 2018
Regione e provincia: lazio. rieti
Località di partenza: rifugio sebastiani 1820 m slm
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 4 ore
Descrizione delle difficoltà: neve dura, cornici, pendenza
Periodo consigliato: inverno
Quota massima: 2015 m
Accesso stradale: rieti, terminillo, rifugio sebastiani
si tratta della gita del CAI Terni "Stefano Zavka". Tempo bello e sole sicuro si parte in direzione del rifugio sebastiani, in mente due itinerari il primo diretto al monte elefante m. 2015 e poi al monte valloni m. 2004, il secondo monte brecciaro e da qui al monte elefante. Dal rifugio sebastiani si sale verso est, il percorso è subito ripido
superato il costone spicca imponente il monte elefante
da qui ci separiamo: un gruppo scende nella valle a sinistra della cresta
destinazione le forcelletta visibile all'estrema sinistra e da qui al monte brecciaro
noi invece proseguiamo verso la vetta del monte elefante
dalla vetta sguardo al terminillo
dal monte elefante traversiamo verso sud per raggiungere il monte valloni m. 2004 poi iniziamo la discesa nel canalone ovest
daniele in discesa
e si ritorna al sebastiani
bell'itinerario classico, stupendi panorami, neve di buona consistenza ben ramponabile, fare attenzione alle cornici della cresta, faticoso il ritorno in falsopiano su neve molle e cedevole (forse qui sarebbero state utili le ciaspole). Al contrario ci è parso un pò avventuroso salire la cresta del monte elefante con le ciaspole, cosa che hanno fatto alcuni escursionisti dopo di noi. Francamente salire in ciaspole la neve dura della cresta del monte elefante ci è parso poco prudente. A proposito, l'escursione dei nostri amici al monte brecciaro non è andata in porto, la neve era farinosa e inconsistente e non dava garanzia di tenuta sicché il traverso sopra la forcella era pericoloso.
Data: 11 febbraio 2018
Regione e provincia: lazio. rieti
Località di partenza: rifugio sebastiani 1820 m slm
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 4 ore
Descrizione delle difficoltà: neve dura, cornici, pendenza
Periodo consigliato: inverno
Quota massima: 2015 m
Accesso stradale: rieti, terminillo, rifugio sebastiani
si tratta della gita del CAI Terni "Stefano Zavka". Tempo bello e sole sicuro si parte in direzione del rifugio sebastiani, in mente due itinerari il primo diretto al monte elefante m. 2015 e poi al monte valloni m. 2004, il secondo monte brecciaro e da qui al monte elefante. Dal rifugio sebastiani si sale verso est, il percorso è subito ripido
superato il costone spicca imponente il monte elefante
da qui ci separiamo: un gruppo scende nella valle a sinistra della cresta
destinazione le forcelletta visibile all'estrema sinistra e da qui al monte brecciaro
noi invece proseguiamo verso la vetta del monte elefante
dalla vetta sguardo al terminillo
dal monte elefante traversiamo verso sud per raggiungere il monte valloni m. 2004 poi iniziamo la discesa nel canalone ovest
daniele in discesa
e si ritorna al sebastiani
bell'itinerario classico, stupendi panorami, neve di buona consistenza ben ramponabile, fare attenzione alle cornici della cresta, faticoso il ritorno in falsopiano su neve molle e cedevole (forse qui sarebbero state utili le ciaspole). Al contrario ci è parso un pò avventuroso salire la cresta del monte elefante con le ciaspole, cosa che hanno fatto alcuni escursionisti dopo di noi. Francamente salire in ciaspole la neve dura della cresta del monte elefante ci è parso poco prudente. A proposito, l'escursione dei nostri amici al monte brecciaro non è andata in porto, la neve era farinosa e inconsistente e non dava garanzia di tenuta sicché il traverso sopra la forcella era pericoloso.