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Dati
Data: 18/09/2015
Regione e provincia: Valle d'Aosta / Aosta
Località di partenza: Porliod (1879 mt)
Località di arrivo: Porliod
Tempo di percorrenza: 7 ore circa
Grado di difficoltà: EE / F la salita dal Vessona al Faroma
Descrizione delle difficoltà: dal col Vessona al Faroma passaggi esposti
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: presente fino al Vessona; ometti in pietra per il Faroma
Dislivello in salita:1400 circa
Quota massima: 3073 mt
Accesso stradale: da Nus seguire indicazioni per Osservatorio di Saint Barthelemy poi verso Porliod
Descrizione
Il monte Faroma (3073 mt) è spartiacque fra la Valpelline e la valle di Saint Barthelemy.
Io e altri due amici siamo saliti in val d'Aosta per assistere un ragazzo impegnato al Tor des géants (la massacrante corsa che percorre le due alte vie per un totale di 330 km e 24 000 metri di dislivello).
Come molti di voi sapranno quest'anno, per via del maltempo, la gara è stata sospesa quando al traguardo erano arrivati solo i primi sei (su 800 circa); noi abbiamo appreso della notizia proprio appena siamo arrivati in Valle...così non ce la siamo proprio presa , anzi..ne abbiamo approfittato per una bella escursione che è iniziata l'indomani da Porliod, punto più alto della Valle Saint Barthelemy raggiungibile in auto.
In un'ora e mezza circa ci siamo innestati con l'alta via 1 (Donnas – Courmayeur): non ci siamo diretti verso il rifugio Cuney a destra ma siamo andati a sinistra verso due colli: prima lo Chaleby e poi il Vessona. In quest'ultimo (alto 2794 mt) abbiamo scelto di non proseguire l'alta via (c'è la lunghissima discesa per Oyace) ma di scegliere l'itinerario a sinistra e scalare il Faroma.
In molte guide salire questo monte è considerato di difficoltà F poiché ci sono passaggi di I grado (semplici ma con una roccia non affidabilissima e il casco io lo consiglierei...noi non ce l'avevamo); inoltre occorre attenzione nel seguire gli ometti poiché è facile perdere la traccia.
Arrivati in vetta, come quest'anno mi è capitato ben spesso, mi sono goduto poco il paesaggio causa nubi........ però la soddisfazione è stata tanta! Il Ritorno è stato effettuato per il medesimo percorso.
Dati
Data: 18/09/2015
Regione e provincia: Valle d'Aosta / Aosta
Località di partenza: Porliod (1879 mt)
Località di arrivo: Porliod
Tempo di percorrenza: 7 ore circa
Grado di difficoltà: EE / F la salita dal Vessona al Faroma
Descrizione delle difficoltà: dal col Vessona al Faroma passaggi esposti
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: presente fino al Vessona; ometti in pietra per il Faroma
Dislivello in salita:1400 circa
Quota massima: 3073 mt
Accesso stradale: da Nus seguire indicazioni per Osservatorio di Saint Barthelemy poi verso Porliod
Descrizione
Il monte Faroma (3073 mt) è spartiacque fra la Valpelline e la valle di Saint Barthelemy.
Io e altri due amici siamo saliti in val d'Aosta per assistere un ragazzo impegnato al Tor des géants (la massacrante corsa che percorre le due alte vie per un totale di 330 km e 24 000 metri di dislivello).
Come molti di voi sapranno quest'anno, per via del maltempo, la gara è stata sospesa quando al traguardo erano arrivati solo i primi sei (su 800 circa); noi abbiamo appreso della notizia proprio appena siamo arrivati in Valle...così non ce la siamo proprio presa , anzi..ne abbiamo approfittato per una bella escursione che è iniziata l'indomani da Porliod, punto più alto della Valle Saint Barthelemy raggiungibile in auto.
In un'ora e mezza circa ci siamo innestati con l'alta via 1 (Donnas – Courmayeur): non ci siamo diretti verso il rifugio Cuney a destra ma siamo andati a sinistra verso due colli: prima lo Chaleby e poi il Vessona. In quest'ultimo (alto 2794 mt) abbiamo scelto di non proseguire l'alta via (c'è la lunghissima discesa per Oyace) ma di scegliere l'itinerario a sinistra e scalare il Faroma.
In molte guide salire questo monte è considerato di difficoltà F poiché ci sono passaggi di I grado (semplici ma con una roccia non affidabilissima e il casco io lo consiglierei...noi non ce l'avevamo); inoltre occorre attenzione nel seguire gli ometti poiché è facile perdere la traccia.
Arrivati in vetta, come quest'anno mi è capitato ben spesso, mi sono goduto poco il paesaggio causa nubi........ però la soddisfazione è stata tanta! Il Ritorno è stato effettuato per il medesimo percorso.
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